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Usa pronti a combattere in Irak. Parola di Dempsey

Gli Usa dovrebbero (e potrebbero) presto partecipare ad azioni offensive per riprendere Mosul e altri territori occupati dai terroristi dell'Isis. La raccomandazione arriva da Martin Dempsey, capo del Joint Chiefs of Staff, lo stato maggiore interforze, e principale consigliere militare del presidente Barack Obama. Nel 2011, il capo di Stato americano aveva onorato uno dei suoi impegni in campagna elettorale, disponendo…

Jobs Act, vai avanti Renzi. I consigli di Civiltà Cattolica

Mal o mai pagati, sottoposti ad affitti proibitivi e illusi da promesse non ancora realizzate. Sono i giovani raccontati da padre Francesco Occhetta in un saggio in uscita nel prossimo numero de La Civiltà Cattolica dal titolo “Una società di adultescenti e di precari?". GLI INTERVENTI DEL GOVERNO Occhetta ricorda gli interventi di Governo e Unione Europea per favorire l’occupazione…

Sul Corriere della Sera lo scoop di De Benedetti e il suicidio istituzionale in diretta

Per quanto ignorato, o censurato, prudentemente in prima pagina, Carlo De Benedetti ha affidato al Corriere della Sera uno scoop in qualche modo riparatore di quello mancato di recente, quando sulle colonne della sua Repubblica furono annunciate, o preannunciate, per mano di Stefano Folli le dimissioni del presidente della Repubblica – quella vera, non di carta - a cavallo fra…

Ecco come Londra risponderà al terrore jihadista

Prende forma il piano anti-terrorismo annunciato a settembre alla Camera dei Comuni da David Cameron. LONDON CALLING Dal Parlamento di Canberra, in Australia, dove si trova, per partecipare al vertice del G-20, il premier britannico ha detto che il governo è "pronto a introdurre nuove leggi" per scongiurare il ritorno nel suo territorio dei jihadisti con passaporto del Paese, i…

Jobs Act e articolo 18, perché mi stupisco dello stupore di Alfano e Sacconi

Susanna Camusso risponde alle critiche che sono state rivolte alla Cgil per  la proclamazione dello sciopero generale il 5 dicembre: ‘’Ma come? Papa Francesco ha invitato a costruire dei ponti. Noi abbiamo edificato, a nostre spese, il ponte… dell’Immacolata’’. +++++ Voltafaccia di Matteo Fregoli Renzi sul Jobs act Poletti 2.0. Il Ncd resta con un palmo di naso. Ma avrebbe dovuto aspettarselo.…

Ecco i piani di Merkel per il dopo Napolitano al Quirinale

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Giorgio Ponziano apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi Angela Merkel ci prova. Otterrebbe due piccioni con una fava. Libererebbe il posto di presidente della Bce, per issarvi un uomo di sua fiducia, e avrebbe a capo dell'Italia, il paese oggi più-antitedesco, un (quasi) amico, in grado di…

G-20, rinascita occidentale o fine di un'era?

La sensazione sgradevole, con l’avvicinarsi del prossimo G-20 - a Brisbane, in Australia, il 15 e 16 novembre prossimi -, è che la nostra civiltà si stia arenando. Ha perso vigore, capacità di attrazione, reagisce poco, male e sempre in ritardo: in altre parole, sembra inconsapevolmente rassegnata al declino. Eppure, nel bene e nel male, con la forza delle idee…

Articolo 18 alla Matteo Renzi

Stupisce l'infastidito stupore del Nuovo Centrodestra sulle ultime novità del Jobs Act. La riforma dell'articolo 18 entra nel disegno di legge delega della riforma del lavoro approvato ieri dalla Camera. I passi indietro criticati da alfaniani e montiani di Scelta Civica in verità sono la prevedibile conseguenza di ondeggiamenti, slogan tonitruanti e testi vaghi sui quali finora si è discusso.…

Chi è Kalthoum Kennou, la donna che vuole diventare presidente della Tunisia

La Tunisia ha provato a suo modo a dar voce alle istanze emerse durante le rivolte del 2011 della Primavera araba. A differenza della Libia e dell’Egitto, i tunisini si sono impegnati in processo di transizione che ha portato stabilità e riconciliazione. Dopo mesi di scontri violenti tra l’opposizione laica e la maggioranza religiosa, sembra vincere la voglia di pace.…

Ilva, ecco che cosa (non) cambia con l'intervento di Bassanini e Gorno Tempini

E se Ilva diventasse statale? E se dopo Taranto fosse la volta di Terni? Scenari apocalittici, secondo i turbo liberisti. Ma sono prospettive davvero realistiche? E se sì, che cosa cambierebbe davvero rispetto al groviglio normativo-burocratico-giudiziario che ammorba l’Italia quanto il detestato inquinamento? Cerchiamo di fare, se possibile, chiarezza. Per esempio, l’interesse di Cassa Depositi e Prestiti, controllata dal ministero dell’Economia.…

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