In questa terza domenica di giugno a rubare la scena politica sono loro. Questo il dato di fatto. La notizia è però che Matteo 2 torna a parlare a Matteo 1. E lo fa questo pomeriggio nel programma di Lucia Annunziata su Rai 3. Il terreno è principalmente quello delle mosse sull'immigrazione. Ma a Renzi non sfuggono le difficoltà dei…
Politica
Nomine e politica, a Palazzo Chigi si consuma il cortocircuito gialloverde
Sono trascorse appena due settimane dal giuramento del governo gialloverde guidato da Giuseppe Conte, ma tra scandali, polemiche di ogni genere e scaramucce più o meno evidenti sembra sia passato molto più tempo. In soli quattordici giorni l'esecutivo ha dovuto affrontare numerosi passaggi complicati sia interni che esterni - dal caso Aquarius allo scontro diplomatico con la Francia, dalla nomina dei sottosegretari allo scandalo scoppiato a Roma - che…
Ha ragione Salvini: tutti parlano dell'Italia. Male
Francia, Tunisia, Germania, Spagna, alleati Nato e partner dell’Ue. Questo l’elenco, ancora parziale, dei Paesi con cui si è scontrato, più o meno duramente, il nuovo governo giallo-verde. Non male per un esecutivo che si è insediato da neanche due settimane. Che la bussola del governo Conte sarebbe stata la tutela dell’interesse nazionale dell'Italia, da promuovere magari anche imprimendo una parziale…
Il governo del non cambiamento. Dall’Aquarius allo stadio di Roma
E la montagna partorì un topolino piccolo piccolo, che cercava sbraitando e dimenandosi di farsi notare. I roboanti annunci dei protagonisti del governo del cambiamento sono andati a sbattere contro invalicabili marosi, figli della realtà. Di Maio uomo di punta del M5S, con solenne eloquio ebbe a dire durante la stesura del contratto di governo: “Stiamo facendo la storia”. Non…
Ecco il girotondo ortodosso di M5S attorno a Di Maio (Salvini incassa)
"Tutto quello che ho da dire, lo scrivo sui social". Elio Lannutti, senatore del Movimento 5 Stelle, fondatore e presidente dell'Adusbef già senatore dell'Italia dei Valori nella XVI legislatura, non rilascia dichiarazioni sugli effetti che l'inchiesta sullo stadio della Roma potrebbe avere sulla forza guidata da Luigi Di Maio. Ed è sulla sua pagina Facebook, allora, che si trovano le…
Perché serve una reazione politica al crollo demografico
Ogni giorno veniamo informati dai media sulle condizioni della nostra società: statistiche che riguardano il lavoro, la disoccupazione, la crescita economica, eccetera. Purtroppo, da più di dieci anni l’indice che segna in modo più negativo il cattivo stato della nostra situazione è quello demografico. È conveniente, in tal senso, fare una premessa: a partire dagli anni ’80, e poi sempre con…
Phisikk du role – Pierfrancesco Maran, l'importanza di chiamarsi Earnest
Oscar Wilde, sublime giocoliere sulle lame precarie dell’ambiguità e dell’equivoco, imbastì una inarrivabile commedia sull’importanza di chiamarsi “Ernesto”, dove Earnest, in inglese, significa “schietto, onesto”. Di qui una irresistibile sequenza di qui pro quo sull’Ernesto/onesto, che fa godibilissimi i tre atti. E sempre sottoforma di commedia, questa volta però all’italiana, si offre alle cronache l’episodio dell’assessore onesto, che non si…
Perché la delega delle pari opportunità a un uomo è una buona opportunità
Mi ha meravigliato più vedere Vincenzo Spadafora inserito nel gruppo stellato che la sua nomina a sottosegretario al posto di Maria Elena Boschi. La cultura delle pari opportunità infatti ingessata da pregiudizi e tradizioni che ne hanno sempre visto lo scontro tra maschile e femminile non è più un problema da superare e da trattare solo dalle donne. Spadafora ha…
Raggi e la via ad Almirante. Quando un sindaco diventa una barzelletta
“Non sapevo nulla, mi sorprende. Sono qui da lei e mi sono allontanata dal consiglio comunale da qualche ora". Così il sindaco di Roma Virginia Raggi commenta da Bruno Vespa la decisione di dedicare una strada a Giorgio Almirante, per decenni leader del Movimento Sociale Italiano. Vorrei lasciare da parte il merito della vicenda, che è profondamente opinabile e che…
Salvini come Erdogan? Voce grossa, identità nazionale e teoria del complotto
La tentazione di assumere i toni da uomo solo al comando e uniformarsi a una tendenza da tempo globale, sta contagiando tutti. Figuriamoci se potevano rimanerne esenti il ministro degli Interni, Matteo Salvini, e il neofita premier, Giuseppe Conte, stregato dal potere e dal riflesso mediatico immediato che certi atteggiamenti producono. Un vero e proprio "celudurismo diplomatico", che somiglia sempre…
















