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Così Azione occupa il centro guardando alle europee

La forza guidata da Carlo Calenda si muove per occupare quello spazio al centro conteso da tanti, da Italia Viva a Forza Italia. Per farlo, Carfagna, Bonetti, Rosato si sono incontrati a Salerno per allargare il campo con il convegno “Cattolici riformisti e popolari: la politica non è peccato”

Perché lo slovacco Fico non può stare con i socialisti. Parla Alfieri (Pd)

Il vincitore delle elezioni di domenica “da tempo porta avanti battaglie diametralmente opposte ai valori del gruppo”, dice il senatore dem. “La sua uscita è fisiologica”

Slovacchia, non stracciarsi le vesti ma contrastare l’evitabile. La versione di Pasquino

Non so come si dice in slovacco “Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”, ma so che un mieloso soft power non ha finora ottenuto i risultati necessari. Meglio un not so soft power congegnato e concordato con gli slovacchi democratici e europeisti. Ora. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza politica

Giorgia Meloni, un premier al bivio. Il corsivo di Cangini

Giorgia Meloni è a un bivio: può fingere che l’assunzione delle responsabilità di governo in un’epoca densa di incertezze globali sia conciliabile con la demagogia del passato oppure può rompere del tutto con la demagogia accreditandosi come donna di Stato affidabile e seria. Il corsivo di Andrea Cangini

Ma quale complotto! I complimenti del capo di BlackRock a Meloni

“Nel primo anno abbiamo visto un governo più forte di quello che alcuni temevano”, dice Larry Fink a Mf. “Certo, guardando indietro ci sono alcune cose per le quali si può avere un’opinione diversa, ma nessun governo al mondo è perfetto”

Salvini, spina nel fianco di Meloni. Ma il governo tecnico è da escludere. Gli scenari di Panarari

Non c’è un’alternativa al governo Meloni, quindi è da escludere l’ipotesi tecnica. Salvini è una spina nel fianco, soprattutto per le politiche europee e internazionali: vanno cercate sponde con gli altri Paesi (e ratificato il Mes). Il Movimento 5 Stelle continua ad attaccare il Pd, per cui è difficile immaginare una coalizione di centrosinistra. Conversazione con il politologo Panarari

Cosa unisce Napolitano e la destra di oggi. Arditti risponde ad Amato

Amato ragiona con una prospettiva, quella della sinistra nelle sue varie versioni che hanno convissuto e, in parte, plasmato il Novecento, che è certamente quella egemone sotto il profilo culturale, ma non per questo può essere considerata l’unica disponibile

Scommettiamo che Meloni non sosterrà Trump? Il libro di La Mattina

Di Amedeo La Mattina

Amedeo La Mattina, che dopo le esperienze con Ansa, La Stampa e La Repubblica oggi scrive analisi politiche per Linkiesta, ha pubblicato “Metamorfosi Giorgia” (Linkiesta Books). L’estratto che pubblichiamo parte dalla dichiarazione congiunta diffusa dopo l’incontro allo Studio Ovale tra Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, e Joe Biden, presidente degli Stati Uniti

Il rapporto Berlusconi-Napolitano e i toni (sbagliati) del centrodestra. Parla Mulè

Le sue “felici contraddizioni” non giustificano i toni irrispettosi assunti da alcuni esponenti del centrodestra dopo la morte del presidente emerito, dice il vicepresidente della Camera. Che ricorda come il rapporto tra i due leader fu condizionato da due momenti: il governo Monti e la sentenza di Cassazione che condannò il Cavaliere

La vittoria della bimba con la pèsca non aiuta né un campo né l'altro

Sullo spot di Esselunga, non nascondo che a me è piaciuta la scelta di rappresentare il punto di vista rimosso, il resto no. Ma invece di dividersi tra Guelfi e Ghibellini avremmo potuto cercare di usare questo spunto, che tale è e deve rimanere, per allargare la nostra visione al di là degli steccati

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