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Torna l'Italia “proletaria” e il rischio è che la profezia si autoavveri. Il corsivo di Cangini

A seguito della nuova ondata migratoria, il livello della tensione (e del vittimismo italiano) si alza. Il rischio è che, con l’approssimarsi delle elezioni europee, la dinamica vittimista e divisiva prenda il sopravvento fino a sfuggire di mano. Il rischio è che la profezia di un’Italia sola e impotente si autoavveri. Il corsivo di Cangini

Partecipazione al lavoro, se non ora quando. Il commento di Pedrizzi

È ormai riconosciuto che la risorsa umana è il bene più importante per l’impresa e che l’uomo deve essere al centro della nuova economia, la partecipazione, mai come ora, può diventare fattore di rafforzamento della coesione sociale, della competitività e, soprattutto, di benessere per i lavoratori. Il commento di Riccardo Pedrizzi sulla raccolta firme della Cisl per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori nelle aziende e la democrazia economica

Indo Mediterraneo, la chiave italiana è Trieste. Ecco il Piano mare di Meloni

La linea ideale che si apre tra Atlantico e Indo Pacifico è la traccia che il governo segue con attenzione per le sue politiche, in particolar modo per quelle legate all’infrastrutturazione e alle alleanze geopolitiche, così come dimostrato in occasione dell’ultimo G20 dove la comunanza di visioni tra Europa e India rappresenta un elemento decisivo per gli anni futuri

Sport e finanziaria, perché investire risorse nel settore. Scrive Righi (Lega Pallavolo)

Di Massimo Righi

Penso che la legge di bilancio sia una occasione per rendere strutturali alcune norme che da tempo lo sport chiede con forza. Penso, ad esempio, al credito di imposta sulle sponsorizzazioni, provvedimento che ha permesso alle aziende di avere dei benefici fiscali e alle società sportive di continuare a garantire il loro presidio sul territorio. L’intervento di Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo

Consigli per una riforma costituzionale che non sia vana. Scrive Sisci

Serve un progetto complessivo sulle riforme, per l’Italia, inserita in un contesto globale in profondo cambiamento. Un’idea che potrebbe avere successo è un vasto programma di liberalizzazione e di apertura del mercato italiano al mondo. Il parlamento, il governo e l’opposizione potrebbero avere progetti diversi, che li discutano e li portino avanti. Ma è sulla base di questi progetti che va chiesta una riforma costituzionale e di poteri, non il contrario

Gli attacchi a Gentiloni indeboliscono l'Italia. Meloni? Bene sulla Cina. Parla Gozi

Gentiloni è un maestro nello scansare i pericoli. La revisione del Patto di stabilità? Lui non è tra i rigoristi e non si può pretendere che faccia “il tifo” per il governo: è un organismo imparziale. Renew sarà centrale, magari con una lista unica (Renzi incluso). E sulla Cina Meloni ha fatto bene ad avviarsi verso l’uscita dalla Bri. Conversazione con l’europarlamentare Sandro Gozi

Qatar e G20, così Meloni ha centrato gli obiettivi. Parla l'amb. Checchia

“Esiste una sintonia tra Italia e Qatar nell’attenzione al Sud globale, entrambi i Paesi potranno offrire un contributo per lo sviluppo sostanziale di quell’area. Accanto alla forte dimensione bilaterale c’è anche un richiamo al piano Mattei che tocca non solo l’Africa ma sfiora le coste dell’India e che ha trovato al G20 espressione nella splendida iniziativa di un corridoio energetico commerciale dall’India al Medio Oriente e fino all’Europa”. Conversazione con Gabriele Checchia, già ambasciatore d’Italia presso l’Ocse, alla Nato e in Libano

La diligenza è vuota e il rischio della demagogia aumenta. Il corsivo di Cangini

I prossimi mesi si prospettano difficili. I partiti di maggioranza a giugno si presenteranno nudi davanti alle Europee. Aumenterà la conflittualità all’interno della coalizione, si moltiplicheranno i motivi di polemica nei confronti delle istituzioni europee, calerà di conseguenza la credibilità internazionale che il governo si è guadagnato nel suo primo anno di vita. Uno scenario delicato…

Salvini lepenizzato, elezioni e trattative in Europa. Gli scenari di Castellani

La ratifica del Mes sarebbe consigliabile, nella prospettiva del Governo, per avere maggiori margini di trattativa e ottenere regole più flessibili nell’ambito della revisione del Patto di Stabilità. Le polemiche, in questa fase, servono a poco. E Le Pen a Pontida? Un’operazione di posizionamento politico, pesa il clima da campagna elettorale. Conversazione con il politologo della Luiss

Tra Patto di stabilità, Ucraina e Ue, ecco i rapporti Italia-Germania

Missione a Berlino nell’ambito del gruppo di amicizia parlamentare Germania-Italia. L’evento in sé si somma alle riflessioni sul rapporto tra Roma e Berlino, non solo politico ma anche industriale all’interno del contesto europeo e di battaglie comuni (auto, Patto di stabilità). Calovini: “L’energia che cresce al pari dell’inflazione ci impone di sedersi attorno a un tavolo e cercare di capire i problemi, nella consapevolezza che alcune regole sono da ridisegnare”

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