Le minacce alla globalizzazione e le incertezze geopolitiche crescenti richiedono interlocutori istituzionali affidabili, non solo per affrontare le crescenti sfide economiche globali, ma anche per mantenere alta la bandiera delle democrazie e delle società aperte. In questo quadro, c’è assoluto bisogno di un salto di qualità nelle istituzioni europee. Il commento di Pasquale Lucio Scandizzo
Politica
Tutte le reazioni alla morte di Navalny
Da Sullivan a von der Leyen fino a Macron. Le reazioni della politica alla morte, a soli 47 anni, del dissidente russo. “La morte di Alexei Navalny, durante la sua detenzione, è un’altra triste pagina che ammonisce la comunità internazionale” ha detto Giorgia Meloni
La morte "elettorale" di Navalny. Il commento di Arditti
La Russia è un Paese di enorme importanza nel mondo contemporaneo, basta guardare la cartina geografica per capirlo. Dobbiamo chiudere ogni rapporto? No, ma dobbiamo sapere cosa c’è dall’altra parte del tavolo senza infingimenti. E dobbiamo soprattutto rendere sempre più forti l’Unione europea e la Nato. Il commento di Roberto Arditti
Di tutto si parla, tranne che di temi europei. Il corsivo di Cangini
La Commissione europea ha presentato una bozza di riforma della governance economica delle istituzioni comunitarie. Il Parlamento europeo ha approvato la riforma dei Trattati, compreso il famigerato Patto di stabilità. Il consiglio dell’Unione europea e il Parlamento europeo hanno siglato un nuovo Patto migrazioni e asilo. Ma di tutto questo la politica non parla. Si attende l’annuncio della candidatura di Meloni e Schlein, in ossequio ad un antico malcostume che vede i leader politici nazionali concorrere ad incarichi che non andranno a ricoprire
La globalizzazione ha fallito. Ora si punti a un debito comune europeo. Il monito di Draghi
Le transizioni che le nostre società stanno intraprendendo, siano esse dettate dalla nostra scelta di proteggere il clima o dalle minacce di autocrati nostalgici, o dalla nostra indifferenza alle conseguenze sociali della globalizzazione, sono profonde. E le differenze tra i possibili risultati non sono mai state così marcate. Ma i cittadini conoscono bene il valore della nostra democrazia e vogliono preservarla. Spetta ai leader e ai politici ascoltare, capire e agire insieme per progettare il nostro futuro comune. Ecco il discorso integrale di Mario Draghi al Nabe, Economic Policy Conference di Washington
La curiosa convergenza Meloni-Schlein che oscura gli alleati scomodi. Parla Giordano (Arcadia)
Ci può essere una strategia per mettere in ombra gli “alleati scomodi”, ma non potrà mai essere esplicita. La premier Meloni e la segretaria dem, Schlein trovano una convergenza (anche) per conquistarsi il palco e riconoscendosi come avversarie dirette e oscurare Conte e Salvini. Perché conviene a entrambe candidarsi alle europee. Conversazione con lo spin doctor di Arcadia, Domenico Giordano
Medio Oriente, c’è un tempo per distruggere e uno per (ri)costruire. Il commento di Pasquino
Nessuno può dettare la linea a uno Stato indipendente che è sempre esposto a credibili minacce di estinzione. Tuttavia, proprio per questo, il governo di Netanyahu deve prendere sul serio le critiche, a cominciare da quelle che nascono dall’interno, e delineare alternative proporzionate all’annientamento fisico dei palestinesi di Gaza (e dintorni). Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza Politica
Non solo scambi, l'amicizia tra Italia e Romania guarda i Balcani. Parla Speranzon (FdI)
“L’Italia può giocare un ruolo importante nel processo di stabilizzazione e di pacificazione di questo pezzo di Europa, che pur non essendo interamente parte dell’Ue rientra a pieno titolo nella grande famiglia dei popoli europei”, ha spiegato Speranzon (FdI) a Formiche.net. “La sicurezza dei nostri confini, la gestione dei flussi migratori, la lotta contro il terrorismo passano anche attraverso un solido rapporto di collaborazione anche militare e di intelligence con la Romania”
Di cosa si parlerà al terzo vertice tra Italia e Romania
Con il vertice italo-romeno, Giorgia Meloni continua la sua strategia inclusiva in un settore determinante come quello delle politiche italiane ed europee
Il ruolo di Meloni alle Europee può essere strategico. Panebianco spiega perché
Il premier italiano potrà avere un ruolo importante e strategico in occasione delle prossime elezioni europee, come stampella di una possibile maggioranza Ursula. Sul Medio Oriente, la posizione dell’Italia come degli altri Paesi Ue è marginale. E il campo largo di Schlein e Conte è distante. Conversazione con il politologo dell’Università di Bologna, Angelo Panebianco