Skip to main content

La mia amicizia con Berlusconi, nata per caso da una cravatta. Il racconto di Presta

Le sue cravatte hanno avvolto i colletti di capi di stato, ministri e uomini d’affari. Il cliente più “prezioso” per l’artigiano cosentino è stato però Silvio Berlusconi, con il quale instaurò un rapporto durato oltre undici anni

La formula italiana per il contrasto alla pirateria spiegata da Federico Mollicone

Di Clotilde Ronza

“Il nostro lavoro su questi temi non si esaurisce con questo testo: porteremo avanti un ampliamento delle norme per garantire al meglio l’applicazione”. Conversazione con Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura, sul disegno di legge che ha avuto il via libera definitivo negli scorsi giorni

La politica con cappello o senza cappello. Queste le avete viste?

Un elmetto non ha nulla di particolare di per sé, ma attira immancabilmente lo sguardo se a indossarlo è chi, per il ruolo che riveste, solitamente non lo porta. Ecco le foto degli ultimi sette giorni nella rubrica “Queste le avete viste?”

Formazione dei docenti, il futuro è (anche) online. Scrive Bonanni

Dietro le resistenze al cambiamento non ci sono motivazioni legate alla ricerca del buon risultato per l’acquisizione di abilità professionali come si vuol far credere, ma semplicemente il prevalere di strutture di potere e di piccolo cabotaggio delle corporazioni con i loro sistemi e sottosistemi che da anni aggravano ancor più i problemi che abbiamo anziché risolverli. L’opinione di Raffaele Bonanni

La forza di Maryam Rajavi e la reazione esorbitante del regime iraniano

La Fondazione Luigi Einaudi ha ospitato a Roma Maryam Rajavi, presidente del Consiglio nazionale per la resistenza iraniana, che ha illustrato il suo manifesto politico e ha discusso con il senatore Giulio Terzi di Sant’Agata e Giorgio Rutelli. Gli incontri di Rajavi con i parlamentari italiani hanno suscitato la reazione stizzita dell’ambasciata iraniana, e Andrea Cangini, segretario generale della fondazione, spiega perché è importante dare voce a un popolo schiacciato dal regime

La Nato di domani oltre Vilnius. Meloni punta tutto su Mediterraneo

Al termine del vertice il premier italiano, che cita Machiavelli su Africa e influenze, spiega perché l’alleanza atlantica ha tutto l’interesse a non sottovalutare aree (solo) apparentemente lontane dalla guerra in Ucraina: quel bacino euromediterraneo che è chiave per decrittare scenari futuri e alleanze

Da Mattarella a Zuppi. Programma e ospiti del Meeting di Rimini 2023

L’apertura dei lavori sarà affidata al presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi. La chiusura, al capo dello Stato Sergio Mattarella. Saranno oltre quattrocento i relatori invitati nei cento convegni che caratterizzeranno l’edizione 2023 del Meeting di Rimini. Da Tajani a Fitto, passando per Giorgetti e Mantovano: tutti i dettagli

Green deal, IA e imballaggi. Dossier europei e sguardo al 2024. Parla da Empoli

L’Unione europea corre verso la fine della legislatura e prova a chiudere una serie di dossier aperti. Oggi il voto sul Green Deal, ma restano in ballo le prospettive sul mercato farmaceutico, la direttiva imballaggi, l’automotive e l’Intelligenza artificiale. Sullo sfondo, la nuova geografia delle alleanze in vista delle elezioni. Conversazione con il presidente di I-Com

Perché è importante difendere la filiera agroalimentare italiana, a livello politico e geopolitico

Di Raffaele Nevi

Una sfida che si inserisce nell’adeguarsi ai cambiamenti climatici in atto e soprattutto individuare quelle soluzioni scientifiche che possano limitarne i danni. Il commento di Raffaele Nevi, vice presidente vicario gruppo FI Camera, responsabile azzurro nazionale agricoltura

Carl Schmitt e il nuovo mondo. Perché continuerà a parlare

Di Giulia Gigante

Grandi spazi, potenze terrestri contro potenze marittime, superamento dell’eurocentrismo, stato d’eccezione, guerra e politica. È l’alta marea di un mondo che non tramonta. Sono gli oggetti, gli arcana imperii dell’universo schmittiano e meritano una seria riflessione, un’azione alta, degna del suo pensatore. Oggi, in occasione del 135° compleanno del giurista di Plettenberg, sarebbe opportuno riprendere il filo del discorso. Soprattutto in quanto europei. Perché Cina e Stati Uniti sembrano aver colto l’utilità e il valore del suo lavoro, al di là dei luoghi comuni, delle liste nere e dei volti del terrore

×

Iscriviti alla newsletter