Fratelli d’Italia è riuscito ad allargare la sua base elettorale grazie al processo di moderazione che ha compiuto. Le insidie a destra sono più che altro speculazioni, ma sicuramente una fetta del partito tenta qualche condizionamento sul premier per portarla a posizioni più protezioniste. Ma Meloni sa bene che non le convengono. Il corsivo del politologo della Luiss
Politica
Sette anni dopo il terremoto 2016. Il bilancio del commissario Castelli
La ricostruzione nelle aree del sisma 2016 è una grande occasione per dare un segno diverso al futuro del Paese. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma
Phisikk du role - Pragmatismo meloniano e pensiero rettiliano
Cos’è accaduto alla formazione politica inventata dalla premier? La base elettorale è cresciuta, il ceto dirigente no: il cerchio magico, in altre parole quelli che contano, sono gli amici della prim’ora. La rubrica di Pino Pisicchio
Vi spiego la differenza tra Crosetto e i post-missini sull'affaire Vannacci. Parla Panarari
Per quanto il ministro della Difesa sia tra i fondatori di Fratelli d’Italia, la sua formazione nella Dc e i ruoli che ha avuto in passato lo rendono un uomo “di sistema” al contrario di tanti membri del partito che vengono dalla destra post-missina. Crosetto è un europeista, atlantista e uomo di “governo”. E lo ha dimostrato anche nell’affaire Vannacci. Conversazione con il docente dell’Università Mercatorum
L'Italia politica ritrovi la memoria storica per superare le divisioni. La versione di Tivelli
Un Paese non può andare lontano e ricucire le proprie frammentazioni senza un senso diffuso della memoria storica, né senza risanare il divorzio tra cultura e politica, né tantomeno affidandosi alle illusioni della “oggicrazia” o più recentemente della “iericrazia”. L’intervento di Luigi Tivelli, presidente della Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini
Caso Vannacci, perché Meloni sta con Crosetto. Il corsivo di Cangini
Le contrapposizioni tra il ministro della Difesa e due maggiorenti di FdI sul caso Vannacci pongono un problema identitario per il partito. Nel frattempo, in tanti soffiano sul fuoco e fomentano le polemiche per tentare di aprire una breccia all’interno di Fratelli d’Italia. Ora sta al premier sciogliere questo nodo. Il corsivo di Cangini
De Gasperi, la forza dell’esempio. Il ricordo di Girelli
Un buon esempio alimenta la crescita del buon politico molto meglio di qualunque corso di formazione. In questo Alcide De Gasperi, di cui ricordiamo il 68° della scomparsa, è stato un vero Maestro. Il ricordo di Giorgio Girelli, coordinatore Centro Studi Sociali “A. De Gasperi”
Election day, il baluardo della stabilità che serve all'Italia. Scrive De Tomaso
Il susseguirsi delle verifiche elettorali favorisce le tentazioni di crisi e il ricorso a politiche demagogiche e populistiche. Meglio accorpare gli appuntamenti alle urne. Il caso delle prossime europee
Dalla crisi cinese alle elezioni europee. Cosa si trova di fronte il governo
Gli intoppi economici cinesi avranno effetti sulla Germania, e a cascata sull’Italia. Per questo il governo dovrà puntare su crescita e liberalizzazioni per limitare i danni al nostro Paese. Forse pagherà un prezzo nei sondaggi di opinione delle prossime settimane, ma avrà l’opportunità di vincere le elezioni in giugno. Mentre l’opposizione… Gli scenari di Francesco Sisci
De Angelis, Vannacci e poi? Poca roba a destra, ma che noia la sinistra
De Angelis spara la sua “rivelazione” (non originale) ma poi non fornisce dettagli. Vannacci spreca la sua lunga e prestigiosa carriera militare per parlare di temi che poco aggiungono alla chiacchiera da bar. Dall’altra parte c’è la tendenza “progressista” all’indignazione permanente effettiva, ormai un riflesso condizionato, una sorta di movimento automatico che non certifica l’esistenza in vita di un movimento di idee che diventa governo della cosa pubblica