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I gialloverdi non capiscono la posta in gioco in Ucraina. Parla Alfieri

È troppo presto per dire se il vertice di Riad segnerà un disgelo nel rapporto tra Russia e Stati Uniti, l’imprevedibilità di Trump rende complesse le previsioni. L’Ue comunque deve sedere ai tavoli negoziali e il format di Parigi ha segnato una strada che deve portare a una maggiore coesione in particolare sulla Difesa comune. In Italia il collante dei due populismi – Lega e Movimento 5 Stelle – è la “stanchezza” del conflitto in Ucraina. Colloquio con il senatore del Pd, Alessandro Alfieri

Migranti, l'Ue studia il modello Italia. Brunner da Meloni

Appare sempre più evidente che il tema migranti sia non solo contingente per molti Paesi di prima accoglienza, ma si sia progressivamente trasformato in un preciso tema sociale ed elettorale che impatta sulle varie comunità. Per questa ragione la Commissione si è convinta a cambiare passo, anche dopo le pressioni che Giorgia Meloni ha avanzato dal 2022 ad oggi. L’approccio italiano si è rivelato valido agli occhi dell’Ue che nel frattempo ha messo nel conto un possibile peggioramento della situazione internazionale

Asse Draghi-Trump su riforme in Italia? La versione di Sisci

Il governo di Giorgia Meloni o di un eventuale successore di forze oggi all’opposizione sono disposti a riforme trumpiane, ben più drastiche di quelle prescritte da Draghi? Il commento di Francesco Sisci

La Difesa è il pilastro della nuova integrazione Europea. Parla Bianchi

“Più che un problema di budget ancora una volta ci troviamo davanti a un problema politico. Lo sforzo sulla Difesa, così come su altri comparti strategici come l’Aerospazio deve essere più che altro organizzativo”, spiega a Formiche.net l’ex ministro dell’Istruzione e accademico dei Lincei Patrizio Bianchi

Escludere l'Ue dai negoziati sull'Ucraina indebolisce l'Occidente. Parla Onori (Azione)

Anche gli italiani sono sempre più consapevoli di quanto la difesa e la sicurezza siano comparti importanti  per il nostro Paese. Non è detto che l’Europa e gli Stati Uniti, in questo momento storico, condividano gli stessi obiettivi, per esempio sull’Ucraina, e concordino su una stessa idea di pace giusta e duratura. L’esclusione dell’Ue potrebbe finire per indebolire gli sforzi di pace e la posizione dell’Occidente. Colloquio con Federica Onori, deputata di Azione e componente della Commissione Esteri alla Camera

La sfida della Cavaliera. L'intervista-manifesto di Marina Berlusconi letta da D'Anna

Non un planetario di riflessioni, ma una sfida politica quella dell’intervista di Marina Berlusconi. Il messaggio a Giorgia Meloni e alla maggioranza di governo è subliminale, ma diretto: difendere l’Europa contro le dittature, essere al passo con l’evoluzione culturale della società, cavalcare l’emancipazione e la difesa dei diritti. L’analisi di Gianfranco D’Anna

I dazi Usa? L'Italia guidi l'Europa verso il Mercosur. Parla Stagnaro

La politica dei dazi di Trump rischia di essere maggiormente penalizzante soprattutto per gli Stati Uniti. L’Unione Europea dovrebbe mettere in atto una strategia opposta: allargare i mercati e orientarsi su altre aree strategiche del mondo. E l’Italia potrebbe essere un traino per il Mercosur: una prova di standing anche per Meloni. Colloquio con Carlo Stagnaro, direttore scientifico dell’Istituto Bruno Leoni

Ma la “rete” dei cattolici è solo una corrente del Pd? Scrive Merlo

I cattolici, oggi, devono riscoprire sino in fondo la loro vocazione popolare e democratica accompagnando il tutto con una scelta responsabile, coerente e anche coraggiosa

La sfiducia di Santanchè, la stanchezza di Meloni, la pasta di Mollicone. Queste le avete viste?

La ministra del Turismo è andata alla Camera in occasione del voto di sfiducia che la vede protagonista. Una Meloni forse un po’ stanca ha partecipato all’assemblea nazionale della Cisl. Giorni prima, il parlamentare di Fratelli d’Italia addentava delle fettuccine Alfredo. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Salvini, la spina di Meloni (anche in Ue). Alla sinistra serve un nuovo De Gasperi. Parla Pombeni

È complesso immaginare una nuova leadership per la Lega, ma soprattutto è difficile che un nuovo segretario possa allargare la base elettorale. Salvini è un ostacolo in Europa per Meloni, ma chi conta è lei (anche per consolidare l’asse con i popolari). I rapporti con gli Usa? Loro trattano con chi vince. E a sinistra serve un nuovo De Gasperi. Conversazione con il politologo di Unibo, Paolo Pombeni

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