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politica, partito popolare, sturzo, cattolica,

Parliamo di una rinnovata unità dei cattolici in politica?

Trascorsi due decenni dalla fine della Democrazia Cristiana è possibile oggi parlare di una rinnovata unità politica dei cattolici? Va subito chiarito che non si tratta di discutere qui dell’unità dei cattolici nella Chiesa con i vescovi e il Papa, ma di una libera unione politica dei cattolici; è da dopo l’Unità, un secolo e mezzo, che se ne parla…

Consulta, troppi grilli dei grillini su Barbera

I parlamentari di questa legislatura, tutti nominati grazie alla legge-porcata del leghista Calderoli e della destra, non riescono ad eleggere tre giudici costituzionali, rompendo così gli equilibri fra i poteri previsti dalla Costituzione all'interno della Corte. Infatti, un altro giudice, sempre nominato dal Parlamento, è molto malato, e quindi di fatto mancano quattro giudici nominati dal Parlamento mentre sono attivi…

Marco Travaglio, Antonio Ingroia e Antonio Di Pietro

Aiuto, riecco Ingroia

Oddio, rischia di essere un'ossessione, peggiore persino di quella di Matteo Salvini per il ministro dell'Interno, il presunto "cretino" Angelino Alfano. O di quella di Silvio Berlusconi per Giorgio Napolitano, di cui ha perso il conto dei torti da rimproverargli. Tocca rioccuparsi dell'incontenibile Antonio Ingroia. Ormai avvocato, egli se l’è presa con i troppi ex colleghi che non assomigliano a…

I consigli di Costalli (Mcl) al governo Renzi

“Quella che abbiamo di fronte, al di là dei proclami trionfalistici del Governo, è soltanto una ripresina”: parola di Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), che ha aperto questo pomeriggio i lavori del Consiglio Nazionale del MCL, iniziato a Roma con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terrorismo ovunque nel mondo. RIPRESA O RIPRESINA? Per…

L'Italia e l'Isis

Da un lato Matteo Renzi ha ragione a pretendere una strategia condivisa ed efficace per la guerra (lui non la chiama così, ma pazienza) contro Isis e per la crisi siriana. Dall'altro, però, il presidente del Consiglio sa benissimo, come tutti, che questa strategia non vedrà la luce prima di un anno, quando cioè alla Casa Bianca siederà un nuovo…

Che cosa ha in mente Rutelli per il Campidoglio

Cosa vuol fare Francesco Rutelli? A questa domanda difficilmente si darà una risposta definitiva nella manifestazione organizzata sabato 28 novembre a Roma dall’ex sindaco della Capitale. Ma qualcosa in più si capirà. Saranno una sorta di stati generali della città, una “Leopolda all’amatriciana”, per fare il punto della situazione e cercare di rimettere in moto energie positive dopo la gestione di…

PIGNATONE CIRCONDATO DALLA SCORTA_resize

Intercettazioni, la buona novella di Pignatone

Una cattiva e una buna notizia dal fronte sempre bislacco della giustizia, almeno quella di rito italiano. Cominciamo dalla cattiva perché vi siamo ormai più abituati, e quella buona, come la rondine, non fa primavera. Tanto più quando non siamo neppure sulla soglia della primavera, ma dell’inverno. Sia pure come “atto dovuto”, per consentirgli di usare meglio - pensate un…

Cosa si dice di Giorgia Meloni in Forza Italia

Tutto ruota intorno alla decisione di Giorgia Meloni. Se la leader di Fratelli d’Italia deciderà di correre come sindaco di Roma, Silvio Berlusconi non potrà che sostenerla. Nel caso però di qualsiasi altro nome, il Cavaliere tornerebbe a puntare forte su Alfio Marchini, con buona pace dell’alleanza ritrovata con Matteo Salvini e con la stessa Meloni. E' quanto si sostiene…

Renzi, Bassolino e i trucchetti del Pd

Giovedì 19 novembre La Stampa ha pubblicato un'intervista al deputato "renziano della prima ora", Matteo Richetti, raccolta da Francesca Schianchi. "Renziano della prima ora", il Richetti, dato che ci sono quelli della seconda, della terza, della quarta e dell'ultima ora. Richetti nell'intervista ha detto che "la rottamazione è fallita e il PD è senza identità". Ma, se la rottamazione è fallita,…

La Repubblica di Calabresi, la perfidia di Feltri e la curiosità di Pansa su Mauro

Le reazioni, fra cronache, commenti, retroscena e quant'altro sull'avvicendamento annunciato per metà gennaio fra Ezio Mauro e Mario Calabresi alla direzione della Repubblica, mi hanno fatto tornare alla mente una lontana chiacchierata d'autunno con Indro Montanelli. Erano i primi, e migliori, anni del Giornale, che aveva ancora bisogno dell'aggettivo "nuovo" nella testata, per quanto in carattere assai piccolo, per una…

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