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Renzi si sta incartando?

Confindustria scorge segnali di ripresa dall'inizio del prossimo anno. E' l'unica vera buona notizia per Matteo Renzi degli ultimi giorni. Per il resto, il quadro si sta facendo un po' fosco. A partire dalla fiducia dei consumatori che, secondo un report di ieri di Intesa, si sta ammosciando. Ieri il premier è salito al Quirinale. Secondo alcune ricostruzioni giornalistiche, il…

Ecco come e perché Napolitano ha gelato Renzi

La notizia sostanzialmente nascosta dai resoconti dell’incontro di mercoledì al Quirinale fra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e la ministra delle riforme Maria Elena Boschi è il rifiuto cortesemente ma fermamente opposto dal capo dello Stato alla richiesta di allungare i tempi, per quanto non ancora ben definiti, della sua rinuncia al Quirinale.…

Maurizio Landini, l'ultimo prodotto di Fabbrica Tv

Buona prestazione della Juve contro gli svedesi del Malmoe in Champions League. Anche se non ha segnato si è distinto Simone Padoin (Schioppin?). +++++ La televisione riesce a regalare visibilità a delle signore e a dei signori Nessuno, trasformandoli in personaggi. Basta che ‘’buchino’’ lo schermo. E’ stato così, ad esempio, con Renata Polverini: la circostanza del tutto fortuita che fosse…

Ecco come Salvini vuole sfondare anche in Liguria

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'articolo di Giovanni Bucchi uscito ieri sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi La scalata di Matteo Salvini alla leadership nazionale del centrodestra passa ora dalle prossime consultazioni regionali, in programma probabilmente a maggio. Archiviata la sbornia elettorale in Emilia-Romagna, dove la Lega Nord ha più che raddoppiato i voti di Forza…

Perché Salvini non mi entusiasma come leader del centrodestra

Per riunire qualcosa è necessario che il "qualcosa" ci sia. Lapalissiano, vero? Ma non per tutti, mi sembra di capire. Infatti, il dibattito politico offre la demenziale rappresentazione di una cosa che non c'è più: il centrodestra. E nelle sue pieghe si colgono vagheggianti ipotesi volte alla sua ricomposizione. Nel teatro dell'assurdo nessuno era arrivato a tanto. Ma siccome in…

Il destro Matteo Salvini visto dagli intellettuali di destra

Silvio Berlusconi l’ha sdoganato ieri definendolo un “goleador”, l’Economist apre alla prospettiva che sia lui il nuovo leader di centrodestra, i giornali di area sovente lo incensano o gli riservano comunque grande attenzione. Ma cosa pensano di Matteo Salvini gli intellettuali di riferimento della destra liberale e conservatrice italiana? Nessuno sembra strapparsi le vesti dinanzi al ruspante leader della Lega. Pochi…

Salvini cresce, Renzi gode?

Tutti pazzi per Matteo Salvini? Proprio così titolava Formiche.net un pezzo di Fabrizia Argano su come e quanto giornali ed editorialisti vicini al centrodestra iniziavano a vezzeggiare il salvinismo in ascesa. Beninteso, nulla di nuovo, come ha spiegato il politologo Giovanni Orsina su La Stampa: anche in Italia spira quel venticello di destra e di estrema destra che gonfia le…

Nel Pd sento un forte odore di anarchismo d'antan sul Jobs Act

Assemblea costituente, maggio 1947: il democristiano Costantino Mortati presenta un emendamento che sottopone il diritto dei cittadini di riunirsi liberamente in partiti alla condizione "che si uniformino al metodo democratico nell'organizzazione interna e nella azione diretta alla determinazione della politica nazionale". Le ragioni dell'opposizione di tutti i partiti della sinistra - ma anche i liberali erano contrari - vengono così…

Forza Italia cambi linea, Salvini non può essere il nostro leader

Non basta azzerare le cariche come chiede Raffaele Fitto. Bisogna cambiare drasticamente linea politica, smetterla di fare una finta opposizione al governo Renzi e ripartire dalle primarie. Parola di Galeazzo Bignami, avvocato bolognese di 39 anni, fresco di rielezione nel consiglio regionale dell'Emilia-Romagna con Forza Italia grazie a quasi 10mila preferenze (9.956) in provincia di Bologna; in città è stato…

Elezioni regionali, ecco le vere ragioni dell'astensione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Solo il 37,6% degli aventi diritto al voto è andato a votare, appunto, nell’Emilia di Dozza, dei Prodi, della tradizione liberal-conservatrice, ma con quale grande visione, di Giovanni Malagodi da Cento, provincia di Ferrara. In Emilia, dunque, i non votanti volontari sono stati ben -30,3% rispetto alle regionali del 2010 e addirittura -32,33% rispetto alle Europee…

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