Con il piede sull’acceleratore Matteo Renzi e Alessandra Poggiani lavorano per riscattare l’Agenzia per l’Italia digitale delle accuse di ritardo cronico e puntano un faro sui risultati raggiunti a meno di quattro mesi dal contrastato cambio di guardia al vertice dell'Agid. IL PIANO CRESCITA DIGITALE Le idee con cui governo e Agid intendono affrontare i grandi temi della digitalizzazione del…
Politica
Fassina e Cuperlo sedotti dalle tesi anti euro di Bagnai e Borghi
Le sirene dei no euro attirano la sinistra dem. La minoranza del Pd si sta infatti lasciando conquistare da chi sostiene la necessità per il nostro Paese di uscire dalla moneta unica europea. Peccato però che tutto ciò accada a ben cinque mesi di distanza dalle elezioni per il Parlamento Ue; a maggio, infatti, il partito di Matteo Renzi ha…
Tutti gli scenari per il dopo Napolitano al Quirinale. Parla Aldo Giannuli
Le probabili dimissioni di Giorgio Napolitano dall’incarico di Capo dello Stato hanno provocato fibrillazioni ad ampio raggio nel mondo politico. E aprono orizzonti inediti per i suoi protagonisti. Per capirne di più e ragionare sul possibile successore dell’attuale Presidente della Repubblica Formiche.net ha sentito Aldo Giannuli, storico dell’Università Statale di Milano e tra gli studiosi più autorevoli delle trame eversive che hanno insanguinato l’Italia…
Matteo Salvini, animale da campagna elettorale
Barba incolta e orecchino. E pure un po' di occhiaie, a significare che si dorme poco e si lavora tanto. Poi maglietta con slogan d'ordinanza indossata sopra qualsiasi vestito, quindi l'inseparabile iPad sotto braccio così da fotografare e postare sui social-network in tempo reale. Per scoprire che Matteo Salvini è un animale da campagna elettorale, non servivano certo le elezioni…
Ecco perché Corrado Passera punta sui sindaci
Matteo Renzi docet. La sua conquista prima del Pd e poi del Paese passa dal territorio, dai sindaci divenuti uno dopo l’altro, in parte, il suo esercito personale contro la nomenklatura imperante nel centrosinistra. Potrebbe essere questa lo schema che ispira anche Corrado Passera. Per diventare il leader del centrodestra - come spera da tempo il fondatore di Italia Unica…
Mire e contraddizioni di Raffaele Fitto
Raffaele Fitto è infaticabile. È a Strasburgo, visto che è parlamentare europeo, ma è anche a Bari per seguire le prossime elezioni regionali, a Roma per punzecchiare i berlusconiani doc e organizzare manifestazioni come quella di ieri in memoria della Caduta del Muro, a Milano per cercare di mettere il cappello (come più di un osservatore ha pensato) alla recente…
Perché le dimissioni di Napolitano sarebbero una sconfitta per Renzi. Parla il prof. Lippolis
L’eventuale passo indietro di Giorgio Napolitano rappresenterebbe una sconfitta dell’intera classe politica, Matteo Renzi in primis. Così legge il tam tam sulle dimissioni del capo dello Stato scatenatosi nelle ultime ore il costituzionalista Vincenzo Lippolis, autore insieme a Giulio M. Salerno del recente saggio “La Repubblica del Presidente” (il Mulino). Professore, come spiega la possibile decisione del Presidente della Repubblica…
Tutti gli effetti della "bomba" Napolitano su Renzi e Berlusconi
Si fa presto a raccomandare prudenza o ad esprimere auspici di una chiara e rapida uscita dalla situazione d’incertezza politica, se non la vogliamo chiamare vera e propria confusione, esistente dall’inizio di questa legislatura, che già porta lo scomodo numero 17, e aggravatasi con l’annuncio giornalistico della decisione del presidente della Repubblica di dimettersi alla fine dell’anno, o nei primi…
Che cosa succede tra Napolitano, Draghi, Renzi e Juncker
L’indebolimento di Barack Obama determinerà una qualche nuova fragilità di Matteo Renzi? Di un Renzi dotato di un’unica vera solida base politica cioè l’interesse di ampi ambienti atlantici (al di là dell’amministrazione in carica, la grande finanza, Israele, la City) a non regalare a Berlino un Paese strategico come l’Italia? Debole uno, debole l’altro? Si tornerà ai governi flosci american-tedeschi…
Carlo Cottarelli e i protagonisti della spending review alla Renzi
Ridurre la spesa pubblica di 32 miliardi di euro entro il 2016 - il 2 per cento del Prodotto interno lordo - per tagliare le tasse su imprese e lavoro, più alte di 35 miliardi rispetto ai paesi europei più avanzati. Focalizzando l’attenzione sui 115-120 miliardi di uscite in campo sanitario. Era questo il respiro e l’orizzonte della missione di…