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Niente paura a destra. FdI ha dinamiche simili alla Dc (ed è un bene). Parla Mazza

Il ministro Crosetto ha dimostrato che il governo di centrodestra riesce a reggere allo stress-test. Tra Donzelli e il titolare della Difesa le posizioni non sono inconciliabili: sono il frutto di una dialettica interna di un partito che sta crescendo. Conversazione con il giornalista e scrittore Mauro Mazza

E se alla destra di FdI nascesse un movimento identitario? Scrive Malgieri

Come si lega il “caso Vannacci” alle linguacciute diatribe che si intensificano giorno dopo giorno nel centrodestra e che rischiano, con la complicità di agenti esterni, di destra-destra, di far saltare l’ambizioso progetto di unificazione delle forze che intendono vincere, con l’ausilio di analoghi soggetti stranieri, la partita dell’identità? La riflessione di Gennaro Malgieri

Taglio al cuneo e natalità. La manovra che guarda al futuro spiegata da Urso

Il ministro delle Imprese sconfessa, dati economici alla mano, le previsioni catastrofiche dei gufi sulla tenuta del sistema e sulle capacità del governo. L’intenzione è quella di rendere strutturale il taglio al cuneo fiscale in modo da alzare i salari e rendere più attrattivi i posti di lavoro anche per le giovani generazioni

Mai delegittimare il ministro della Difesa. Il governo volti pagina

Il governo e la sua maggioranza hanno cose importanti e difficili da fare, utili all’Italia e anche al proprio futuro politico. Non si facciano portare a spasso dalla polemica di giornata, la probabilità di uscirne perdenti è elevata. Il commento di Roberto Arditti

Io, generale in congedo, sto col ministro Crosetto, e spiego perché. L'opinione di Butticè

L’opinione del generale della Guardia di Finanza in congedo Alessandro Butticé, già portavoce dell’ufficio europeo per la Lotta alla Frode (OLAF), primo militare in servizio presso le Istituzioni europee, e presidente della sezione di Bruxelles-Unione europea dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia

Caso Vannacci, perché a Meloni conviene la linea della moderazione. Scrive Castellani

Fratelli d’Italia è riuscito ad allargare la sua base elettorale grazie al processo di moderazione che ha compiuto. Le insidie a destra sono più che altro speculazioni, ma sicuramente una fetta del partito tenta qualche condizionamento sul premier per portarla a posizioni più protezioniste. Ma Meloni sa bene che non le convengono. Il corsivo del politologo della Luiss

Sette anni dopo il terremoto 2016. Il bilancio del commissario Castelli

Di Guido Castelli

La ricostruzione nelle aree del sisma 2016 è una grande occasione per dare un segno diverso al futuro del Paese. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma

Phisikk du role - Pragmatismo meloniano e pensiero rettiliano

Cos’è accaduto alla formazione politica inventata dalla premier? La base elettorale è cresciuta, il ceto dirigente no: il cerchio magico, in altre parole quelli che contano, sono gli amici della prim’ora. La rubrica di Pino Pisicchio

Vi spiego la differenza tra Crosetto e i post-missini sull'affaire Vannacci. Parla Panarari

Per quanto il ministro della Difesa sia tra i  fondatori di Fratelli d’Italia, la sua formazione nella Dc e i ruoli che ha avuto in passato lo rendono un uomo “di sistema” al contrario di tanti membri del partito che vengono dalla destra post-missina. Crosetto è un europeista, atlantista e uomo di “governo”. E lo ha dimostrato anche nell’affaire Vannacci. Conversazione con il docente dell’Università Mercatorum

L'Italia politica ritrovi la memoria storica per superare le divisioni. La versione di Tivelli

Un Paese non può andare lontano e ricucire le proprie frammentazioni senza un senso diffuso della memoria storica, né senza risanare il divorzio tra cultura e politica, né tantomeno affidandosi alle illusioni della “oggicrazia” o più recentemente della “iericrazia”. L’intervento di Luigi Tivelli, presidente della Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini

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