Dal punto di vista antropologico Berlusconi si rappresentò come le sue tv, la sublimazione dell’italiano medio che ha fatto fortuna, un self made man meneghino che ha in famiglia anche qualche lontano parente immigrato dal sud a Milano (e perciò tendenzialmente leghista). Il ricordo, anche con un aneddoto molto personale, di Pino Pisicchio
Politica
Berlusconi ti faceva sentire un re, e gli volevi bene. Il saluto di Palmieri
Il primo incontro ad Arcore, le notti passate a lavorare alle campagne elettorali, la sua attitudine pedagogica. Antonio Palmieri racconta i 29 anni “formidabili” a fianco di Silvio Berlusconi
Con la morte di Berlusconi nulla sarà più uguale. L'analisi di Sisci
La morte di Berlusconi e gli scontri che potrebbero accendersi nei prossimi giorni o settimane sarebbero una miccia pericolosissima per il governo. Già adesso Meloni dovrebbe cominciare a ricucire tutte le sfilacciature estere e imprimere un senso forte all’economia. Dovrebbe farsi aiutare da chiunque e darsi una nuova prospettiva in Europa al di là delle questioni ucraine. Ciò significherebbe anche riorientarsi in Italia. L’analisi di Francesco Sisci
Silvio Berlusconi il precursore. Scrive Arditti
Berlusconi ha scardinato le liturgie politiche italiane ben oltre il ruolo giocato dai suoi governi ed è forse utile ricordarne qui la portata rivoluzionaria, che è sintetizzabile in tre elementi. Il corsivo di Roberto Arditti
Berlusconi ha reso popolare il liberalismo, ma su un possibile successore... Il ricordo di Cangini
Come tutti i grandi uomini della Storia, Silvio Berlusconi non ha mai preso in considerazione l’idea di compiere un passo indietro, si è sempre considerato insostituibile e ha sempre ritenuto che dopo di lui il diluvio avrebbe fatto scomparire la sua creatura politica (e fors’anche il mondo) consacrandone il fondatore all’immortalità. Ecco, a quanto pare ci siamo. Il ricordo di Andrea Cangini, già senatore di Forza Italia
L'eredità di Berlusconi è la sua stessa storia
Nonostante il cinismo e la crudeltà della politica non sarà facile colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa di Silvio Berlusconi. Geniale ed enigmatico il Cavaliere lascia una profonda impronta che non potrà essere ignorata
L'Ue si ritrova a Tunisi. Perché la spinta di Roma è strategica
Premier italiano, presidente della Commissione europea e primo ministro olandese portano a Tunisi una consapevolezza: le criticità si sanano step by step. Meloni: “Passo avanti per la costruzione di un vero partenariato”, in attesa della conferenza da organizzare a Roma
Tutti gli interrogativi posti da Draghi ai partiti in vista del voto Ue
Nel discorso al Mit c’è l’elenco dei principali temi strategici su cui la politica dovrebbe prendere posizione in vista delle elezioni europee che si terranno esattamente tra un anno. Ma purtroppo siamo a zero contenuti e solo alla pretattica, almeno per ora
Cosa ci dice delle Europee l’intervista di Vespa a Salvini. Il commento di Cangini
Il leader della Lega resterà imbrigliato nel cul-de-sac in cui si è consapevolmente infilato ormai da anni, e non sarà certo rinfocolando la fiamma antieuropeista che ne potrà uscire. La libertà di movimento e di scelta che caratterizza Meloni è già, di per sé, il segno della sua avvenuta vittoria sul campo di battaglia europeo
Schlein e i cattolici nel Pd. L'opinione di Reina
Il pensiero politico di Schlein sembra ripercorrere le medesime strade di Romano Prodi sulla presenza dei cattolici in politica, ma continua a deragliare… Il commento di Raffaele Reina