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Serietà e coerenza. La bandiera sventolata da Meloni un anno dopo

Dal Teatro Brancaccio di Roma è andata in scena la convention di Fratelli d’Italia per celebrare un anno di governo, ma rimandata dopo la morte di Napolitano. La presidente del Consiglio ha inviato un videomessaggio. Il bilancio raccontato da Roberto Menia: conti in ordine, Roma stabilmente nel Quint e ora il G7

Il Centro, senza unità il progetto è a rischio. Scrive Merlo

Come può essere credibile un’offerta politica centrista e riformista se poi dobbiamo assistere quotidianamente ad uno stillicidio fra i vari partiti che coltivano l’ambizione di rappresentare quel luogo politico? La versione di Giorgio Merlo

Giustizia, presidenzialismo, europee. I voti di Galli all'esecutivo

“Effettivamente Fratelli d’Italia ha assunto di fatto una connotazione parecchio più moderata rispetto a quella con la quale si era presentata alle elezioni dell’anno scorso”. La riforma della giustizia? “Andrà in porto per motivi di coerenza politica, ma probabilmente verrà molto depotenziata”. Intervista al politologo Carlo Galli

Economia, politica ed esteri. Il primo anno del governo Meloni

Dalla politica economica, che passa per la stesura della finanziaria, agli equilibri con gli alleati all’interno della coalizione di governo. In particolare con Forza Italia, l’asse può essere funzionale anche in vista delle elezioni europee. In politica estera, Meloni ha rafforzato l’ancoraggio agli Stati Uniti, confermando l’appoggio incondizionato a Tel Aviv

Non si può essere sia macroniani che popolari. L'opinione di Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Non sono pochi di dubbi sul tentativo che stanno mettendo in campo i fuoriusciti da Italia Viva, da Bonetti a Rosato, di formare un nuovo agglomerato popolare ponendosi comunque al di fuori di Azione, e guardando alle europee. Giancarlo Chiapello, segreteria nazionale Popolari/Italia Popolare, spiega quali

Coraggio e coerenza. La scelta di Meloni vista da Latella

Secondo la giornalista di SkyTg24 la decisione, coraggiosa, della presidente del Consiglio è figlia dei tempi in cui viviamo. In altri tempi, si pensi al caso Clinton, la decisione presa da Hillary fu diversa, ma “qualcuno potrebbe maliziosamente osservare che Bill Clinton non è Andrea Giambruno, o Andrea Giambruno non è Bill Clinton…”

Conte e Schlein divisi dai tatticismi, Meloni alla prova delle europee. Gli scenari di Segatori

Conte e Schlein sotterrano, momentaneamente, l’ascia di guerra per sostenere i candidati a Monza e Foggia. Ma il banco di prova vero saranno le elezioni europee. Il rischio è che la politica italiana non sia pronta alle sfide di un mondo che sta profondamente mutando in termini geopolitici. Meloni all’estero ha ottenuto buoni risultati, ma ora deve abbandonare Orban. Conversazione con il sociologo Segatori

Phisikk du role - Giambruno, come Bel Amì e il marito di Cesara

Alcuni casi simili alla vicenda che in queste ore ha interessato la vita personale della presidente del Consiglio e del compagno rimandano, tra le altre cose, a riferimenti letterari e storici… La rubrica di Pino Pisicchio

Anche i Ricci piangono. Perché il caso Giambruno non c'entra con Forza Italia

L’ipotesi più accreditata potrebbe essere quella di una manovra mirata a far fuori proprio lui, Andrea Giambruno, invidiato nei corridoi della rete per la fulminea ascesa a conduttore di talk-show in sospetta concomitanza con la nomina della compagna alla guida di Palazzo Chigi. I rapporti tra il premier e FI non c’entrano

Fronte sud, Ucraina e Nato. I voti di Checchia al governo Meloni

Ucraina, Fronte sud, Mediterraneo, Balcani, Caucaso e Nato sono punti chiave delle iniziative dell’esecutivo. Da un lato il Piano Mattei e il dossier migranti, dall’altro una maggiore presenza italiana e un ruolo di Roma di pivot nella ex Jugoslavia, accanto al peso specifico nell’Alleanza Atlantica e alla decisione sulla Via della Seta e sulla Via del Cotone. Conversazione con l’ambasciatore Gabriele Checchia su un anno di governo Meloni

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