Skip to main content

Salvini e l’ipocrisia della purezza canora sanremese. Il corsivo di Cangini

Dare a Zelensky la ribalta nazionalpopolare di Sanremo è un modo per aiutare il popolo italiano a comprendere le ragioni del popolo ucraino e più in generale le ragioni dell’Occidente liberale e democratico. Un modo, dunque, per far capire i torti di Vladimir Putin. E dev’essere proprio questo che a Matteo Salvini e agli altri aedi della purezza canora sanremese proprio non va giù

Meloni regina dei conservatori. L’endorsement Usa della Heritage Foundation

Secondo il centro studi di Washington quello italiano attuale è uno dei governi “più stabili e attivi da qualche tempo a questa parte, con implicazioni per gli affari europei e transatlantici”. Ecco quali

Il legame con gli Usa e le riforme. Il governo è coeso secondo Castellani

Il politologo della Luiss: “Questo esecutivo ha il merito di aver dimostrato chiarezza e coerenza sulle questioni geopolitiche internazionali in particolare: sostegno all’Ucraina e i rapporti con la Cina”. Meloni è “un elemento rassicurante anche per i mercati finanziari. Il 2023 deve essere l’anno delle riforme”

Salvini, voce stonata nel governo. La critica a Zelensky che va a Sanremo

“Noi siamo allineati con le posizioni occidentali”, dice il leader della Lega. Che però ironizza sul presidente ucraino al Festival: “Non so come canta, ho altre preferenze”. Soltanto ieri Meloni e gli alleati hanno ribadito l’importanza di una costante forte coesione tra alleati nel continuare a fornire assistenza a Kiev

Difesa e centralità del Parlamento. L'attualità del libro di Carlo Finzi

Di Gregorio Fontana

Con questa nuova edizione dell’opera di Carlo Finzi, la Camera dei Deputati, nel Giorno della Memoria, onora un suo prestigioso funzionario, un leale servitore dello Stato, una vittima delle atrocità nazifasciste. L’intervento di Gregorio Fontana, già deputato questore della Camera dei deputati

La sicurezza è di destra? Sì e conterà molto. Il barometro di Arditti

Il governo Meloni viene messo alla prova dai suoi elettori in materia di sicurezza: attendono segnali concreti. Lo faranno con pazienza, ma non aspettando all’infinito. Quindi su questo terreno si gioca una partita decisiva per il nuovo governo. Anzi, direi di più: una partita “identitaria” a tutti gli effetti. Con la sicurezza non si scherza, né a sinistra né a destra. Il barometro di Roberto Arditti con i dati Swg

Autonomia, Meloni stretta tra la Lega e la fronda di FdI

Per Fratelli d’Italia dovrebbe essere meno traumatico accettare l’autonomia differenziata di cui la Lega in generale e Roberto Calderoli in particolare hanno fatto la propria bandiera, rispetto a quanto fu difficile, in passato, per An digerire il federalismo. Dovrebbe, ma in effetti non è così. Il commento di Andrea Cangini

I rischi del presentismo, Meloni e il confronto con Spadolini

Spadolini nel 1981 è stato il primo presidente del Consiglio laico e non democristiano, grazie all’incarico avuto dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini, della storia repubblicana. Ebbene egli esordì in tale funzione con uno strumento molto semplice: la mozione motivata di fiducia. Strumento spesso dimenticato… L’intervento di Luigi Tivelli, presidente dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini

La politica estera e il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo. Meloni verso Tripoli

La call del premier con Biden, Macron, Scholz e Sunak sullo stretto coordinamento euroatlantico per il sostegno all’Ucraina conferma questo trend. Dopo l’asse energetico con l’Algeria e lo sforzo fatto nella direzione dei Balcani con la Conferenza di Trieste, il governo punta a dire la sua anche in Libia, dove da troppo tempo l’Italia non riesce a trovare spazi

Salvate il soldato Nordio dalla manomissione delle sue parole

Di Guido Stampanoni Bassi

Il ministro ha più volte ribadito che non intende in alcun modo intervenire sulle intercettazioni relative a reati di mafia, terrorismo o altri “reati satellite”, tra cui rientra anche la corruzione. Ciò su cui Nordio ha dichiarato di voler intervenire è una cosa ben diversa… L’intervento di Guido Stampanoni Bassi, avvocato e direttore della Rivista Giurisprudenza Penale

×

Iscriviti alla newsletter