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Non occorre essere neofascisti per coltivare il dubbio sulla sentenza di Bologna

A sollevare dubbi sulla fondatezza della sentenza di condanna di Giusva Fioravanti e degli altri neofascisti sono prevalentemente giornalisti e intellettuali di sinistra. E non da oggi, ma da decenni. E Cossiga, nel libro-intervista del 2010, spiegò così la famigerata tesi palestinese… Il corsivo di Andrea Cangini

Fassino e l’alleanza del Pd con i populisti. Scrive Merlo

Denunciare le malefatte dell’anti politica virulenta ed anti istituzionale da un lato e coltivare, al contempo, un’alleanza politica e strategica con chi si fa paladino ed alfiere di quei temi segna un punto di non ritorno. Il commento di Giorgio Merlo

La rappresentanza politica è impagabile. Si costruisce con meccanismi e comportamenti

Chi volesse soddisfare la sua voglia democratica di buona rappresentanza, sicuramente intrattenuta anche da Andrea Cangini, dovrebbe porre due veri problemi: le candidature multiple e il requisito di residenza. Il commento di Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica. Recentemente ha pubblicato “Il lavoro intellettuale. Cos’è, come si fa, a cosa serve” (UTET 2023)

Chi riforma i riformatori? I veri nodi del Pnrr

Visti gli insuccessi riformatori emersi sino ad oggi, chi può riformare i riformatori? Forse sarebbe il caso che venisse finalmente restituito lo scettro all’unico principe legittimato in Repubblica: i cittadini. L’opinione di Luigi Tivelli

Perché la legge sull’oblio oncologico è un passo importante. Scrive Celotto

Fino ad oggi invece quando si dichiara di aver avuto un tumore si hanno pesanti limitazioni a livello finanziario ed assicurativo (per avere un mutuo o stipulare una polizza), ma anche nel mondo del lavoro (concorsi e formazione professionale, inserimenti, servizi, carriere e retribuzioni) e in quello delle adozioni e dell’affidamento di minori. Questa legge è una battaglia di civiltà, secondo il costituzionalista di Roma Tre

Le lacrime di Pichetto Fratin e le scalate di Casini. Queste le avete viste?

Delega fiscale e Reddito di cittadinanza hanno scaldato le temperature delle aule parlamentari, quindi perché non rinfrescarsi con una bella scalata? Torna la rubrica fotografica “Queste le avete viste?”

Il caso Fassino e perché la demagogia è il peggior nemico della democrazia

Il taglio dei parlamentari, il racconto quotidiano di una Casta privilegiata sono solo due esempi di demagogia. L’impressione è che ora si sia giunti ad un punto di non ritorno. Ne abbiamo avuto amara contezza in questi giorni dopo l’intervento con cui Piero Fassino a Montecitorio ha difeso gli emolumenti dei parlamentari: su 600 tra senatori e deputati ce n’è stato solo uno che ha osato schierarsi in maniera inequivocabile dalla sua parte… Il commento di Andrea Cangini

La visita di Meloni a Kissinger? È il punto di partenza per i popolari

Di Giancarlo Chiapello

Sorge perplessità, agli occhi di un democratico cristiano, a leggere del colloquio tra il presidente del Consiglio e l’ex segretario di Stato statunitense. Tra i motivi di riflessione c’è il fatto che nel Dna della destra italiana non c’è sempre stato il seme dell’atlantismo. Ma dal pragmatismo meloniano emerge una dimensione politica e culturale che tende a fare dell’occidentalismo il punto focale di un’azione politica

Una terapia per restituire ruolo e dignità al Parlamento

Di Pino Pisicchio e Luigi Tivelli

Oggi ci sono fin troppi fattori di debilitazione del Parlamento. Ecco quali e come intervenire secondo Pino Pisicchio, professore ordinario di Diritto pubblico comparato già deputato per 7 legislature e Luigi Tivelli, già consigliere parlamentare della Camera e della presidenza del Consiglio, presidente della Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini

L'InCE, veicolo di pace e prosperità nell'Europa centro-orientale. Scrive Caiata (FdI)

Di Salvatore Caiata

Salvatore Caiata (Fratelli d’Italia), presidente della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare dell’Iniziativa centro-europea, spiega il ruolo fondamentale che può giocare l’iniziativa. Uno strumento di pace, un incubatore capace di attrarre investitori e investimenti in vista della ricostruzione dell’Ucraina, un motore per favorire l’allargamento dell’Unione europea a est

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