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Che fine hanno fatto i pacifisti italiani? Il corsivo di Cangini

Fintopacifisti prezzolati dagli eredi del Kgb. Il monito di Minniti e l’assenza di una strategia uguale e contraria. Il commento di Andrea Cangini

Fumo, auto, imballaggi. Così affrontiamo i dossier europei. Parla Fiocchi (FdI)

Al Parlamento europeo sono in discussione temi fondamentali per le imprese e i proprietari di casa italiani. Pietro Fiocchi, del gruppo Conservatori e riformisti, racconta cosa succede nelle battaglie normative che riguardano tabacco, motori delle auto, etichette e imballaggi, Nutriscore, efficienza energetica delle abitazioni, caccia e pesca. E dà una sua prospettiva su cosa succederà dopo le elezioni europee del prossimo anno

Gli aneddoti degli ultimi democristiani. Pier, Dario e la politica di oggi

La rivalità in rosa tra Schlein e Meloni “è seguita con attenzione da tutto il mondo”. Dario Franceschini e Pier Ferdinando Casini condividono la scena da primi attori. Dal viaggio sulla Prinz nel 1976 alla (lunga) esperienza tra le aule parlamentari. Il rapporto coi pontefici e i “maestri” Bisaglia e Forlani

Solo difendendo l’Occidente si può difendere la donna. Il commento di De Tomaso

Giustamente, ogni 8 marzo, l’Occidente festeggia la donna. Ma se l’Occidente vuole sul serio essere più credibile, anche nella difesa dell’uguaglianza di genere, deve andare fiero delle proprie istituzioni, anziché strizzare l’occhio ad altri modelli politici, che di liberale e democratico non hanno nulla. La contraddizione di quanti manifestano per la parità di genere, ma non condannano i regimi ostili alle libertà civili ed economiche che la garantiscono nel commento di Giuseppe De Tomaso

Ecco gli errori che Meloni non deve fare in politica estera. I consigli di Pomicino

“Il tour internazionale di Giorgia Meloni sta dando credibilità a tutto il Paese dopo anni di minusvalenze”, spiega l’ex ministro Dc. Australia e Arabia Saudita? “Ben vengano nuove relazioni per affermare il nostro multilateralismo. Ma tutto ciò va messo a regola. Tramite questo aggancio al binario euroatlantico la premier si sta facendo conoscere in Paesi lontani, ma altamente strategici, non solo cogliendo l’occasione del G20 ma anche al di là del G20”

Il Centro, una risorsa per il futuro democratico. Il libro di Merlo

Rilanciare il Centro politico, ridefinire una “politica di centro” e riscoprire la cultura cattolico-popolare e cattolico-sociale fanno parte di un progetto politico che non può più essere rinviato. Il libro di Giorgio Merlo, “Il Centro. Dopo il populismo”, Marcianum Press, offre una possibile chiave di lettura su come procedere all’indomani della vittoria della Schlein e del ritorno di una sinistra che “non ha nemici a sinistra”

Gli scontri di Firenze e il mito del fascismo. La riflessione di Polillo

Di fronte a qualsiasi episodio di violenza, la risposta deve essere quella di una gelida condanna. Senza alcun infiocchettamento con aulici riferimenti a una storia che, dopo il tempo di Gramsci, si è risolta in quel drammatico fallimento, che molti “partigiani” non riescono ancora a vedere. Il commento di Gianfranco Polillo

Come salvaguardare l'idea di pace in Ucraina. Scrive Bonanni

La ricerca della pace va condotta nella consapevolezza della complessità di cui tener conto per ottenerla, diversamente, alle colombe che innalziamo nel cielo delle nostre democrazie, ben presto si sostituiranno i corvi di culture politiche che negano la libertà. Il commento di Raffaele Bonanni

Perché ora è necessaria un'assemblea costituente. Il commento di Reina

Esistono sul tavolo diverse proposte come presidenzialismo, autonomie differenziate, monocameralismo, regionalismo, municipalismo, senza dire che resta prepotentemente in piedi una seria riforma elettorale. L’attuale Parlamento ha la possibilità di portare a termine questo importante lavoro, visti i gravosi impegni legislativi? Si suppone di no, neppure con una commissione bicamerale, per cui la strada maestra non potrà che essere una assemblea costituente, eletta con sistema proporzionale puro. Il commento di Raffaele Reina

Il Consiglio dei ministri si può non fare a Roma?

Come è possibile che giovedì il prossimo Consiglio dei ministri si terrà nella sala comunale di Cutro? In verità nessuna legge o decreto impone che il Consiglio si tenga a Palazzo Chigi e nemmeno che si tenga a Roma. Anzi nella storia della Repubblica italiana è soltanto dal 1961 che il governo ha sede a Palazzo Chigi. Lo spiega a Formiche.net Alfonso Celotto

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