Skip to main content

Cosa abbiamo imparato in questa notte elettorale

Durante una election night co-organizzata da Formiche con Binario F, Youtrend, Will Media, Fondazione Italia Digitale, sono emerse alcune novità, abbiamo imparato una lezione (mai dare per finito Berlusconi, capitolo XXII), e sono crollate alcune certezze. Nota positiva: si è parlato molto di politica estera. Ma per ragioni che poco hanno a che fare con gli elettori

Come si formerà il nuovo governo. Le istruzioni di Celotto

Toccherà al centrodestra, probabilmente, indicare un premier (o una premier) e formare un governo, ma bisognerà aspettare ancora almeno fino al 13 ottobre per sapere qualcosa di più. Scrive Alfonso Celotto

Al Pd serve un trauma, Letta troppo generoso. Parla Parisi

Il Partito democratico cambierà di nuovo la sua guida, dopo il passo indietro di Enrico Letta annunciato questa mattina nella conferenza stampa post-voto. Eppure, forse il partito ha bisogno di un vero trauma per innescare una riflessione al prossimo Congresso. Conversazione con Arturo Parisi, già ministro e fondatore dell’Ulivo

Peggio del papeete di Salvini. Così Letta ha perso le elezioni (e il Pd) secondo Calise

Il sociologo e politologo Calise: “Il Pd ha perso la fiducia, punto, perché è un partito che non riesce ad esprimere una leadership, una visione e una capacità di alleanze”. E sulla scelta strategica non fa sconti: “Un partito che alla vigilia delle elezioni rompe le alleanze che ha portato avanti con successo nelle città ha una vocazione al suicidio”

I non votanti, un fantasma che presto scompare. La riflessione di D'Ambrosio

Riuscirà il nuovo Parlamento a elaborare e varare una legge elettorale degna di un Paese autenticamente democratico e dedito al bene pubblico? Non solo. Riusciranno i cittadini a ritornare a forme rinnovate di formazione e partecipazione politica per cambiare la legge elettorale e determinare una migliore classe politica?

Tasse, sanità e Rdc. Il programma di Fratelli d'Italia raccontato da Fratelli d'Italia

“Pronti a risollevare l’Italia” è il titolo del programma del partito di Giorgia Meloni, con priorità che vanno dal fisco al Pnrr, dalla sanità all’energia. Dove si annuncia subito un’unità di crisi per contrastare il caro bollette che arriverà tra l’autunno e l’inverno. Ecco il programma raccontato dalle voci di Fratelli d’Italia

Riuscirà Meloni a unire l’Italia? Il commento di Sisci

Per la vincitrice la grande sfida politica è tutta diversa dal voto. Per riuscire a governare la leader di Fratelli d’Italia dovrà tenere conto non solo degli equilibri interni con gli alleati, ma anche con le opposizioni e con i convitati di pietra esterni, ossia i mercati internazionali

Avviso su Taiwan. Il “benvenuto” dei giornali cinesi a Meloni

La vittoria di Fratelli d’Italia “preoccupa l’Europa” per le conseguenze che potrebbe avere nel Vecchio continente, scrive il “Global Times”. Su Twitter, il media rilancia il recente avvertimento dell’ambasciata cinese a Roma su Taipei. Poi una sorta di “augurio” dalla diplomazia di Pechino…

La Lega lombarda tuona contro Salvini. I post di Grimoldi e Volpi

Con un risultato sotto il 9% ecco le prime crepe interne al Carroccio. Grimoldi, ultimo segretario della Lega Lombarda, chiede “dimissioni immediate”. Volpi, ex presidente del Copasir, pubblica un quadro che…

Politiche 2022, grandi vincitori e grandi perdenti

Palazzo Chigi, l’Europa, il ruolo dell’Italia nell’ambito occidentale, la crisi economica, tasse bollette: il contesto che attende la premier in pectore Giorgia Meloni è complesso e delicato. E nonostante sia sospinta dal netto successo elettorale, la leader di Fratelli d’Italia dovrà vedersela più con gli alleati del centrodestra che con i partiti antagonisti. L’analisi di Gianfranco D’Anna

×

Iscriviti alla newsletter