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Governo, coalizione e Ue. I voti di Rotondi

“Meloni è un ciclo nuovo della politica italiana come Berlusconi nel 94. Il berlusconismo plasmò la sinistra a sua immagine, così avverrà anche a questo giro. Le piazze spinte da pezzi dell’opposizione? Si illudono se pensano di poter fermare il mare con le mani”. Conversazione con Gianfranco Rotondi

Meloni-Calenda, perché un dialogo maturo farebbe bene all'Italia

Potrebbe rappresentare una chiave interessante non come nuovo approccio consociativo, ma come tentativo di costruire una democrazia più matura in cui maggioranza e opposizione si confrontano civilmente. Come è avvenuto in Francia, Germania, Regno Unito sui grandi temi

Troppa retorica sull'autonomia regionale. Il richiamo di Guzzetta

L’opzione zero del sabotaggio della Costituzione e della sua inattuazione non può essere la soluzione per nessuno. Tanto più che l’impostazione ideologica dello scontro finisce inevitabilmente per oscurare il dato che il Sud di questo Paese non è una palla al piede da sopportare in nome dell’unità, ma un’area nella quale i margini di crescita e le potenzialità di sviluppo sono un’opportunità enorme

Reddito, pensioni e lavoro. La manovra vista dall'opposizione. Parla Malpezzi (Pd)

La capogruppo del Pd in Senato: “Il governo sta facendo cassa sui poveri, smantellando una misura di sostegno alla povertà invece di riformarla per renderla più efficace. In una fase di recessione come questa, tagliare il reddito di cittadinanza è un grave errore”. E sulle due piazze: “L’opposizione deve essere capace di realizzare convergenze contro questa legge di bilancio”

Verso il congresso Pd. Appunti di viaggio di Enrico Borghi

Siamo di fronte a mutamenti storici profondissimi, che hanno intaccato sia l’assioma della socialdemocrazia classica sia quello del liberismo. Questi mutamenti impongono una elaborazione del pensiero politico adeguata ai tempi moderni e non come riproposizione – talora macchiettistica – del passato. L’intervento di Enrico Borghi

Trading

Ue tra incudine e martello. Pro e contro del price cap

Il tetto al prezzo proposto dalla Commissione, altissimo e dal retrogusto tedesco, non serve a proteggere le aziende. Tuttavia la preoccupazione dei “falchi” che ne è alla base guarda alle condizioni di mercato del 2023, che saranno brutali. La sfida del gas è ancora tutta da giocare

Pd per chi? Il nuovo spazio della sinistra nel mondo (e in Italia) secondo Sisci

Se è vero che la crisi della sinistra non è solo italiana, è altrettanto vero che il Partito democratico deve scegliere cosa essere e a chi parlare, oppure rischia di scomparire definitivamente. La riflessione di Francesco Sisci

Elogio del vincolo esterno (cui si è giustamente piegata Meloni)

Giorgia Meloni, e con lei il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, si sono in effetti piegati al “vincolo esterno europeo”. Ed è stato un bene per tutti, di sicuro per l’Italia. L’opinione di Andrea Cangini

Vi spiego tutti i rischi dell'autonomia immaginata dalla Lega. Parla Carfagna

“Con il governo Draghi avevamo avviato un lavoro importante, per fare del Mezzogiorno una grande piattaforma logistica nel Mediterraneo: penso agli interventi sulle Zes, sui porti, sui collegamenti, sull’Alta velocità ferroviaria. La nostra sarà un’opposizione senza pregiudiziali. Giudicheremo il governo sui provvedimenti e sui contenuti”. Intervista all’ex ministra del Sud e attuale presidente di Azione, che vuole farne il primo partito d’Italia

Roberto Maroni, reggitore dello Stato. Il ricordo di Arditti

Maroni era oggettivamente bravo, certamente il più in gamba della sua generazione di leghisti. L’unico capace di mettersi il fazzoletto verde al collo e girare per le valli la sera e la mattina dopo presentarsi al ministero con l’abito giusto. Una delle migliori figure di “classe dirigente” della Seconda Repubblica

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