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La sfida della Cavaliera. L'intervista-manifesto di Marina Berlusconi letta da D'Anna

Non un planetario di riflessioni, ma una sfida politica quella dell’intervista di Marina Berlusconi. Il messaggio a Giorgia Meloni e alla maggioranza di governo è subliminale, ma diretto: difendere l’Europa contro le dittature, essere al passo con l’evoluzione culturale della società, cavalcare l’emancipazione e la difesa dei diritti. L’analisi di Gianfranco D’Anna

I dazi Usa? L'Italia guidi l'Europa verso il Mercosur. Parla Stagnaro

La politica dei dazi di Trump rischia di essere maggiormente penalizzante soprattutto per gli Stati Uniti. L’Unione Europea dovrebbe mettere in atto una strategia opposta: allargare i mercati e orientarsi su altre aree strategiche del mondo. E l’Italia potrebbe essere un traino per il Mercosur: una prova di standing anche per Meloni. Colloquio con Carlo Stagnaro, direttore scientifico dell’Istituto Bruno Leoni

Ma la “rete” dei cattolici è solo una corrente del Pd? Scrive Merlo

I cattolici, oggi, devono riscoprire sino in fondo la loro vocazione popolare e democratica accompagnando il tutto con una scelta responsabile, coerente e anche coraggiosa

La sfiducia di Santanchè, la stanchezza di Meloni, la pasta di Mollicone. Queste le avete viste?

La ministra del Turismo è andata alla Camera in occasione del voto di sfiducia che la vede protagonista. Una Meloni forse un po’ stanca ha partecipato all’assemblea nazionale della Cisl. Giorni prima, il parlamentare di Fratelli d’Italia addentava delle fettuccine Alfredo. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni

Salvini, la spina di Meloni (anche in Ue). Alla sinistra serve un nuovo De Gasperi. Parla Pombeni

È complesso immaginare una nuova leadership per la Lega, ma soprattutto è difficile che un nuovo segretario possa allargare la base elettorale. Salvini è un ostacolo in Europa per Meloni, ma chi conta è lei (anche per consolidare l’asse con i popolari). I rapporti con gli Usa? Loro trattano con chi vince. E a sinistra serve un nuovo De Gasperi. Conversazione con il politologo di Unibo, Paolo Pombeni

Cosa c'è dietro le convergenze tra governo e Cisl. L'opinione di Bonanni

L’accoglienza calorosa riservata alla presidente del Consiglio dai sindacalisti di via Po non è altro che il frutto di una convergenza maturata su temi cruciali per il mondo del lavoro, dove il governo ha scelto di muoversi in una direzione che la Cisl ha sempre ritenuto strategica. Perché oggi più che mai, la credibilità del sindacato si misura sulla sua capacità di ottenere tutele e garanzie per i lavoratori senza trasformarsi in una cinghia di trasmissione di partiti o ideologie. Il commento di Raffaele Bonanni

Carceri al collasso, così i boss aggirano il 41 bis. L'analisi di D'Anna

Età media 40 anni e una approfondita dimestichezza digitale con il deep web. Questo il nuovo volto della mafia 4 punto zero, smascherato dal blitz della Procura di Palermo e dei Carabinieri conclusosi con 181 arresti. Ma il dato più preoccupante che emerge dall’inchiesta è la capacità dei boss di aggirare il 41 bis, le norme sul carcere duro previsto per i reati di mafia. L’analisi di Gianfranco D’Anna

La Cisl è fedele alle sue origini. Merlo spiega perché

La Cisl non ha cambiato né linea, né strategia e né, tantomeno, il suo modo d’essere. Anche perché, alla fine, quello che conta veramente è la fedeltà alle proprie origini. E la Cisl, su questo fronte, è rimasta quella di sempre

Diplomazia e fermezza. Die Welt elogia il metodo Meloni

L’endorsement da Washington per la premier italiana: “A differenza di altri movimenti di destra in Europa, e anche dei trumpisti, Meloni sta ancorando saldamente l’Italia all’alleanza occidentale ed è considerata un’importante figura chiave nell’Ue”

AI, bene gli investimenti Ue. Ora sprint sulla Difesa. Le priorità secondo Panarari

Positivo l’annuncio del piano di investimenti sull’intelligenza artificiale fatto da von der Leyen, l’Europa deve puntare su settori strategici come la Difesa. L’approccio antropocentrico sulla nuova frontiera tecnologica è il giusto criterio guida per l’Ue. E l’Italia dia il suo apporto con i centri di ricerca e le università, prendendo decisioni bipartisan oltre gli schieramenti politici. Il bilancio del sociologo Panarari sull’AI Action summit di Parigi

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