Forse, da questo fallimento può germogliare un’opportunità. Che le forze liberali, cattoliche, socialiste sparse nell’arco parlamentare e fuori da esso comprendano che il tempo dei personalismi e delle rendite di posizione è finito. Che è necessario un progetto comune, serio, credibile, per restituire dignità e prospettiva alla politica. L’opinione di Raffaele Bonanni
Politica
Schlein non ha vinto ma Meloni ha perso. Le morali dietro i numeri del referendum secondo Sisci
L’assenteismo è un vulnus profondo della democrazia italiana: i partiti non rispondono più alle sollecitazioni dell’elettorato che volta loro le spalle. È l’elemento più importante e profondo della deriva autoritaria in corso, al di là della concentrazione dei poteri di questo o quel leader. I partiti sono autoreferenziali, autistici, e quindi non fanno funzionare il sistema politico del Paese. Più prosaicamente nel breve periodo però è cominciata la campagna elettorale contro il governo, e Schlein è in testa. L’analisi di Francesco Sisci
Cyberattacchi e sicurezza percepita. Cosa c'è da fare sulla Difesa secondo Crosetto (e la Fondazione Einaudi)
Poco più di un italiano su tre (33,4%) ritiene che l’Italia debba mantenere l’attuale livello di spesa per il comparto della difesa, mentre il 31,4% è favorevole a un aumento degli investimenti. L’Italia è senz’altro chiamata a rinnovare la propria capacità industriale e strategica per affrontare sfide globali – dalla deterrenza nucleare alla guerra cibernetica – dall’altro deve anche educare e coinvolgere i cittadini in una riflessione più ampia sul concetto di sicurezza. La presentazione del paper della Fondazione Einaudi
Phisikk du role - E se il Centro di Musk fosse una proposta seria?
Fino a ieri il “centro” americano ha dovuto far ricorso a risorse interne allo stesso bipartitismo per esprimere una linea politica. Fino a ieri, però. La scena politica sta cambiando precipitevolissimevolmente con il combinato disposto di tecnologie digitali e insoddisfazione per il presente. Che il pur mutevole Musk sia la persona giusta per tentare imprese di questo genere non è certo. Di certo la soap-opera, questa specie di “Pastorale Americana” senza pastori, continua. La rubrica di Pino Pisicchio
Quegli attacchi alla Dc e la diversità rispetto all’oggi. Il commento di Merlo
Il dato politico, culturale e forse anche etico che separa la violenta contestazione di ieri con i cortei di oggi contro la maggioranza di governo è una sola: la Dc era un partito che aveva una spiccata e profonda identità democratica. La Democrazia Cristiana aveva quelle caratteristiche politiche che le impedivano anche di fronte alle ripetute contestazioni politiche di essere emarginata, ridicolizzata o sconfitta. Il commento di Giorgio Merlo
I marciatori di Roma non sono in piazza per i palestinesi. Cazzola spiega perché
Oggi a Roma la sinistra ufficiale, candidata alla formazione di un Campo largo vittorioso, è scesa in piazza a Roma direttamente per fermare Israele in quella che a suo dire se non è genocidio è pulizia etnica (come è buona lei!) dei palestinesi. Perché la tragedia della Palestina colpisce tanto le opinioni pubbliche che in altri casi si voltano dall’altra parte o solidarizzano con gli oppressori? Il commento di Giuliano Cazzola
Il bianco e il nero dei social. Discutiamone! La proposta di Tivelli
Propaganda e guerra ibrida. Azione sollecita misure contro documentari pro-Putin
Onori chiede al ministro Piantedosi linee guida e supporto ai Comuni per contrastare eventi che veicolano propaganda russa. Dopo che a Gorizia si è tenuto il festival RT.Doc nonostante le sanzioni europee contro l’emittente russa, Azione invita le istituzioni a riconoscere e fermare questi casi di disinformazione
Il divorzio Trump-Musk lascia Meloni senza sponde. L'opinione di Sisci
Il divorzio tra Trump e Musk preannuncia un cambio di rotta nella destra globale. In Europa si rafforza un nuovo asse conservatore. Ma l’Italia rischia l’irrilevanza politica internazionale se non trova visione e ancoraggi solidi
La Difesa è la chiave dei rapporti Germania-Usa. La versione di Diletti
Il primo confronto fra il presidente Usa e il cancelliere tedesco. Merz ha capito che nel breve e medio termine la leva degli investimenti sulla Difesa può rafforzare il rapporto con gli Usa, anche se in Germania stanno metabolizzando già un cambiamento strutturale nelle relazioni con l’alleato transatlantico. Colloquio con Mattia Diletti, docente di Scienza politica all’Università Sapienza
















