Andrea Riccardi è in campo per il Quirinale? Nel centrosinistra c’è chi lo tira per la giacchetta e su Facebook del fondatore della Comunità di Sant’Egidio spunta una foto…
Politica
Il mio presidente? Renato Antonioli! L'omaggio di Zacchera
Il centro-destra votava scheda bianca quindi non danneggiavo nessuno, così al secondo scrutinio del 9 maggio 2006 raccolsi un manipolo di amici e li pregai di votare per lo “sconosciuto” candidato novarese che raccolse in totale ben 7 voti uscendo così dall’anonimato dei “voti dispersi” risultando – tra l’altro – il 7° candidato più votato
Draghi, Casini e il matemagico Quirinale
Da una parte le rassicurazioni dei mercati, la garanzia del Pnrr, la stabilità. Dall’altra un ritorno al centro della politica (e del Parlamento) che ha dell’inevitabile. Ecco perché Draghi e Casini sono adesso il vero bivio per il Quirinale. L’analisi di Francesco Sisci
Draghi e Berlusconi, gemelli diversi. Scrive De Masi
Fatta salva la formazione, uno dai salesiani, l’altro dai gesuiti, Silvio Berlusconi e Mario Draghi, i veri duellanti di questa sfida per il Quirinale, hanno molte più cose in comune di quanto si pensi. Il commento del sociologo Domenico De Masi
Berlusconi? I franchi tiratori erano nel centrodestra. Parola di Sgarbi
Il critico d’arte: “Dubito che ci fossero i voti per il cavaliere, come i suoi gli hanno garantito. Troppi franchi tiratori a partire dal gruppo di Toti”. I 5 Stelle e i transfughi? “Non voteranno Draghi”
Phisikk du role - Covid, ciò che basterebbe
Non ho una particolare simpatia per i no-vax, ma, nonostante l’esiguità (fortunatamente per noi) delle loro pattuglie di operatori delle fake, questo andamento un po’ “sinusoidale” nella gestione della pandemia e, soprattutto, nella comunicazione, credo che non aiuti poi tanto le ragioni della giusta prudenza
Il dopo Quirinale: niente urne e nuova legge elettorale
Sono tre i motivi per cui si voterà l’anno prossimo, alla scadenza naturale della legislatura. Per ragioni politiche e interessi personali diversi, sembra farsi strada una legge proporzionale con uno sbarramento che potrebbe essere al 5 per cento. Il punto di Stefano Vespa
Silvio, Sansone e i filistei. Il mosaico di Fusi
Con il passo indietro per il Colle Silvio Berlusconi si è portato dietro il veto a Mario Draghi. E questo può aprire almeno cinque scenari (nessuno dei quali blinda la legislatura). Il mosaico di Carlo Fusi
La vera scommessa dell'Italia è il Pnrr. Scrive Pennisi
Un’attuazione esemplare del Pnrr è la condizione essenziale perché l’Italia possa avere peso nel consesso europeo e, secondo alcuni, restarci e non essere presa a pedate per non avere realizzato le riforme. Il commento di Giuseppe Pennisi
Se il no di Berlusconi apre il vaso di Pandora (del centrodestra)
Silvio Berlusconi abbandona la corsa per il Colle, “gesto di responsabilità”. Ma il vertice di centrodestra è la fiera del sospetto. Divisioni sulla durata della legislatura, e un veto (a metà) contro la candidatura di Mario Draghi al Quirinale