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Davanti alla Polonia, l'Europa è a un punto di non ritorno. L'analisi di Guzzetta

Giovanni Guzzetta, ordinario di diritto pubblico a Tor Vergata, commenta la frattura della Polonia. “Siamo giunti al punto in cui si impongono delle scelte su cosa l’Europa vuole essere. Meloni non è la sola a schierarsi con il vento anti-Ue che soffia da Varsavia”

Le differenze tra il Conte delle piazze social e quello delle urne

L’ex premier ha girato l’Italia, con pochi fondi e molta fatica, ed è riuscito a riempire le piazze e far impennare l’engagement social di ogni città che ha visitato. Eppure questo non si è tradotto in consensi elettorali. Domenico Giordano di Arcadia, numeri alla mano, analizza questa incongruenza

Meloni? Lontana dal fascismo. Draghi non andrà al Colle. Parla Valditara

L’ex senatore di Alleanza Nazionale dopo le inchieste che coinvolgono Fratelli d’Italia e il risultato deludente alle urne. “Al centrodestra serve classe dirigente e la Lega deve tornare ai fondamentali delle origini”. Draghi al Quirinale? “Un tacchino (i parlamentari) non si apparecchia il pranzo di Natale”

Passato il (non) conflitto Salvini-Draghi, resta la buona riforma del Fisco

Il tormentone andato in onda per due giorni si è già risolto grazie alla posizione assunta dal premier che ha specificato come “questo governo non tassa, non tocca le case degli italiani” e allo stesso tempo “non può seguire il calendario elettorale”. Ma cosa contiene davvero questa legge delega sul fisco? L’analisi di Luigi Tivelli

Tentativi di Ulivo, attecchirà a Roma con Gualtieri? Forse... Il mosaico di Fusi

Come Berlusconi nel ’94, Gualtieri potrebbe riuscire nell’impresa di governare pur avendo alleati riottosi. Le mire del segretario Pd Letta vanno però nella direzione di un “nuovo Ulivo” che metta insieme tutte le forze di sinistra e moderate, da Conte a Calenda, arruolando anche Renzi. Sarà Roma il laboratorio di possibili future intese nazionali?

Phisikk du role - Ottobre nero, Fanpage e due-tre cose sulla politica italiana

La storia della lobby nera, incistata nelle due famiglie politiche del sovranismo italiano, Fratelli d’Italia e Lega, come una cozza nera nello scoglio, racconta alcune cose interessanti della politica italiana e alcune altre le tace. La rubrica di Pino Pisicchio

Meno Calenda, più Conte. La ricetta di Geloni per il centrosinistra

L’ex direttrice di YouDem: Modello Manfredi? “Direi più modello Bologna, dove il Pd ha fatto scelte coraggiose”. Calenda? “Pretende di disegnare la coalizione che gli piace”. Maggioranza stabile? “Vedo rimettersi in moto opzioni politiche sopite”

Il congedo di Draghi a Merkel tra Difesa comune e buen retiro italiano

Tra ricordi della collaborazione quando Super Mario era alla Bce e prospettive future condivise (a partire dalla difesa comune), a Palazzo Chigi in scena quello che probabilmente è stato l’ultimo bilaterale tra i due: “Ci mancherà”, ha detto il premier

Centro e transizione ecologica. Così Rotondi vuole attrarre il voto dei giovani

“Non ho mai creduto nel centro, nemmeno quando c’era la Dc. La Dc era il partito italiano, espressione di cattolici e laici, partite Iva e salariati, Nord e Sud. Sogno un partito così, e penso che i cattolici dovrebbero stimolarne la formazione”. Conversazione con Gianfranco Rotondi, già ministro e deputato di Forza Italia, fondatore del nuovo movimento politico Verde è popolare

Fra governo e no, la scelta di Salvini è obbligata. La bussola di Ocone

Se è abbastanza assodato che il centrodestra abbia sbagliato candidature, e se altrettanto lo è l’indubbia divisione al suo interno fra forze di maggioranza e di opposizione a livello governativo, per il resto la domanda che sorge spontanea a via Bellerio è questa: stare al governo con Draghi ha aiutato o nuociuto al partito? E, più in concreto, bisogna continuare o no questa esperienza?

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