Il dibattito nel campo largo, soprattutto nell’area centrista, è come vincere le prossime elezioni politiche. Per Prodi vale la riproposizione dell’Ulivo, uniti si vince. Per Franceschini, ogni partito corre da solo, per mettersi insieme dopo, speranzosi di aver vinto. Si sa, il problema gira tutto intorno a chi farà il premier della coalizione. L’opinione di Maurizio Guandalini
Politica
Phisikk du role - Una Schengen anche per la politica
Il centro italiano non parte perché manca il leader, il super partes che non venga percepito come un competitor. Allora, perché non chiedere a Merkel?
Da Fiuggi non si torna indietro. Meloni? Governerà 10 anni. Parla Bocchino
Il premier Giorgia Meloni governerà per dieci anni e potrà essere la prima donna eletta direttamente dal popolo al vertice della Commissione Europea. La destra italiana nelle sue varie epoche – dal Msi a Fratelli d’Italia, passando per An – ha dimostrato di essere la parte politica a cui si rivolge l’elettorato. La sinistra governa con i giochi di palazzo. Futuro e Libertà non fu un errore e da Fiuggi non si torna indietro. Ora, avanti con premierato e separazione delle carriere dei magistrati. Colloquio con il direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino
Il caso Almasri è una partita di calcio senza precedenti. La versione di Polillo
Alla luce del quadro normativo, c’era forse bisogno di alimentare una querelle come quella che si è vista in Parlamento? ll commento di Gianfranco Polillo
Cdu e AfD forse non si alleeranno, ma la sinistra si deve interrogare. Parla Macry
La social-democrazia è in crisi profonda perché con ogni probabilità non è più capace di interpretare le esigenze delle persone rispetto ai temi del presente: dal welfare alla sicurezza, passando per la questione migratoria. Cdu e AfD probabilmente non si alleeranno ma esiste un problema di fondo legato alla rappresentanza. In Francia il macronismo è finito. Modello Draghi? Servono i soldi. Conversazione con Paolo Macry, docente emerito di Storia contemporanea alla Federico II
Caso Almasri, tanto rumore per nulla. La lettura di Cassese
Il noto costituzionalista, chiamato dalla trasmissione televisiva “L’aria che tira” a commentare il caso governo-Almasri-opposizione, mostra la sua pacatezza di giurista, tra Dumas a Shakespeare, avvertendo che il “rumore rischia di oscurare altri problemi da affrontare” da parte del governo
Difesa comune? Serve più integrazione. Ora l'Italia è più centrale in Ue. Parla Salini (Ppe)
Per arrivare finalmente a una difesa comune europea occorre che gli Stati membri investano nel bilancio comunitario: senza questo livello di coesione non si riuscirà a raggiungere l’obiettivo. L’Italia può rilanciare la coesione europea sfruttando le buone entrature con l’amministrazione statunitense. Francia e Germania non determineranno più, da sole, le sorti dell’Ue. Colloquio con l’europarlamentare del Ppe, Massimiliano Salini
Italia-Africa un anno dopo. Tappe e obiettivi del Piano Mattei
Nonostante il Piano sia a tutti gli effetti un’iniziativa italiana, Giorgia Meloni da sempre ha osservato che l’appoggio dell’Unione europea e di tutti gli Stati membri è fondamentale per garantire al Piano stesso un maggiore respiro e una interlocuzione produttiva ai fini degli obiettivi da raggiungere
Con il caso Almasri torna il vizio della scorciatoia giudiziaria. L'opinione di Merlo
Un grimaldello decisivo per cercare di scardinare un assetto politico, liberamente e democraticamente scelto dagli elettori, a vantaggio di un altro schema politico. E le polemiche violente di queste ultime ore tra le varie parti in causa non è che la conferma di questo teorema e di questo assunto. L’opinione di Giorgio Merlo
Ecco perché Meloni e Nordio hanno pensato a un “atto voluto”. Scrive Cangini
La durissima reazione di Giorgia Meloni risponde ad esigenze politico-mediatiche (avviare la campagna referendaria in favore dell’unica riforma che, forse, il centrodestra riuscirà a condurre in porto: la separazione delle carriere, appunto), certo, ma una reazione senz’altro figlia anche di una forte pressione psicologica. Il commento di Andrea Cangini
















