Intervista all’eurodeputata leghista: “Ad oggi i problemi principali per l’agricoltura derivano dalle politiche sbagliate promosse dalla Commissione”, per questo l’Italia dovrebbe puntare al commissario. Von der Leyen è stata una presidente “inadeguata”, per questo “abbiamo già dichiarato che noi non la sosterremo”
Politica
Da Matteotti si punti a una "tempesta" corale di coraggio civile. Il commento di Tivelli
Il 10 giugno ricorre il centenario della morte di Giacomo Matteotti, che questo anniversario sia per tutti il momento per riflettere e discutere, rivolgendosi anche e non solo ai giovani, sul valore e il significato del coraggio civile. Per aprire, finalmente, le porte alla speranza, guardando alla vera e dura realtà delle cifre e delle condizioni del Paese, senza farsi attanagliare da forme di più o meno consapevole paura. Il commento di Luigi Tivelli
Il giacobinismo di chi critica la separazione delle carriere fa male alla giustizia. Scrive Cangini
Il fatto che la separazione delle carriere tenda semplicemente a garantire la parità tra accusa e difesa in armonia con l’articolo 111 della Costituzione e col principio della presunzione di innocenza è un’evidenza presa in considerazione solo da una minoranza di commentatori e di giornali d’opinione. Il commento di Andrea Cangini
L'Italia sostenga Draghi in Ue. La versione di Passarelli (Sapienza)
La freddezza con cui è stata accolta la presidente uscente della Commissione non passa inosservata. La volontà di ricandidarsi denuncia debolezza, e i partiti italiani – qualora la Francia ne avanzasse la candidatura – dovrebbero appoggiare Draghi. Su Difesa e Politica estera comuni occorrono un ministro degli Esteri e un commissario che abbiano chiare le priorità strategiche dell’Europa. Colloquio con il politologo della Sapienza, Passarelli
Alle elezioni europee con quali programmi? L'interrogativo di Zecchini
Servono davvero i programmi dei partiti italiani per le prossime elezioni europee a comprendere le proposte per una nuova Ue? Solo in parte, spiega Salvatore Zecchini, che li ha letti e commentati. Cosa c’è e cosa manca
Una nuova Ue può crescere grazie alla Difesa. L'incontro Meloni-Fiala
Quest’anno si celebra il 25° anniversario dell’adesione della Repubblica Ceca alla Nato, che ha segnato una svolta nel cammino verso la garanzia della sicurezza nazionale. E dal momento che Mosca ha mostrato più volte di non gradire l’indipendenza del Paese, ecco che la Repubblica Ceca ha programmato una fase di modernizzazione della sua industria della difesa: lo dimostra la decisione del governo di acquistare alcuni caccia F-35
Europee, la discesa in campo dei leader non aiuterà l'affluenza. Parla Risso (Ipsos)
Il livello dell’affluenza per le elezioni europee è storicamente molto basso. Abbiamo perso oltre dieci punti percentuali di “appeal” negli ultimi anni. Questo si traduce in un progressivo disamoramento rispetto al progetto europeo nel suo complesso. E la discesa in campo dei leader non aiuterà a migliorare le cose. Colloquio con Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos
Basta con i “martiri” dell’informazione. L'opinione di Merlo
Al di là della propaganda e di ogni sorta di ipocrisia, o c’è il coraggio per smascherare definitivamente questa narrazione del tutto virtuale e addirittura grottesca oppure, e al contrario, rischiamo di essere complici di una lettura della realtà politica italiana che prescinde da qualsiasi elemento razionale se non di puro e semplice buon senso. L’opinione di Giorgio Merlo
Giustizia, vi spiego perché Magistratura Indipendente boccia le riforme. Parla Loredana Micciché
La conclusione unitaria del congresso di Palermo contro le riforme prospettate dal Governo da parte di tutte le componenti dell’Associazione nazionale Magistrati, avvia una nuova e delicata fase del confronto sulla giustizia fra toghe e politica. L’analisi e l’intervista di Gianfranco D’Anna a Loredana Micciché, Presidente di Magistratura Indipendente la corrente moderata ago della bilancia dell’Anm
La scienza politica come cultura politica, ieri e domani. Pasquino ricorda Sartori
Verso la fine della sua lunga e produttiva vita, riflettendo sul suo lascito culturale, Sartori esprimeva la preoccupazione di essere (già) stato dimenticato. Per fortuna è possibile suggerire perché i suoi scritti non solo mantengono grandissima rilevanza, ma non hanno perso quasi nulla della loro carica esplicativa, propulsiva, persino eversiva. Gianfranco Pasquino ricorda Giovanni Sartori a 100 anni dalla sua nascita a Firenze, il 13 maggio 1924