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Congresso, europee e Commissione Ue. Dove andrà Forza Italia (con Tajani)

Il segretario di Forza Italia avvia una fase storica e del tutto nuova per il partito, nell’anno zero del post berlusconismo. In primis spiega che è FI il centro e non altri “(il Terzo polo è fallito”), in secondo luogo rivendica il ruolo in maggioranza, quello nelle crisi internazionali, ribadendo la postura del partito e, quindi, il legame con chi in Ue lavora per un centrodestra unito

È il caos nell'opposizione a tenere in vita il governo. Ma per quanto? L'opinione di Sisci

In un momento di grande volatilità internazionale e incertezza governativa la debolezza dell’opposizione non rafforza l’esecutivo. Apre le porte ai tecnici. Meloni deve dare una scossa o verrà travolta. L’analisi di Francesco Sisci

La riforma istituzionale e la fuga dei cittadini dalle istituzioni. Scrive Tivelli

Il rischio della riforma istituzionale è quello di trovarsi con un premier eletto dal 60% dei voti, ma con un corpo elettorale sempre più striminzito e magari inferiore alla metà dei cittadini elettori. La riforma ipotizzata non mi pare affronti il nodo sostanziale della tendenziale fuga dei cittadini dalle istituzioni e quindi dell’esigenza di forme adeguate di recupero

Così governo e Ania combattono le catastrofi naturali

L’introduzione dell’obbligatorietà della polizza assicurativa anticatastrofi per le imprese dopo tanti anni di tentativi finiti male con governi di diversi orientamenti oggi arriva per merito dal governo Meloni come una vera innovazione in Italia, applicando il principio della mutualità, secondo il quale più soggetti verseranno premi, più basso diventerà il costo della polizza. La riflessione di Riccardo Pedrizzi

Perché oggi più che mai è importante parlare di patria. La versione di Parsi

Di Vittorio Emanuele Parsi

La patria, formidabile moltiplicatore di energie, abnegazione e spirito di sacrificio, in grado di creare quel senso di identità che è il solo punto di partenza possibile per aprirsi agli altri senza paura di esserne invasi e snaturati, è al centro dell’ultimo volume di Vittorio Emanuele Parsi, “Madre patria. Un’idea per una nazione di orfani (Bompiani). Ne pubblichiamo di seguito un estratto

Immigrazione, rigassificatori, europee. Meloni in Croazia per ripensare l'Ue

La premier chiama la fase due dell’Ue, per dare “segnali concreti in tempi rapidi”. Sì all’apertura dei negoziati alla Bosnia Erzegovina, piano di azione italo-tedesco e accordo con l’Albania da replicare

Perché è inconcludente il narcisismo della coppia Landini-Schlein. Scrive Cangini

La politica, che sia partitica o sindacale, si fa attraverso il metodo del confronto e con l’obiettivo della mediazione. In alternativa c’è solo la demagogia, che in politica si traduce nel narcisismo più inconcludente. Inconcludente come proclamare un grande sciopero per poi accorgersi che le adesioni nei comparti principali sono state mediamente del 4%. Il commento di Andrea Cangini

L'occasione persa del confronto Meloni-Schlein vista da Marcello Pera

Lo sciopero generale è una frattura tra sindacati, non con l’esecutivo. Schlein rincorre Landini e Conte, ma rifiutando l’invito a partecipare ad Atreju dimostra la sua debolezza. Il Pd sembra aver dimenticato il suo passato e l’ala riformista è sempre più schiacciata. Così non si insidia Meloni, che aumenta invece il suo consenso. Ma sul premierato la legge va corretta. Conversazione con l’ex presidente del Senato, Marcello Pera

Il caffè di Urso, l'ombrello di Grillo, la polenta di Alemanno. Queste le avete viste?

La Russa richiama l’attenzione di qualcuno all’inaugurazione della mostra dedicata a Tolkien, Tajani si rilassa prima dell’inizio dell’assemblea di Federmanager e Paolo Barelli fa un gesto apotropaico… Le foto politiche della settimana nella rubrica “Queste le avete viste?”

Geopolitica, trasporti e inflazione. Così la riforma dei porti fa centro. Parla Frijia (FdI)

Il deputato della commissione Trasporti: “Investiamo nel sistemi dei porti italiani perché la globalizzazione, intesa come la intendevamo fino a qualche anno fa, non c’è più: assistiamo alla creazione di tre macroregioni a livello mondiale, quindi anche i traffici saranno in qualche modo ripensati. Vogliamo rendere sempre più competitivo l’intero sistema di governance affinché l’intera organizzazione sia sinergica e diventi un unicum produttivo e strategico per la nostra nazione”

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