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Storia (e miserie) del maxi debito di Roma

Quinto articolo di una serie di approfondimenti. Il primo articolo si può leggere qui, il secondo qui, il terzo qui e il quarto qui In genere vi sono modi diversi per risolvere il problema delle risorse insufficienti, per far fronte ai bisogni di gran lunga superiori. Razionalizzare al massimo la struttura organizzativa. Accrescere la produttività dei propri dipendenti. Ricercare nuove entrate, specie…

Perché Azione Nazionale non vuol essere la copia di FdI

Una nuova destra social-repubblicana, che sia “potabile” ed eviti di scivolare nel populismo sloganistico salviniano, tenendosi idealmente lontana dalle urla di pancia, per abbracciare invece una visione di merito (nel senso delle soluzioni ai problemi) e di fattibilità (nel senso di proposte sostenibili, non come l’aliquota unica al 15%). Si disegna così il progetto Azione Nazionale, nato qualche sabato fa…

Roma, le "prospettive" di una città allo stremo

Ignazio Marino s'è dimesso dal ruolo di Sindaco di Roma. Le opposizioni a destra esultano e i neofascisti gongolano chiedendo elezioni subito, entrambi sperticandosi uno più dell'altro sull'uso della parola sinistra a fianco a quella di Marino fatte seguire dal lemma distruzione; il Movimento 5 Stelle si attribuisce la gloria d'aver fatto vacillare il potere costituito per bocca del fiero Dibba ad…

Lo sapete che la coppia Alemanno-Rauti vuole far risorgere la destra?

Con Matteo Salvini forse, ma solo se cambierà più di qualcosa. Con Giorgia Meloni già “ci siamo ma non basta”. Con Raffaele Fitto qualcuno ci sta parlando, ma in ottica di alleanze future, prima si pensi all’orto di destra. Prove di rassemblement nella destra italiana con una nuova speaker come Isabella Rauti a mettere i paletti quanto a valori e strategie (“sì al…

Ecco il report di Atomic Media su #MafiaCapitale

Come nasce una crisi sui social? Come viene gestita dai vari attori? E ancora: chi e cosa alimenta la discussione in rete? Tutti questi temi sono stati affrontati ieri, durante la presentazione del rapporto “TweetPolitics”, dalla società di monitoraggio e consulenza strategica Atomic Media che ha illustrato il report “#MafiaCapitale. Una storia su Twitter” realizzato con il CrisisMonitor. Il team…

Mafia Capitale? Carminati, l'estrema destra e le sponde a sinistra

Corrompere ma prima minacciare. Sembra essere questo il mantra di Massimo Carminati, presunto capo della cupola del malaffare strettamente bypartisan nella Capitale, arrestato assieme ad altre 36 persone (con 100 indagati, fra cui l'ex Primo Cittadino, Gianni Alemanno, che oggi offre la sua versione dei fatti al Tempo) che dalle intercettazioni effettuate dai Carabinieri del Ros emerge come la figura…

Mafia Capitale? Salvatore Buzzi, i campi rom e le coop rosse

Da Rebibbia alla cooperativa "29 giugno", passando per una (eccellente) tesi di laurea. Chi è e come si è evoluto, dall'esperienza carceraria a quella imprenditoriale, Salvatore Buzzi (una condanna per omicidio alle spalle) ritenuto, dai pm che indagano sullo scandalo Mafia Capitale, il numero due dell'organizzazione alle spalle di Carminati. Dall'esclusione sociale agli affari con la Pubblica Amministrazione, romana e non:…

Mafia Capitale? Parole, affari e relazioni di Luca Odevaine

Trentasette arresti, cento indagati, tra cui l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno ("ne uscirò a testa alta" è stato il suo primo commento). Ecco chi c'è nella lista nera alla base dell'operazione "Terra di mezzo" che nella Capitale, secondo le accuse, si spartiva la gestione dei rifiuti, il business dei campi nomadi e la manutenzione del verde. Non solo gli…

Su Twitter la destra sparsa si ricompatta su Storace condannato

La destra dei tweet pro Storace (condannato a sei mesi per vilipendio contro il capo dello Stato) si ricompatta: dalla Mussolini a Gasparri, da Alemanno a Menia, da Meloni a Fini, tutti o quasi difendono l'ex ministro ed ex governatore del Lazio. Prove tecniche di polo lepenista in salsa italiana? All'orizzonte la comunanza della bandiera della fu Alleanza Nazionale, oggi…

Acea, chi ha vinto e chi ha perso nell'assemblea domata dal sindaco Marino

Chi vince e chi perde nella guerra attorno all'Acea? L'assemblea della multiutility romana svoltasi ieri ha deciso per la rottura con il passato: al posto del cda "figlio" della Giunta Alemanno, Ignazio Marino ha nominato un nuovo board con regole e numeri differenti: meno costi e consiglieri ridotti da nove a sette. Ecco una ricostruzione dei passaggi più significativi dell'assemblea.…

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