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Palla agli Usa. Perché il calcio italiano piace oltre Atlantico

Un recente bollettino della International Trade Administration evidenzia una svolta storica nel calcio italiano e nel settore delle infrastrutture sportive, con una crescente presenza di investimenti statunitensi. Oltre a finanziare le maggiori franchigie, gli investitori portano innovazione gestionale, digitale e tecnologica per colmare il divario di ricavi tra il calcio italiano e le altre leghe europee

Non solo calcio, perché il Kuwait punta gli occhi sul Bari

L’ultimo obiettivo che ha messo nel mirino il fondo, si trova a sud del Mediterraneo e prende il nome di Africa: ovvero in Egitto e Marocco, come confermato tempo fa dal direttore esecutivo di Kia, Bader al-Ajeel, dal momento che Kia “si è impegnata a investire nel mercato azionario locale, nel mezzo di una crisi finanziaria globale”. Il calcio, il turismo e il sud Italia potrebbero essere la coda di questa strategia

Chi è Vaghelis Marinakis, il berlusconiano greco interessato al Monza calcio

Vicinissimo al premier greco, è proprietario della squadra greca dell’Olympiacos. Ma soprattutto è socio dell’ex segretario al commercio Usa, Wilbur Ross: hanno fondato la terza più grossa compagnia al mondo di navi gasiere dimostrando di aver previsto con netto anticipo il nuovo business legato al trasporto del gnl

Perché il calcio italiano piace ai fondi americani. Numeri e scenari

La Premier League ha raggiunto cifre da capogiro. Liga e Bundesliga rimangono saldamente nelle mani spagnole e tedesche. La Serie A, invece, ha un potenziale su cui sono pronti a scommettere gli investitori americani spingendo sull’intrattenimento. L’ultimo caso riguarda l’Udinese, che da luglio sarà del fondo 890 Fifth Avenue. Ma il pallone non è l’unico sport allettante oltre l’Atlantico. Un’altra occasione: Milano Cortina 2026 (che interessa anche alla Cina)

Gli orfani dei mondiali saranno figli dell’altrove

Di Piero Trellini

Finzione, apparenza, malizia. Come è lontano questo calcio da quello che ci ha tenuti attaccati allo schermo 40 anni fa, di fronte a una partita Italia-Brasile che ancora oggi fa tremare vene e polsi. Versione estesa di un articolo apparso sulla rivista di giugno di Formiche di Piero Trellini, giornalista e autore del libro “La partita” (Mondadori, 2019)

Per il calcio la sfida va oltre la legge del mercato. Scrive Infantino (Fifa)

Di Giovanni Infantino

La storia recente del calcio italiano mostra un contesto sempre meno democratico, dove di norma chi ha più soldi vince di più. È l’ineluttabile legge del mercato, applicabile a qualsiasi industria, pensano in molti. Ma il calcio è anche un’esperienza culturale collettiva ed è importante rafforzare la qualità del prodotto senza snaturarne i princìpi di democraticità. L’articolo del presidente Fifa pubblicato dalla rivista Formiche di giugno 2022

Economia e politica. Cos’ha spinto Mbs a comprare il Newcastle

Il fondo saudita è pronto a rilanciare St. James’ Park forte di un patrimonio di gran lunga superiore a quelli di Psg e Manchester City. I tifosi sognano, le Ong protestano, la politica nicchia

Champions e Serie A, ricognizione (anche economica) nel caos del pallone

Se imprese e lavoratori d'Italia hanno chiaro in mente il vademecum da osservare per evitare contagi da coronavirus, c'è un settore dove invece si procede ancora a macchia di leopardo, con lentezza rispetto alla politica e senza una regia comune. Il calcio europeo sta vivendo una fase complicatissima, dettata dal fatto che la mancata uniformità di azioni e provvedimenti può…

"Ladies Football Club", una ballata epica del calcio (al femminile)

C’era una volta un bambino dotato per il nuoto. La famiglia a cinque anni glielo impose. In realtà amava il pallone e arrivato a dieci anni disse, tutto serio, alla madre: «Da oggi andrò solo a calcio». Trent’anni dopo, da manager affermato, continua a giocare nelle squadre di seconda categoria. E, in una vita ricca di incontri ai massimi livelli,…

La carta Scaroni per risolvere il puzzle sul nuovo Milan?

Potrebbe parlare (di nuovo italiano) il management del Milan targato Elliot. Il fondo guidato da Paul Singer, subentrato al fantomatico mister Li che non ha onorato gli impegni finanziari, è chiamato oggi ad un cda che non solo convocherà l'assemblea (21 luglio probabile data), ma che darà le linee guida del futuro prossimo e del presente, vista l'imminenza del ricorso…

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