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Tra Starmer e Schlein non c'è nessuna affinità. Galli spiega perché

“Qualcuno vorrebbe dire che, visto che in Inghilterra vince la sinistra, quindi anche in Italia vincerà la sinistra. Si tratta di una tentazione molto forte che nasconde il fatto che la lunga strada per mettere in piedi una reale alternativa alla destra non è ancora stata imboccata”. Conversazione con il politologo Carlo Galli

Gli inglesi vogliono la Brexit

Gli Exit Poll segnano un risultato netto: una vittoria schiacciante per i conservatori. In perdita il Labour di Jeremy Corbyn. I dati reali arriveranno in nottata. Se verranno confermati - se - questi dati ci dicono che: - gli inglesi volevano e vogliono la Brexit. Che il Remain avesse iniziato la risalita è stata una convinzione di chi guardava dalla…

Se vince Corbyn? L'Inghilterra ripiomba negli orrori antisemiti. Il richiamo di Nirenstein

Per la prima volta dal dopoguerra in Inghilterra l'antisemitismo può mandare a casa il candidato primo ministro socialista, Jeremy Corbyn, “che ha inaugurato un populismo di sinistra basato sull'odio anti ebraico”, dice a Formiche.net la giornalista e scrittrice Fiamma Nirenstein, tra le altre cose membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa). Inoltre il 50 per cento degli ebrei del…

Come cambia l'antisemitismo in Europa

La recente attualità porta in cima alle agende politiche il tema della crescita dell’antisemitismo. L’antisemitismo è tornato in Europa, nonostante la vivida memoria della Shoah. Come ha detto Jonathan Sacks, rabbino capo delle Congregazioni ebraiche unite del Commonwealth, “Never again has become ever again”. I giorni oscuri degli anni Trenta del Novecento sono lontani dal tornare, ma molti fenomeni preoccupanti…

Brexit si o no? Il fallimento della Politica

Nel 2016 è stato chiesto al popolo inglese di decidere, con un Referendum, se restare o uscire dall'Unione Europea. Come tutti ben sappiamo, la maggioranza dei votanti (il 51,89%, ossia 17,4 milione di persone) ha deciso per l'uscita dell'UK dall'UE. Sono passati oltre due anni e la situazione non si è risolta. La Brexit resta un punto interrogativo: uscire sì…

I laburisti aprono al referendum bis sulla Brexit, ma Corbyn frena

Jeremy Corbyn vorrebbe disperatamente smettere di parlare d'Europa, anche perché i suoi piani tendono ad altro. Per il leader laburista, e i suoi più stretti consiglieri, la Brexit è una seccatura: è l’unico argomento che ritengono abbia il potenziale per far saltare in aria la strategia elettorale dei laburisti. Corbyn non è mai stato completamente a suo agio con quest’Europa,…

Deputata laburista (pro-israele) sfiduciata dal partito. E l'Iran gioisce

Joan Ryan, parlamentare laburista e tra i principali critici del fallimento di Jeremy Corbyn nell'affrontare le accuse di antisemitismo, ha perso una mozione di fiducia - per soli due voti - durante una riunione di partito a Enfield, a nord di Londra. L'ex ministro e presidente di "Labour Friends of Israel" negli ultimi mesi si era contraddistinta per aver rilasciato…

populisti, jeremy corbyn

Nuove accuse di antisemitismo per Corbyn. Ed è guerra nel partito laburista

Sono mesi che il partito laburista vive un momento drammatico. Non c'è pace, in particolare, per il suo leader Corbyn. Particolarmente significativo è stato il suo silenzio in queste settimane in cui la politica inglese, tra dimissioni di ministri, scontri con l'Ue e il nuovo piano per la Brexit proposto da Theresa May è stata incandescente. Tutti, stampa compresa, si…

Brexit, il giorno chiave per la May si avvicina, intanto Corbyn litiga con i suoi

La Brexit sembra non arrivare mai, eppure si avvicina sempre più. E nel frattempo Theresa May tenta in tutti i modi di trovare un punto d’incontro tra Brexiteers e Remainers. Da qualche giorno è iniziata una delle settimane chiave che terminerà martedì con una maratona di votazioni per quindici emendamenti che preparano al 29 marzo 2019. Julian Smith ha avvertito…

Elezioni locali, il Labour non riesce a fare breccia a Londra (e May sorride)

Theresa May non ha avuto una buona settimana. Tra i problemi interni del suo Gabinetto, le incertezze sul rimanere o meno nell’unione doganale, lo "scandalo Windrush" e il cambio di ministro, la stampa le aveva dato le ore contate. Ma le previsioni di venti di burrasca in casa dei conservatori non hanno retto il confronto con la realtà: i risultati…

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