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giovanni, ROBERTO SOMMELLA, costituzione

L'euro, Schengen e l'Europa imbelle. Parla Sommella

Moneta unica in biloco. Schengen in crisi. Fissazioni anti debito. Nuova stretta in arrivo per le banche italiane con limiti ai titoli di Stato. Roberto Sommella, giornalista e saggista, in questa conversazione con Formiche.net, approfondisce i principali dossier che squassano l'Europa e lancia una proposta: "Perché non pensare all’individuazione di un unico hotspot (o al massimo due) nel Mediterraneo e…

Vi spiego ragioni e torti nella querelle sui titoli di Stato nelle banche. Parla il prof. Barucci

In linea di principio "Germania e Olanda hanno ragione quando dicono di voler spezzare la commistione tra Stato e banche" e chiedono per questo di limitare l'acquisto di bond domestici agli istituti dell'Eurozona "ma bisogna arrivare a questo traguardo per gradi: una misura del genere applicata subito sarebbe una vera e propria tagliola e avrebbe un effetto devastante per il…

Come vanno i conti dell'Italia

In questi giorni di confusione sul maxiemendamento sulle Unioni civili che ha dato risultati deludenti e quasi ridicoli (la questione della fedeltà è la più evidente), tra abbracci teatrali della senatrice Cirinnà e dichiarazioni arroganti dei verdiniani, noi, stanchi come la maggior parte degli italiani, abbiamo cercato di capire e studiare la razionalizzazione (?) e la revisione (?) della spesa pubblica,…

Il Corriere della Sera, Monti, l'ossessione per il debito e la religione sbagliata

“L’esperienza dovrebbe indurre l’Europa a rinunziare all’ossessione per il debito pubblico. Invece si continua: ci si propone di penalizzare le banche che comprino titoli degli Stati più indebitati. Non è una filosofia. E’ una religione. Solo che si è dimostrata una religione sbagliata”. Ci voleva un europeista senza paraocchi come Giorgio La Malfa, economista ed ex ministro, a parlare chiaro…

Telecom Italia, tutti i giudizi degli analisti sui conti di Recchi e Patuano

Di Elena Dal Maso

Telecom Italia ha lasciato sul terreno il 6,45% a 0,82 euro nel giorno della pubblicazione dei risultati 2015 e del piano 2016-2018. A detta degli analisti i risultati sono stati deboli, con gli investimenti previsti nel piano che sono stati superiori alle attese, elemento che riporta l'attenzione sull'indebitamento. I conti 2015 «sono stati deboli», sintetizza Allan Nichols, senior equity analyst…

Francia

Vi racconto come si spendono i soldi dei cittadini di Roma

Sesto articolo di una serie di approfondimenti. Il primo articolo si può leggere qui, il secondo qui,  il quarto qui e  il quinto qui. Come sono spesi i soldi dei contribuenti romani? L'interrogativo merita una qualche risposta, considerando che al gravoso carico fiscale nazionale si somma un piccolo surplus locale, che equivale ad oltre il 4 per cento del reddito imponibile. Per avere un…

Storia (e miserie) del maxi debito di Roma

Quinto articolo di una serie di approfondimenti. Il primo articolo si può leggere qui, il secondo qui, il terzo qui e il quarto qui In genere vi sono modi diversi per risolvere il problema delle risorse insufficienti, per far fronte ai bisogni di gran lunga superiori. Razionalizzare al massimo la struttura organizzativa. Accrescere la produttività dei propri dipendenti. Ricercare nuove entrate, specie…

Tutte le idee del renziano Nannicini su pensioni, debito e corruzione

Idee sulla previdenza (con un intervento sulle pensioni "d'oro"). Bacchettate al piano Juncker (un po' fiacco seppure strombazzato). E tesi non troppo rigoriste, anzi, seppure pro privatizzazioni, in materia di politica economica. Ecco alcune delle tesi che l'economista Tommaso Nannicini ha snocciolato in interventi, interviste e paper prima di essere nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio per diventare di fatto…

Ecco come si è gonfiata la bolla dell'economia cinese

La Cina non ha solo problemi economici, di riconfigurazione dell’assetto produttivo da orientare verso i consumi interni ed i servizi, ma soprattutto finanziari, di riorganizzazione del sistema bancario. Quello che preoccupa, infatti, non è tanto il marcato rallentamento del Pil quanto l’effetto finanziario delle nuove perdite in Borsa: perché a rimetterci le penne, ancora una volta, non sono stati i…

Torino non si tocca

Di

Torino e il Piemonte sono un feudo del PD. La Regione fu strappata con le unghie alla Lega di Cota ricorrendo pure alla mancanza di stile e sacrificando la Bresso, vittima della sua isteria e di un' intrinseca mancanza di empatia. E così, salvo qualche eccezione, sul fronte cultura e sanità, il PD si è ripreso tutto, con la regia…

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