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Non c'è solo la trasparenza delle lobby in Europa

Studiare il lobbying in Europa è esercizio affascinante. E complesso. Talmente complesso che si rischia di commettere errori banali. Uno su tutti: guardare al fenomeno della trasparenza con i paraocchi, pensandola come se fosse pertinenza esclusiva dei rapporti istituzioni-imprese, e dimenticando, al contrario, che è un tema molto più ampio. Provate a fare una ricerca su Eur-Lex, il portale del…

Marine Le Pen e il fronte antieuropeo

Oggi i titoli di giornale si dividono tra la tensione USA/Russia e l'avanzata del Fronte Nazionale (FN) di Marine Le Pen. Sul primo argomento mi ero già espresso in altre occasioni, dimostrando la mia perplessità sul metodo della UE nell'affrontare questa gravissima situazione. Un vero e proprio fallimento diplomatico e una dimostrazione di sudditanza agli USA che rischia di far apparire…

Il mercato dell'accesso

Quanto costa un contatto umano nella politica? Risposta: dipende, da tre cose. Primo: da quanto sei disposto a pagare; secondo: da quanto in alto vuoi arrivare; terzo: da chi sei. Ognuno dei tre fattori ha la sua importanza. Per esempio puoi avere grandi ambizioni e un conto in banca vicino al rosso, nel qual caso non andrai lontano. Oppure puoi…

Faccio lobby, vedo gente

Dove finiscono i lobbisti che si cancellano dal registro (a iscrizione obbligatoria, ma solo oltre la soglia del 20% delle ore lavorate) federale degli Stati Uniti? Possibile che i professionisti in calo spariscano dal radar? No, affatto. Non spariscono infatti. Continuano a lavorare, ma sotto-traccia. Un vantaggio non da poco visto che non sono costretti a certificare redditi, obiettivi e…

L'ecosistema (portoghese) delle lobby

Cosa non si riesce a fare oggi con i dati e un programma di visualizzazione. Questo che vedete qui sotto si chiama "Un ecosistema politico-empresarial". Un programmino che permette di visualizzare i rapporti tra i politici portoghesi e le banche, le università e le aziende nazionali. Ogni volta che un politico - rappresentato da una scolopendra colorata - è legato…

Non aprite quelle revolving doors

“Don't go through the revolving door”, non aprite quelle porte girevoli, chiedono gli attivisti della trasparenza in Europa ai Commissari europei. La lettera aperta dell'associazione AlterEu! inviata pochi giorni fa a tutti i Commissari in carica va diretta al punto. Con l'arrivo di Barroso alla guida della Commissione, spiega l'associazione, molti dei Commissari decaduti hanno assunto incarichi nel settore privato,…

L'Ucraina vista da un intellettuale. Parla Andriy Bak

La situazione in Crimea è ancora tesa e sembra ormai imminente la separazione dall'Ucraina. Grazie ai contatti con un'amica, Barbara Golini, sono riuscito a intervistare un intellettuale ucraino che vive ora a Stoccarda. Andriy Bak ha 37 anni è nato in Ucraina, ha studiato germanistica e italianistica all’Università di Stoccarda e Università degli Studi G.d’Annunzio Chieti Pescara. Vive e lavora come traduttore…

Professione lobbista: un nuovo libro sulle lobby

Si chiama Professione lobbista. E poi sottotitola "portatori d'interessi o faccendieri?". Bella domanda. Non la più originale di tutte, forse. Ma proprio per questo importante. Se nel 2014 abbiamo ancora bisogno di chiederci chi sia il lobbista, e in cosa consista la sua professione, evidentemente il dibattito non è esaurito. Bene, allora, un nuovo contributo sul tema (Qui il link…

Notice, comment, and lobbying

Da qualche anno (più di qualche, diciamo da almeno due decenni) l'Europa corre sul filo del rasoio della democrazia partecipativa. Aumentando progressivamente i poteri di intervento sui cittadini degli Stati membri, a Bruxelles è venuto lo scrupolo di coinvolgerli nella formazione delle decisioni. Questo anche per arginare i governi nazionali, pronti a cavalcare l'europeismo quando le cose vanno bene, per…

Putin spaventa l'occidente, venti di guerra alle porte d'Europa

Il Presidente russo Vladimir Putin ha chiesto e ottenuto dal Senato russo l’autorizzazione per inviare un contingente militare in Crimea per “normalizzare la situazione” dopo le proteste e le violenze che hanno portato alla caduta del Presidente filo-russo Yanukovich, alla liberazione di Yulia Timoshenko, e l'instaurazione di un Governo provvisorio in vista delle elezioni di maggio. La situazione in Crimea è degenerata in modo…

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