Skip to main content

Germania al voto, Steinbrück vs Merkel

Ho letto articoli e sondaggi per settimane. Ho ascoltato annunci e interviste da parte di tutti i partecipanti a questa tornata elettorale e ho maturato la convinzione che Merkel o Steibrück possono essere entrambi scelte molto valide per la Germania. I tedeschi avranno l'opportunità di scegliere il partito (e indirettamente il candidato alla cancelleria) che dovrà governare questo Paese e…

Liberisti contro interventisti del lobbying

Nel dibattito sulle regole da applicare alle lobby ci sono due voci. Una è quella dei liberisti, l'altra quella degli interventisti. Per sintetizzare: i primi sostengono che debba essere il mercato a stabilire gli equilibri tra domanda e offerta di partecipazione. La seconda teoria - che oggi va per la maggiore - sostiene il contrario. E cioè che il mercato,…

"One woman to rule them all", aspettando le elezioni tedesche 2013

Il giorno dell'elezioni tedesche si sta avvicinando e così iniziano a proliferare pronostici e scenari, specialmente da parte della stampa e dei commentatori stranieri. In Germania, infatti, la situazione è piuttosto tranquilla. Il feticismo dei sondaggi, quello che a mio avviso è caratteristico degli italiani sotto elezioni, è una pratica inesistente in Germania. I giornali pubblicano certamente commenti e sondaggi…

Apologia delle porte girevoli

In un articolo pubblicato recentemente sulla University of Illinois Law Review David Zaring - professore di Legal Studies & Business Ethics - mette in luce i limiti e le contraddizioni della crociata contro le revolving doors nel sistema statunitense. L'articolo, per chi avesse voglia di leggerlo, si trova Qui. In estrema sintesi, la tesi di Zaring è che  l’attenzione costante dei governi…

La legge sulle lobby in Inghilterra: Anarchy in the Uk

Riassunto delle puntate precedenti: prima puntata: 1994. Nasce la APPC (Qui il sito). Cos'è? Semplice: un'alleanza di associazioni che fanno lobbying. Il Consiglio britannico per i Public Affairs (la traduzione italiana dell'acronimo) prevede un codice etico per gli iscritti e un minimo livello di trasparenza online. Non è un granché. Soprattutto  perché l'iscrizione è facoltativa e quindi chi non si iscrive non…

Le lobby dopo Lisbona: più forti e più numerose

Che il Trattato di Lisbona abbia cambiato – e molto – gli assetti e gli equilibri dell’Unione europea è un fatto noto. Dopo Lisbona, si legge spesso, l’Europa è posta in condizione di dirigere le politiche europee secondo l’impostazione e l’agenda di priorità dettate da Bruxelles e Strasburgo, e non più da Parigi, Berlino, Madrid, Roma e una qualunque delle…

Lobbisti a Washington, i conti non tornano

Che fine fanno i lobbisti dopo aver fatto i lobbisti? è una domanda molto meno scontata di quanto possa sembrare a prima vista. Solamente una minima parte sparisce definitivamente dai radar perché arriva a godersi la meritata pensione. Sono molto più numerosi i casi di mobilità professionale: dal privato al pubblico per esempio. Oppure da un'azienda all'altra. Il fatto è…

Sondaggi e "torte", aspettando le elezioni tedesche 2013

Chi ha detto che i tedeschi non hanno inventiva o creatività? Sondaggi, grafici e “torte” per descrivere le tendenze degli elettori tedeschi in vista del 22 settembre 2013. Ho notato questa presentazione per puro caso, lo ammetto. Il caso a volte offre cose interessanti. La presentazione che vi riporto offre una panoramica sintetica ed efficace della situazione sociale e politica…

C'era una volta la democrazia

  Finalmente. Bel colpo. Ci sono riusciti. Giudici, il partito de "La Repubblica", "Micromega", "Il Fatto" etc. tutti nel caravanserraglio ideocratico e violento a sputar sentenze contro il Cavaliere Nero, alias, in realtà, Citizen Berlusconi: Cittadino Berlusconi, si alzi in piedi! Lei è colpevole, lo sa? Di cosa? Di esistere. Ecco il punto. non ho seguito niente di questa indecente…

New York, New York

Da tempo si parla del ruolo che hanno - o dovrebbero avere - gli amministratori locali nella politica industriale. Mano a mano che il centralismo è stato eroso per fare spazio a qualcosa di simile al federalismo (tra i grandi incompiuti del Paese) ci si è resi conto dell'importanza della tracciabilità del sistema di relazioni pubblico-privato. A partire dalle città,…

×

Iscriviti alla newsletter