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Se la Difesa europea è un vaso di coccio. Il corsivo di Stefanini

La Difesa europea non è un problema di mezzi, ma di volontà politica. Mentre ad Est Putin marcia insieme a Lukashenko nell’esercitazione Zapad e Biden muove le sue pedine nell’Indo-Pacifico, a Bruxelles firmano letterine di intenti. Il corsivo di Stefano Stefanini, già rappresentante permanente dell’Italia alla Nato

L'Italia entri nei Five Eyes. Parola di Enrico Borghi (Pd)

Parla Enrico Borghi, responsabile Sicurezza Pd e componente del Copasir: la Difesa europea non è una chimera se si limita al vicinato, dal Sahel ai Balcani. Senza Nato non si può stare, con la Russia non possiamo farcela da soli. Occhio a Washington: l’Italia deve puntare a entrare nell’alleanza di intelligence dei Five Eyes

Più chip e intelligence (e meno Cina). Von der Leyen su sicurezza e cyber

Attenzione all’Indo-Pacifico con un’alternativa democratica alla Via della Seta e un piano per una maggiore autonomia nei semiconduttori. Nello Stato dell’Unione, la presidente von der Leyen punta sulla ciber-resilienza europea

Prima l’Agenzia cyber, poi una rinfrescata alla legge sugli 007. Le proposte di Mulè

Dopo il via libera della Camera all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, il sottosegretario Mulè indica i prossimi passi: “Operativa già a settembre”. Sulla legge 124: “Problema che va ricondotto a livello governativo e sul quale è necessaria una bella rinfrescata”

Vi racconto la Grecia dopo la Troika (e Tsipras). Conversazione con il ministro Georgiadis

Dagli Usa alla Germania, dal Golfo alla Nuova Zelanda, chi scommette nell’Egeo non perderà un solo euro. Intervista al ministro greco per gli Investimenti Adonis Georgiadis, uno dei principali protagonisti del governo conservatore di Nea Dimokratia guidato da Kyriakos Mitsotakis

Dopo il ritiro dall’Afghanistan, serve una riflessione accademica. La proposta del prof. Coticchia (UniGe)

Di Fabrizio Coticchia

Molti Paesi, gli Usa ma non solo, hanno investito ingenti risorse economiche per promuovere una riflessione strutturata relativa al coinvolgimento militare in Afghanistan. Il professor Fabrizio Coticchia, professore associato di Scienza politica all’Università di Genova, spiega perché l’Italia dovrebbe fare lo stesso

Il ritiro dall’Afghanistan non sia un abbandono. Scrive Elisabetta Trenta

Il ritiro dall’Afghanistan è compiuto, ma il Paese è lontano dalla pace. Intanto la Turchia aspira a prendere il posto degli americani, prospettiva che per noi potrebbe non essere delle più gradevoli. Il commento di Elisabetta Trenta, già ministra della Difesa

Il ruolo del Casd nella cyber italiana. L’intervento del sottosegretario Mulè

Di Giorgio Mulè

Pubblichiamo il saluto istituzionale di Giorgio Mulè, sottosegretario di Stato alla Difesa, in occasione dell’avvicendamento alla guida del Centro alti studi per la Difesa

Una riforma dell'export militare è nell'interesse nazionale. Firmato gen. Camporini

Il generale Vincenzo Camporini, già capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare e della difesa, dà il benvenuto alle parole del sottosegretario Mulé sulla riforma della legge 185/90: “Forse l’attuale congiuntura politica, con un governo meno sensibile del passato a pulsioni populiste ed emotive, offre una finestra di opportunità che sarebbe bene non lasciarsi sfuggire”

Export militare? Ecco perché dico sì a una riforma. Scrive il gen. Tricarico

Durante un webinar organizzato da Formiche, il sottosegretario Mulè ha auspicato una riflessione per aggiornare la legge sull’export di armamenti. Ecco perché, dopo oltre 30 anni, la legge 185/90 è difficilmente rapportabile agli odierni scenari di crisi interni e internazionali. L’intervento del generale Leonardo Tricarico, già capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare oggi presidente della Fondazione Icsa

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