Non convincono le prese di posizioni “pacifiste” che mirano soltanto a fare il gioco di Hamas. Ma con la stessa franchezza bisogna dire che Israele non deve eccedere. Il commento di Gianfranco Polillo
Hamas
Chi parla a nome dei palestinesi impauriti da Hamas? Scrive Vas Shenoy
Brutalità come quelle perpetrate dall’organizzazione terroristica palestinese danneggiano l’animo dell’umanità. Da atti così vili non può derivare nulla di buono, né libertà, né indipendenza, né vittoria. Il commento di Vas Shenoy
Islamic State of Mind. La lente di Antinori sull’attacco (jihadista?) in Francia
L’aggressione di un giovane radicalizzato a un insegnante del liceo sembra essere il primo attentato jihadista in Europa dall’esplosione del conflitto in Israele. Ma il fondamentalismo islamico non è mai sparito, ricorda l’esperto di estremismo: oggi è online e segue la grammatica social, e Hamas lo sa bene. Ora attenzione all’innesco del circolo vizioso di odio, specie nei confronti della comunità ebraica
Ecco la trappola tesa da Putin a Israele. L’analisi di D’Anna
Nella deflagrazione esponenziale di violenza morte e distruzione della guerra in Medio Oriente è soprattutto l’intelligence a delineare cause effetti degli scenari in continua evoluzione. L’analisi di Gianfranco D’Anna
E se sull’Italia stesse per incombere la tempesta perfetta? Scrive Sisci
La guerra a Gaza, sommata al perdurare della guerra in Ucraina, garantisce il governo. Ma sta emergendo una spaccatura culturale profonda in mezzo all’Europa su quale atteggiamento tenere con Israele e Hamas
Click war in Medio Oriente. La timeline del cyber di Hamas a Israele
Sarà un fine settimana movimentato, e potrebbe esserlo non solo nelle strade delle nostre città ma anche nel cyberspazio occidentale. L’analisi di Pierguido Iezzi, amministratore delegato di Swascan (gruppo Tinexta) e autore di “Cyber e potere”
Quegli ostaggi sono un crimine contro l’umanità. Parla l’avv. Slonim
Alcune delle persone nelle mani di Hamas “hanno bisogno di medicine e cure, e alcune rischiano di diventare sorde. I bambini piccoli non hanno accesso al cibo di cui hanno bisogno. Questo non è negoziabile”. Intervista all’avvocato Ory Slonim, già consigliere speciale di sette ministri della Difesa israeliani su dispersi e prigionieri di guerra
Riad-Gerusalemme. La pausa per la normalizzazione è solo tattica
L’Arabia Saudita ha congelato momentaneamente i negoziati con Israele. L’attacco di Hamas e la reazione contro Gaza sono fattori dirompenti, mentre l’intento della prima potenza del mondo arabo è la formalizzazione di uno status quo assodato passo dopo passo
Usa-Qatar, congelati i miliardi iraniani. E ora?
Di comune accordo col Qatar, gli Stati Uniti si sono mossi per evitare che l’Iran possa accedere ai miliardi congelati sulla scia dello scoppio del conflitto tra Israele e Hamas – che Teheran sostiene entusiasticamente. Una mossa necessaria. Ma l’inasprirsi dei rapporti può provocare effetti indesiderati e allontanare la stabilizzazione sia a breve che a lungo termine
Musk placa le paure dell'Ue sulla disinformazione, ma Bruxelles richiama anche Meta e TikTok
Il commissario europeo al Mercato interno Thierry Breton ha ricevuto la risposta che attendeva dall’azienda del tycoon. “Non c’è posto su X per organizzazioni terroristiche”. Chiuso, forse, questo capitolo, l’Europa è pronta ad aprirne un altro con Zuckerberg e Zi Chew