Fermare un cantiere può fermare un Paese? Forse. Sicuramente può intaccare la sua reputazione, che in un contesto globale in cui la fiducia e l'affidabilità (spread?) sono il metro di misura della civiltà, conta. Nel caso del Tap, poi, va anche peggio. Tenendosi per un attimo lontani da valutazioni di tipo politico e scendendo nel pratico, importare il gas azero in…
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Suggerimento non richiesto a Toninelli. Perché puntare sull’intermodalità
Le infrastrutture di trasporto costituiscono una componente fondamentale per la vitae lo sviluppo di ogni comunità organizzata; qualsiasi attività umana, infatti, richiede di poter disporre di sistemi di mobilità il più possibile sicuri, efficienti e sostenibili. Sebbene la centralità delle reti di comunica- zione telematica abbia fortemente modificato, nel corso degli ultimi decenni, l’uso e la percezione delle infrastrutture fisiche…
Perché l'Italia deve assolutamente investire, investire e ancora investire
Se una leva non basta a risollevare un Paese allora meglio usarne di più. Magari tutte assieme in un unico grande sforzo. Non è un caso che la parola scelta per fare da sfondo all'evento Investimenti nell'economia reale, golden rule. Il mercato non basta, organizzato ieri pomeriggio presso lo studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli&Partners, fosse connettività. Degli investimenti. Non…
Se il codice appalti ingessa il sistema delle infrastrutture
Il nuovo codice in materia di appalti ha abbandonato il modello del regolamento unico, optando per un sistema attuativo più snello e flessibile, demandando a una pluralità di strumenti normativi e amministrativi. In quest’ambito, un ruolo importante è stato assegnato alle linee-guida, che nella delega e nello schema del codice avevano il compito di disciplinare con maggiore semplicità le regole…
Cosa frena gli investimenti nelle infrastrutture e come sbloccarli
La questione degli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture si basa su tre presupposti inequivocabili. In primis, si tratta indiscutibilmente di un’attività tipica dei pubblici poteri. In secondo luogo, in Italia vi è stata una flessione degli investimenti nelle infrastrutture materiali e la loro realizzazione ha subìto ritardi. Infine vi sono, comunque, margini consistenti per policy maker consapevoli che lo…
Infrastrutture. Perché l'Italia non può restare indietro
Senza infrastrutture non ci sono né crescita economica, né sviluppo sostenibile. È una verità spesso dimenticata nel nostro Paese, dove la sensazione diffusa che si viva in una fase di continua recessione si accompagna a convinzioni contrarie: che perseguire la sostenibilità uccida la crescita, oppure che crescere sia dannoso per l’ambiente e la società. Invece, adottando uno sguardo più ampio…
Un commissario per le infrastrutture. L'idea di Pietro Salini per uscire dalla palude
Un governo? Certo, ma nell'attesa meglio un commissario. Un plenipotenziario per le infrastrutture in Italia che abbia il potere di decidere una spesa per questa o quell'opera e farla, per la precisione. La proposta arriva da chi di strade, ponti e dighe, se ne intende: Pietro Salini, ceo del general contractor Salini-Impregilo, in piena espansione, soprattutto negli Stati Uniti (qui un…
La cyber-security tra bachi e protezionismo. Parla Luisa Franchina (Aiic)
L’anno 2018 si è avviato in Italia con grandi novità per il settore della cyber-security: la nomina di Roberto Baldoni a vicedirettore del Dis per la cyber-security, la direttiva Nis in fase di recepimento, il Gdpr (regolamento europeo per la tutela dei dati personali) entrante in vigore a maggio, l’architettura nazionale ottimizzata dal Dpcm Gentiloni, sono solo alcuni esempi delle…
Mezzogiorno. Se non ora, mai più. Parla Riccardo Maria Monti di Italferr
L’Italia ha scelto di affrontare la questione meridionale usando una tecnica decisamente originale (quando si tratta di gestire una gigantesca, drammatica emergenza nazionale): ignorare il problema. La drammatica fase di abbandono che va dal 1990 al 2015 ha reso quello del sud il più grande squilibrio territoriale presente in tutta Europa. Il nostro Paese è stato enormemente penalizzato dal viaggiare…
Il mondo investe in infrastrutture. E l’Italia? Ecco come rispondere
“Entro il 2030 bisognerà investire 50mila miliardi di dollari, pari a circa il 2,5% del Pil mondiale, in infrastrutture intercontinentali”. Queste le cifre dell’Ocse e le parole riportate da Gianni Letta in apertura della presentazione del volume Cooperazione pubblico-privato e infrastrutture, edito da Wolters Kluwer e Cedam, presso la sede dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana, ospitati dal padrone di casa Franco Gallo, fra…