Mansour Rasouli aveva pianificato gli omicidi di un diplomatico israeliano, un militare statunitense e un giornalista in Francia. L’intelligence di Gerusalemme l’ha fermato e ha pubblicato il video della confessione. Ecco perché
Iran
Lo strano caso del boom di passaporti diplomatici in Russia
Mosca avrebbe speso quasi 3,8 milioni di euro per stampare 175.000 passaporti diplomatici. Ma il ministero degli Esteri ha meno di un decimo dei dipendenti. Un modo per permettere agli oligarchi di aggirare le sanzioni? Uno strumento per l’intelligence?
Armi e dialogo. Ecco l'Iran di Raisi
Mentre cerca di costruire un dialogo per sicurezza e cooperazione regionale, l’Iran aumenta gli investimenti militari. Interessi e deterrenza dietro alle scelte di Teheran
Arabia Saudita-Israele, ecco il nuovo asse dei cavi sottomarini
Che una nuova atmosfera si respiri a queste latitudini mediorientali lo si può desumere da due fattori direttamente connessi alla realizzazione dei cavi sottomarini: l’istituzione dell’East Mediterranean Gas Forum al Cairo (la cosiddetta Opec del gas) e la trasformazione quasi antropologica delle alleanze che si affacciano sul Mare Nostrum
Perché l’asse Iran-Russia contro le sanzioni ci deve preoccupare
L’esperienza di Teheran nell’aggirare le restrizioni occidentali può aiutare Mosca. Infatti, il ministro Lavrov si è già messo al lavoro. Il ritorno del Jcpoa è alle porte, Ue e Usa non possono non vigilare
Gli effetti della guerra in Ucraina sul nucleare iraniano
I falchi di Teheran sembrano più decisi a dotare il Paese dell’arma facendo leva sull’inaffidabilità delle garanzie internazionali ottenute in passato da Paesi che, come l’Ucraina, disponevano di tali armamenti. Ora serve una strategia condivisa euroatlantica, anche contro i Pasdaran. L’intervento dell’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, già ministro degli Esteri
Droni, missili, spie e cyber-attacchi. Che succede tra Israele e Iran
La prospettiva di un ritorno degli Stati Uniti nell’accordo nucleare ha rinfocolato le tensioni tra i due Paesi, anche al loro interno. Ecco perché a Gerusalemme e a Teheran c’è chi dice no al Jcpoa
Con la crisi ucraina Erdogan prova a tornare in pista
Possibile ruolo di mediatore per il leader turco, mosso da una serie di ragioni economiche e di posizionamento. Ma guardando a Siria e Libia, si capisce che non è Ankara che gestisce il filo da tessere
Droni iraniani al Venezuela. Israele mette in guardia gli Usa
Parlando ai leader dell’ebraismo americano riuniti a Gerusalemme, il ministro Gantz rivela la presenza dei Mohajer-6, fiore all’occhiello dell’aviazione di Teheran, nel Paese di Maduro
Contro Putin, così Erdogan non fa più harakiri nella crisi Ucraina
Condanna la decisione russa di riconoscere come indipendenti due regioni separatiste nell’Ucraina orientale, chiede il rispetto del diritto internazionale ma poi non lo applica per il gas nell’Egeo. Il forte sostegno a Kiev potrà spingersi fino a sacrificare un rapporto vitale con la Russia?