Dum Romae consulitur. Mentre a Roma si discute, come scriveva Tito Livio parlando della situazione militare nordafricana del 219 a.C., Isis continua l’offensiva in Libia. Il sedicente Califfato sta proseguendo la sua azione di guerriglia volta a logorare le difese dell’ancora tutt’altro che consolidato governo libico. La sua strategia, già discussa qui, rimane immutata: concede in franchising il proprio marchio a…
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L'esecuzione dei jihadisti olandesi: diserzione o psychological warfare?
È giallo sulla notizia, circolata ampiamente sui media mondiali, circa l’esecuzione di otto foreign fighters olandesi da parte dello Stato islamico. La fonte sarebbe in teoria affidabile: si tratta di Raqqah is being slaughtered silently (RBSS), gruppo di citizen journalists che documenta via internet le innumerevoli violazioni dei diritti umani da parte dei baghdadisti. Il fatto è che un'altra fonte,…
Vi spiego le vere radici del jihadismo nei Balcani
Formiche.net ha già fermato l’attenzione di lettori sul fenomeno dei reclutatori islamici che, provenienti dai Balcani, allignano e prosperano nel nord est del nostro Paese. Può quindi essere di qualche interesse cercar di capire le origini di questa “filiera”. Durante la guerra di Bosnia, Alija Izetbegovic, sindaco di Sarajevo, veniva presentato dai media quale personaggio moderato e schivo. Ma altre…
Angelo Panebianco e i fascistelli rossi pro Isis
Durante una visita in DDR (la ex Repubblica democratica tedesca sepolta nel 1989 dal crollo del Muro di Berlino) venni accompagnato a visitare un Museo del giocattolo impostato secondo criteri storicistici, nel senso che ogni tipologia veniva inquadrata nel contesto della sua epoca. Così scoprii che il classici soldatini erano collocati durante i regimi fascisti e guerrafondai. Chi scrive -…
Cosa può fare l’Italia con gli Usa in Libia contro Isis. Parla Frattini
Libia, Isis, Egitto. Sono i tre capitoli affrontati da Franco Frattini, ex ministro degli Esteri e presidente della Sioi, in questa conversazione con Formiche.net nel giorno in cui è in programma una riunione del Consiglio supremo di difesa. Cosa si aspetta dal Consiglio supremo di difesa? Mi auguro che il Consiglio supremo di difesa sotto la guida del presidente della…
Ecco l'Isis che non si vede in tv
Mentre nelle nostre televisioni il fenomeno dello Stato islamico sembra essere relegato alla narrazione di battaglie apparentemente disorganizzate e isolate, Isis, Isil, Is, Daesh - diversi nomi per indicare lo stesso soggetto - produce costantemente attività di propaganda (anche) su internet. Produzioni media di regime che, in nome della jihad, fanno proseliti inneggiando alla distruzione del sistema socio-economico occidentale e…
Isis, così la spending review tocca anche il Califfato
È forse finito il tempo in cui lo Stato Islamico offriva, a chi faceva parte dell’organizzazione, buoni stipendi, viaggi di nozze, sussidi e premi, persino cioccolata e bibite gassate gratis. Quasi tutti “i buoni motivi per diventare moglie di un jihadista” (qui l’articolo di Formiche.net sul post di Diary of a Muhajirah), sono decaduti. La promessa di uno stato sociale…
Come e perché gli Stati Uniti hanno bombardato Isis in Libia
Gli Stati Uniti hanno bombardato un training camp dello Stato islamico in Libia, nel tentativo di uccidere Noureddine Chouchane, una delle menti dietro agli attacchi che hanno colpito la Tunisia qualche mese fa. Due F15E americani hanno colpito la Libia intorno alle 3:30 di mattina, stando alle fonti che hanno parlato con il New York Times. Il Pentagono ha confermato. Il quotidiano aggiunge che gli aerei…
Ecco la strategia di Isis per il petrolio della Libia
L’autoproclamatosi Stato Islamico, che a giugno 2014 era localizzato fra l’Iraq e la Siria, ora è diventato una multinazionale con circa 50 gruppi affiliati o fiancheggiatori che operano “in franchising” sotto il marchio del Califfato in 21 nazioni. Ha già dichiarato 33 provincie ufficiali in 11 di queste nazioni. Mentre ha perduto circa un quarto dei territorio che aveva conquistato…
Come avanza Isis in Libia
Mentre il premier incaricato Fajez Serraj cercava di trovare la quadra per costruire un governo approvabile dal parlamento di Tobruk (che deve ratificarlo, perché internazionalmente legittimato), lo Stato islamico in Libia si occupava di diffondere immagini di "vita quotidiana", tra campi di addestramento, bottini di guerra e sharia. IL CAMPO DI ADDESTRAMENTO Come riporta un accurato post su Medium del Libya…