«Yalla, yalla, yalla, piano, piano, piano...». Sono le prime e uniche parole in italiano che è possibile rintracciare in un video diffuso dallo Stato Islamico. La clip, scovata, analizzata e pubblicata dal sito Globalist.it, è stata postata nei giorni scorsi dall’Isis e mostra la preparazione di un attacco suicida con un'autobomba contro una postazione dei curdi del Pkk nel villaggio…
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Ecco la bibbia dell'Isis in lingua italiana
Benvenuti alle nuove, truculenti, trovate del Califfo e dei califfini. Presunti membri dell’Isis avrebbero rivolto pesanti minacce contro Twitter - compresi il fondatore Jack Dorsey e i suoi dipendenti –, reo di aver bloccato ben 2000 account legati al Califfato. Tantissimi, segno di quanto stia diventando capillare e sempre più invasiva l’azione di propaganda dell’Is nel mondo occidentale. Ma non…
Islam e terrorismo, che cosa si è detto alla conferenza di Mecca
Obama non è il solo alle prese con l’enorme grattacapo: come contrastare l’Isis. All’inizio di questa settimana la Muslim World League, un’associazione saudita che riunisce le ONG islamiche, ha organizzato una tre giorni di conferenze presso Mecca su “Islam e antiterrorismo”. La convention, patrocinata dal nuovo re dell'Arabia Saudita, Salman bin Abdulaziz e introdotta dal grande imam dell’università sunnita più…
Ecco il vero Islam che deve far paura. Parola di Tahar Ben Jelloun
Si può non temere l’Islam, oggi, dopo le minacce, le parole d’ordine gridate, le stragi? È un timore giustificato? E soprattutto: l’Islam è davvero, per sua natura, violento e antidemocratico come molti lo dipingono sull’onda degli ultimi avvenimenti? Domande a cui ora più che mai è difficile dare una risposta, soprattutto alla luce del fatto che c’è chi compie le…
Chi è Mohammed Emwazi, il tagliagole dell'Isis con la passione per la Somalia
Fino ad oggi il mondo lo conosceva come “Jihadi John”. Ma adesso, il tagliagole mascherato dello Stato Islamico dall’accento britannico, comparso in molti video minatori diffusi dal Califfato, ha un nome e un cognome: Mohammed Emwazi. CHI È MOHAMMED EMWAZI (TUTTE LE FOTO) Ad averne diffuso l’identità, peraltro nota già da tempo alle autorità britanniche - che avevano deciso scientemente…
Il ruolo delle 'Nazioni senza Stato'
Il ruolo delle cosiddette Nazioni-senza-Stato è oscurato da qualsiasi media italiano, televisivo o cartaceo. Fatta qualche rara eccezione per alcuni network su internet, il tema è oscuro ai più. Lo spinoso argomento viene a galla solamente quando la notizia è effettivamente troppo grande da poter essere contenuta all'interno del misero catino dell'informazione radiotelevisiva e cartacea: la tracimazione, in sostanza, fa…
L’ISIS sbarca a Pozzallo
Pare che alcuni terroristi dell’ISIS siano sbarcati mimetizzati tra i migranti al porto di Pozzallo. La cosa sta creando una certa agitazione nella bella cittadina rivierasca. Tuttavia l’analisi geopolitica va sempre soppesata con i due piattini: quello globale e quello locale. Pozzallo non è Parigi fredda e multiculturale. E la sua identità – chissà chi la conosce a Pozzallo -…
Ecco chi sostiene l'Egitto contro l'Isis in Libia
Nei suoi bombardamenti contro l'Isis, l'Egitto non è solo, almeno idealmente. Sono molti i Paesi che, per motivi differenti, sostengono dietro le quinte la politica interventista del Cairo, pur invocando il perseguimento di un'azione diplomatica affidata alle Nazioni Unite. FRANCIA Parigi, Londra, Mosca, Tel Aviv, Riyad: sono questi alcune delle capitali che non hanno partecipato ai raid, ma hanno reagito…
Isis, tutte le bugie contro l'Occidente nel nuovo video di John Cantlie
John Cantlie torna di fronte alle telecamere dei tagliagole dello Stato Islamico, per vestire ancora i panni di inviato speciale del Califfato. Nel video "From Inside Halab, distribuito dal network dell'Isis, alHayat, il giornalista britannico, ostaggio del gruppo dal 2012 e protagonista della propaganda jihadista diffusa a suon di video e simil-reportage, appare nei panni di un civile in buona…
Isis segue alla lettera la legge islamica. Parla Edward Luttwak
L’escalation di crudeltà e atrocità messa in scena dai miliziani dello Stato Islamico ha raggiunto livelli inauditi con l’esecuzione di Muadh Kasasbeah, il pilota giordano 27enne catturato lo scorso 24 dicembre dopo l'abbattimento del suo caccia. L’uomo è stato chiuso in una gabbia e bruciato vivo mentre le stesse telecamere che hanno registrato le innumerevoli decapitazioni che si sono susseguite…