Parlamento in pressing sul governo per allinearsi a Usa e Ue in merito alla definizione di organizzazione terroristico. Ciò avrebbe un impatto pesante sui finanziamenti del gruppo
Israele
Israele, l’intelligence ha fallito? Cosa dicono ex 007 ed esperti
Che cosa non ha funzionato tra Mossad, Shin Bet e Aman, conosciuti come i migliori servizi segreti al mondo? Sono mancate le informazioni? È stata sbagliata l’analisi? Non ha funzionato il processo politico? Ecco alcune voci e ricostruzioni
Tra Israele e Hamas, il rischio è di una guerra regionale più ampia. L’analisi di Vicenzino
Con l’intensificarsi e il proliferare delle ostilità a Gaza, aumenterebbero anche le prospettive di una guerra allargata. L’intervento di Marco Vicenzino, consulente strategico
Erdogan può mediare tra Israele e Hamas. Parla Ünlühisarcikli (Gmf)
Il sultano è alla ricerca di un certo equilibrio, proprio come ha fatto tra Ucraina e Russia. Il direttore dell’ufficio di Ankara del German Marshall Fund spiega: “Né Israele né Hamas si fidano pienamente della Turchia. Ma chi altro c’è?”. Attenzione al confine egiziano della Striscia di Gaza, avverte
Opposizione, che occasione sprecata su Israele
Dall’impegno per una mozione unitaria si è passati a quattro diverse risoluzioni alla Camera. Quando in tempo di guerra la politica estera si piega alle ragioni elettorali, la sconfitta è per la politica tutta
Asimmetrica e partecipativa. La nuova cyberwar in Medio Oriente secondo Iezzi
La guerra cibernetica corre di pari passo a quella cinetica in corso tra Israele e Gaza. Realtà estere intervengono in un conflitto ridefinito dagli strumenti a bassa tecnologia ma alta diffusione. Pierguido Iezzi, Ceo di Swascan e autore del libro “Cyber e potere”, mappa la situazione sul campo virtuale
Petrolio, perché l’attacco di Hamas può ribaltare l’equilibrio in Medioriente
L’impennata dei prezzi del petrolio sembra più una reazione istintiva che una riedizione della crisi degli anni 70. Ma una “manina” dell’Iran nella guerra in corso tra i militanti jihadisti e Israele può causare effetti a cascata nel complesso reticolo di relazioni tra i Paesi mediorientali e quelli Opec+, ridisegnando gli equilibri globali. Occhio a Arabia Saudita e Russia
Faro sulla sicurezza e sulle reti di Hamas. I piani del governo italiano
Due gli obiettivi degli sforzi intrapresi dall’esecutivo con forze di polizia e intelligence: tutelare obiettivi israeliani e palestinesi; verificare i legami dell’organizzazione terroristica nel nostro Paese. Roma sorvegliata speciale
Tra Quint e Egitto. La diplomazia italiana al lavoro sulla crisi in Medio Oriente
Dopo l’attacco di Hamas “i timori di un’escalation” del conflitto “ci sono” ma “stiamo lavorando per impedire che ciò avvenga”, ha spiegato il ministro Tajani che nei prossimi giorni sarà in Egitto. L’auspicio di Roma è che Il Cairo possa istituire corridoi umanitari per la liberazione dei prigionieri detenuti a Gaza, in particolare bambini, donne e anziani
Sicurezza e deterrenza. Le mosse obbligate di Israele secondo Lipner
L’errata lettura dei segnali di allarme e il flop della logica tradizionale dei governi sul contenimento di Gaza ha portato all’assalto di Hamas. Ora gli appelli a “spianare Gaza” dovranno essere “bilanciati con gli imperativi strategici di ripristinare la sicurezza e la deterrenza, prevenire l’espansione delle ostilità su altri fronti e riportare a casa decine di ostaggi”. Parla Shalom Lipner, un quarto di secolo passato all’ufficio del primo ministro israeliano (con sette capi di governo diversi) e oggi nonresident senior fellow del think tank statunitense Atlantic Council