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La danza russa di Conte sul ciglio dell'apocalisse

Dai fucili in Donbas alla guerra civile in Italia. Fantascienza? Forse, ma da quando Conte ha deciso di terremotare il governo Draghi in piena emergenza lo è un po’ meno. Scenari auspicabili e da scongiurare il giorno dopo l’azzardo. Il commento di Francesco Sisci

Fermiamo l'accanimento terapeutico per la peggior legislatura di sempre

Basta accanimento terapeutico. In quattro anni non una indicazione degli elettori ha trovato corrispondenza in Parlamento. E un governo di unità nazionale con il migliore alla guida crolla per egoismi e tattiche di bassa lega. Viva le urne, adesso. Il commento di Roberto Arditti

M5S fuori? Noi dentro. Il controcanto di Grimoldi (Lega)

Intervista al deputato lombardo e già segretario della Lega nella regione dopo l’ultimatum di Salvini per il governo. M5S non vota il Dl Aiuti? Meglio un governo senza di loro, noi dobbiamo restare per responsabilità. Congresso del partito? Il prima possibile, dobbiamo dare la parola alla base

Garanzia, l'intuizione di Letta che sfugge a Salvini. Parla Mannino

Intervista all’ex ministro Dc: Letta ha fatto del Pd il partito della garanzia, a destra non ci riescono e Palazzo Chigi si allontana. In pace e in guerra la chiave è dire sempre: “Ci siamo”. Salvini? La crisi della Lega è reversibile, a una condizione

Tra Meloni e Chigi un ostacolo chiamato egemonia culturale

La destra italiana ha un problema serio di egemonia culturale. Può diventare un ostacolo tra Giorgia Meloni e Palazzo Chigi. Può complicare la vita a una sinistra che deve liberarsi di vecchi fantasmi. Il commento di Francesco Sisci

Così risponderemo (in aula) alla sfida di Putin. Scrive Borghi (Pd)

La fatwa di Putin contro l’Occidente a San Pietroburgo fa cadere ogni ipocrisia: la guerra russa in Ucraina è l’ultima tappa della sfida illiberale al mondo libero. Risponderemo con la democrazia, in Parlamento. Il commento di Enrico Borghi, deputato e responsabile Sicurezza del Pd, componente del Copasir

Altro che trame. Salvini deve preoccuparsi del popolo dei gazebo

Più delle trame interne, il leader della Lega deve ora preoccuparsi del popolo dei gazebo. Gli attivisti, vera ossatura del Carroccio, sono amareggiati e arrabbiati per un anno di campagna referendaria piena di intoppi e finita in una debacle. Una marea che può decidere il futuro del segretario

Fuoco su Bruxelles. La Lega torna alle origini (di Salvini)?

Consiglio federale convocato per lunedì dopo le decisioni europee sulle auto e sui tassi d’interesse. “Un attentato di Bruxelles all’Italia”, dice il segretario. Ma Giorgetti, Zaia e Fedriga…

Mosca cieca. Un abbaglio (elettorale) di Salvini

Nessun dubbio: in Italia esiste una Russian connection. Ma è meno forte di quanto pensi Salvini. Un consiglio al leader della Lega: alle urne la strategia potrebbe non pagare. Il commento di Joseph La Palombara (Yale)

Altro che Putin. In Italia si muove (e dissolve) il partito del gas

Sì, in Italia c’è una connection putiniana che ritrova forze e iniziativa, a partire dal rocambolesco piano di Salvini a Mosca. Ma vanno anche definendosi i contorni di un partito trasversale degli affari del gas russo, che si può dissolvere solo chiudendo i rubinetti di Mosca. Il commento di Francesco Sisci

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