Il prestigioso quotidiano inglese nella sua edizione domenicale, la più letta nel Regno Unito, si aggiunge al gradimento di Economist, Figaro e Die Welt spegnendo le polemiche pre elettorali e mettendo in luce i risultati dei primi 100 giorni
Libia
La politica estera e il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo. Meloni verso Tripoli
La call del premier con Biden, Macron, Scholz e Sunak sullo stretto coordinamento euroatlantico per il sostegno all’Ucraina conferma questo trend. Dopo l’asse energetico con l’Algeria e lo sforzo fatto nella direzione dei Balcani con la Conferenza di Trieste, il governo punta a dire la sua anche in Libia, dove da troppo tempo l’Italia non riesce a trovare spazi
La Libia, quel “confine” tra Algeria e Italia. I consigli di Bellodi a Meloni
Sono passati quasi dieci anni dalla morte di Gheddafi ma la situazione il Libia continua a preoccupare entrambi i Paesi. Petrolio e gas certo sono alla base delle relazioni ma Roma può e forse deve vedere al di là del pur essenziale rapporto commerciale e disegnare una vera e propria politica estera nei riguardi del Mediterraneo
Facciamo l'Eastmed, il gasotto delle democrazie. L'appello di Formentini
Parla il vicepresidente della Commissione Esteri della Camera: “Sarebbe interesse di tutti i players mediterranei stabilizzare l’intera area con una nuova e grande infrastruttura. Mi auguro che le diffidenze turche possano essere smussate. E nei Balcani l’Italia può portare know how, tecnologia, sicurezza”
Missione “mediterranea” per Tajani. I dossier su Turchia, Tunisia e Libia
Al di là degli impegni che verranno presi (o confermati), spicca la diversità oggettiva dei tre interlocutori: Ankara è player primario nell’area che va dal Mediterraneo al Medio Oriente e di conseguenza è attore attivo su molteplici fronti; Tripoli e Tunisi stanno affrontando una delicatissima fase caratterizzata dalla iper-debolezza delle singole istituzioni, quindi bisognose di un approccio diverso
Il 2023 tra Ucraina, Mediterraneo e Balcani. Gli scenari di Sessa
“Chi pensava che il governo avrebbe avuto difficoltà a esprimere delle posizioni chiare in politica estera si è si è clamorosamente sbagliato”. La Libia? “Un fatto di politica estera innanzitutto”. Crisi globali? “Queste leadership mondiali non sono in condizione di gestire più di un paio di crisi contemporaneamente”. Conversazione con l’ambasciatore Riccardo Sessa
Italia e Africa, a che punto siamo? La versione di Mario Giro
L’ex viceministro degli esteri Mario Giro: “All’Africa serve diventare parte del sistema economico, quindi avere il know how necessario per diventare almeno in parte un continente che si trasforma. Occorre un atteggiamento nuovo nei confronti di una cooperazione 2.0. Qui si mettono insieme interessi nostri ma anche interessi del partner”
Gas, Nord Africa e occasioni per l'Italia. Il punto di Mauro
In Libia la Turchia copre i numerosi vuoti lasciati da altri, e qui entra in gioco la responsabilità franco-italiana. Ma Roma può rimediare. Il passaggio che ha visto nascere l’accordo con la Libia ha sancito il trasferimento della vicenda libica dalla zona di influenza franco-italiana a quella turca. L’analisi di Mario Mauro, già ministro della Difesa
Altolà all'accordo turco-libico. Perché il Parlamento Ue prende la parola
Le firme tra Ankara e Tripoli sulla Zee tracciano una linea verticale nel Mediterraneo, “dimenticando” le acque di Creta, che appartiene ad uno stato membro di Nato e Ue
Guida alla politica estera del governo. Stefanini su Balcani, Mediterraneo e Libia
Dopo i vertici europei e gli incontri con Stoltenberg e Biden, per il premier si apre la fase dell’azione. “La Libia? Serve trovare un approccio comune con l’altro paese che ha influenza, ovvero la Francia”. Il processo di adesione all’Ue dei Paesi balcanici, i nuovi legami energetici con l’Africa: l’ambasciatore Stefanini analizza i singoli dossier