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Le 6 migliori Timelines sul Lobbying

God bless le Timelines. Sono uno strumento di lavoro prezioso. Se fatte bene rendono molto meglio, e molto più rapidamente, di qualsiasi spiegazione. Hanno il pregio di mostrare quanto è stato fatto, e in quanto tempo. Sono utili a chi raccoglie dati, utilissime a chi studia un evento e vuole conoscerne le tappe principali, addirittura fondamentali per chi prepara analisi…

Democrazia e Lobbying, alla Bocconi, in una Infografica

lunedì è iniziato il corso su Lobbying e Democrazia in Bocconi. è una buona notizia. Il fatto che un ateneo scelga di offrire ai propri studenti un percorso di formazione su un tema così attuale (e, paradossalmente, così poco conosciuto) non può che far bene al dibattito. Peraltro la maggior parte dell'offerta formativa in circolazione ha un taglio professionale: è…

I consulenti dei lobbisti

Potrà sembrare un controsenso. I lobbisti, che sono consulenti per definizione, che assoldano altri consulenti per affiancarli nell'attività. Accade proprio questo. Non tanto le aziende, ma i grandi studi di lobbying, soprattutto all'estero, si fanno affiancare da organismi informali con competenze prevalentemente consultive. Gli Advisory Board. Ovviamente dietro la parola "Advisory" può nascondersi qualsiasi funzione. Certamente non si tratta di…

Che cosa non condivido della comunicazione di Papa Francesco. Parla il tradizionalista De Mattei

La stampa strumentalizza, ma il Papa le ha dato una mano: è l'opinione del tradizionalista Roberto De Mattei, docente di Storia Moderna e Storia del Cristianesimo all’Università Europea di Roma, fino al 2011 vice-presidente del Cnr. De Mattei dirige le riviste “Radici Cristiane”, “Nova Historica” e l’agenzia di informazione “Corrispondenza Romana” e affida a Formiche.net la sua personale lettura del primo…

Liberisti contro interventisti del lobbying

Nel dibattito sulle regole da applicare alle lobby ci sono due voci. Una è quella dei liberisti, l'altra quella degli interventisti. Per sintetizzare: i primi sostengono che debba essere il mercato a stabilire gli equilibri tra domanda e offerta di partecipazione. La seconda teoria - che oggi va per la maggiore - sostiene il contrario. E cioè che il mercato,…

Apologia delle porte girevoli

In un articolo pubblicato recentemente sulla University of Illinois Law Review David Zaring - professore di Legal Studies & Business Ethics - mette in luce i limiti e le contraddizioni della crociata contro le revolving doors nel sistema statunitense. L'articolo, per chi avesse voglia di leggerlo, si trova Qui. In estrema sintesi, la tesi di Zaring è che  l’attenzione costante dei governi…

La legge sulle lobby in Inghilterra: Anarchy in the Uk

Riassunto delle puntate precedenti: prima puntata: 1994. Nasce la APPC (Qui il sito). Cos'è? Semplice: un'alleanza di associazioni che fanno lobbying. Il Consiglio britannico per i Public Affairs (la traduzione italiana dell'acronimo) prevede un codice etico per gli iscritti e un minimo livello di trasparenza online. Non è un granché. Soprattutto  perché l'iscrizione è facoltativa e quindi chi non si iscrive non…

Le lobby dopo Lisbona: più forti e più numerose

Che il Trattato di Lisbona abbia cambiato – e molto – gli assetti e gli equilibri dell’Unione europea è un fatto noto. Dopo Lisbona, si legge spesso, l’Europa è posta in condizione di dirigere le politiche europee secondo l’impostazione e l’agenda di priorità dettate da Bruxelles e Strasburgo, e non più da Parigi, Berlino, Madrid, Roma e una qualunque delle…

Lobbisti a Washington, i conti non tornano

Che fine fanno i lobbisti dopo aver fatto i lobbisti? è una domanda molto meno scontata di quanto possa sembrare a prima vista. Solamente una minima parte sparisce definitivamente dai radar perché arriva a godersi la meritata pensione. Sono molto più numerosi i casi di mobilità professionale: dal privato al pubblico per esempio. Oppure da un'azienda all'altra. Il fatto è…

Le lobby son signore

Lobbisti di sesso femminile a Washington non ce ne sono mai stati tanti. Nel 2002, 11 anni fa, erano il 32% del totale. Su 3 lobbisti seduti al tavolo, c'erano buone possibilità che una fosse donna. Dieci anni più tardi, nel 2012, erano il 35%. Nonostante l'aumento del numero complessivo dei lobbisti di Washington, le donne erano cresciute solo del…

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