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Mediobanca, Fidia e quei marchi simbolo del boom. Lezioni per il capitalismo di oggi

Dall’archivio storico Vincenzo Maranghi di Piazzetta Cuccia emergono i documenti sull’esperienza nei primi anni 60 della holding Fidia e di marchi storici come De Rica, Bertolli e Samis. Non tutto andò per il verso giusto, ma c’è molto da imparare. A cominciare dalla visione di Enrico Cuccia per un capitale privato al servizio della crescita

Qual è l’obiettivo finale di Del Vecchio nella guerra per Generali?

Chi lo conosce racconta una visione quasi onirica: vuole lasciare un segno nella storia finanziaria italiana, spingendo a tutti i costi i dirigenti Generali verso una mega-operazione. Con Unicredit e Mediobanca? A manovrare tutto è il fidato Francesco Milleri, ma investitori e azionisti sono al buio sui suoi piani e sulla sua successione. Il caso Agnelli insegna

Mire francesi sulle banche italiane. L’audizione di Savona (Consob) al Copasir

Mediobanca-Generali, Borsa-Euronext e non solo. Tutti i temi dell’audizione del presidente dell’autorità di vigilanza al Comitato sull’intelligence presieduto dal senatore Urso, da tempo attento a questi aspetti

La maggioranza del cda Generali sta con Donnet. Ecco cosa succederà ora

In una riunione notturna e informale, otto membri del cda Generali si sono schierati dalla parte di Donnet. Caltagirone e Del Vecchio hanno dalla loro tre consiglieri. Il 27 settembre il cda inizierà a preparare la lista per l’assemblea, con il manager francese al primo posto. Cosa possono fare i due azionisti che scalpitano per cambiare i vertici? Scenari, tempi e modalità di uno scontro al vertice della finanza italiana

Del Vecchio e Caltagirone, patto per comandare sulle Generali. Scenari e numeri

I due azionisti, che insieme controllano l’11% del Leone di Trieste, si impegnano a consultarsi prima di prendere qualunque decisione da qui all’assemblea 2022 chiamata ad approvare i conti e rinnovare il board. Il cda del 27 settembre, la presentazione di una lista del cda, il ruolo di Mediobanca, il futuro di Donnet e la concorrenza dei giganti europei

Dimenticare l'Australia. Il bicchiere mezzo pieno di Fincantieri

Certo, la batosta c'è stata. D'altronde una commessa da 26 miliardi non capita sotto il naso tutti i giorni. Eppure per Fincantieri, il giorno dopo il sorpasso in volata da parte di Bae Systems, sembra aver incassato il colpo. Nonostante tutto alla fine non sarà la società di Trieste a costruire nove fregate antisommergibili di ultima generazione per la marina australiana,…

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Perchè Leonardo e le industrie della difesa non temono Di Maio e Salvini

Se il risultato elettorale italiano desta preoccupazione ai mercati, meno paura si registra nei settori della difesa e sicurezza. Per quanto ci sia grande preoccupazione su uno spostamento dell'asse politico nazionale a favore del Cremlino, la rilettura delle posizioni manifestate sia dal Movimento 5 Stelle che dalla Lega appare relativamente rassicurante. Dalla relazione transatlantica all'attenzione verso l'industria, i partiti usciti…

Mediobanca e l'altolà alle partecipate di Stato. Dal voto rischio ribaltoni nei board?

Il voto italiano entra nelle grandi partecipate italiane. Con tutto quello che ne consegue. Lo dice un report di Mediobanca, che paventa ribaltoni ai vertici delle principali società quotate e controllate dal governo, direttamente o meno tramite la Cassa Depositi e Prestiti. Ovvero, Enel, Eni, Snam, Terna, Poste, Leonardo, Italgas, Saipem, Mps, Enav, Fincantieri, Rai Way. Per le quali "la…

Abi, Mediobanca e Intesa. Così il Movimento Cinque Stelle prova a conquistare le banche

Il Movimento Cinque Stelle porta la campagna elettorale sul terreno delle banche. Non una sortita di qualche ora, magari giusto il tempo di stringersi la mano, bensì una girandola di incontri studiati a tavolino dal movimento del candidato premier Luigi Di Maio (nella foto), per porre gli uni dinnanzi agli altri i parlamentari responsabili per l'economia e del programma banche del Movimento (i deputati Daniele Pesco…

Fintech, come si stanno attrezzando le banche italiane contro Amazon & co

Il rodaggio è finito, adesso sul Fintech è tempo di fare sul serio. Per la finanza tradizionale stanno per scattare i tempi supplementari, poi verrà il momento della verità, dentro o fuori. E chi non si sarà adeguato per tempo alle nuove regole della tecnofinanza, banche in primis, verrà irreparabilmente messo fuori mercato. Concetto ribadito a gran voce nel 2017 da…

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