Due concetti su tutti. Primo: l’Italia è nel cuore dell’Europa, ha scritto in italiano sui social Metsola. Secondo: “Risponderemo al suo Nessun Dorma”, promette von der Leyen. Due dichiarazioni che da un lato spiegano quanta considerazione ci sia di Roma nelle sedi europee, e dall’altro come la Commissione intende affrontare una fase di definitiva maturazione dell’Ue, sia per i richiami avanzati dal Presidente della Repubblica, sia perché si tratta di riforme ormai non più procrastinabili. In questa direzione vanno lette (e rilette) le parole di Mattarella, che aveva sottolineato con veemenza il senso collettivo di responsabilità
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La guerra come spartiacque per l'Europa di ieri (e la pace di domani). L'intervento di Metsola
Il discorso della presidente del Parlamento europeo in occasione della Commemorazione dell’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale in Europa: “Questo Parlamento sarà sempre al fianco di coloro che cercano la pace, contro coloro che la distruggono. Per la libertà e contro la tirannia. Il compito che ci attende oggi è lo stesso di allora. Onorare la memoria. Proteggere la democrazia. Preservare la pace. Una pace giusta, reale e duratura”
Metsola-Tajani, da Napoli a Bruxelles le nuove sfide del Ppe
Europa, Africa, Mediterraneo al centro del meeting Ppe nel capoluogo campano. Metsola: “Voglio ringraziare l’Italia per la sua leadership in Europa come presidenza di turno del G7 e come leader in così tanti settori. L’Italia rimarrà al centro del processo decisionale europeo”. Weber: “Migranti, Italia un esempio positivo dove i numeri si sono ridotti notevolmente nell’ultimo anno”
Vigilia di voto per Ursula von der Leyen. Ecco chi la sosterrà e chi no
Sembra in discesa l’accordo sui sì che le darebbero via libera, anche se non mancano alcuni dubbi sia sul sostegno dei conservatori di Ecr, sia sulle richieste del centrosinistra europeo che non vorrebbe includere Ecr
L'Ue di domani parte da Palazzo Chigi. Meloni vede Metsola
Metsola è uno dei nomi che stanno circolando per la guida della prossima commissione europea, al pari dell’attuale presidente e dell’ex premier italiano Draghi. L’esponente popolare maltese ha dalla sua parte molti Paesi nordici, ed è vicina all’ex segretario generale del Ppe Simon Bussutil, anch’egli maltese. Che possa bastare per il grande balzo dal Parlamento alla commissione è difficile prevederlo. Mentre è un fatto oggettivo il continuo relazionarsi di Meloni con il mondo popolare di Bruxelles
Consiglio Ue, Vilnius, Europee e migranti. Di cosa hanno parlato Metsola e Meloni
Sicurezza, difesa, guerra, migranti sono i temi globali affrontati a Palazzo Chigi tra il premier italiano e la presidente del Parlamento europeo (una delle candidate a sostituire Ursula von der Leyen, al pari di Manfred Weber), con all’orizzonte la gestione di sfide epocali come il Pnrr, la nuova visione dell’Occidente e la Bussola strategica
Verso le europee. Chi storce il naso per il dialogo tra popolari e conservatori
Non è sfuggito tra gli osservatori del Ppe e di Ecr il tentativo di mettere in discussione una postura che invece è unanimemente riconosciuta come atlantista e distante dall’estremismo, come dimostra anche la recente visita del premier italiano a Londra, celebrata dal Financial Times quanto ad affinità di vedute con il premier Sunak
Tutti i dividendi politici dall'asse Meloni-Metsola
Il dialogo strategico tra la presidente del Parlamento Ue e la premier può essere funzionale per entrambe: la prima per avere i voti di FdI e succedere così a Ursula Von der Leyen; la seconda per rafforzare la sua rete di alleanze e mettere a frutto quello di buono è stato seminato. Mavrommatis: “Metsola a Roma come tappa di avvicinamento alla Commissione”
I 10 anni di FdI? Una cavalcata (non populista). Parola di Donzelli
Il responsabile Organizzazione: “Abbiamo ristabilito un altro valore: mantenere la parola data. Questo gli italiani l’hanno apprezzato. Conservatori e popolari? Lavoriamo per una nuova maggioranza anche in Europa. La nostra festa del 15, 16 e 17 a Roma per raccontare questo viaggio valoriale”
Al summit Ppe, prove tecniche di nuova Commissione europea
In vista delle prossime elezioni europee, la vacatio merkeliana sarà bypassata da un altro tipo di strategia: i popolari puntano all’exploit del 2014, quando governavano in 17 Paesi su 28. Metsola scalda i motori e Meloni punta ad aumentare eletti a Bruxelles e assi politici