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E se Renzi si alleasse con Grillo? #renzistupiscimi

Dopo l'effetto Renzi e il magnifico mondo di Renzi, mi trovo ora a fare un ragionamento per assurdo. E se l'esito delle consultazioni producesse davvero una nuova maggioranza? E se l'inaspettato accadesse? La linea dura di Grillo e Casaleggio si è infranta per 500 voti : il popolo di internet (la metà degli aventi diritto si è pronunciata) ha partecipato…

epistocrazia

Che cosa mi aspetto da Renzi a Palazzo Chigi e da Boldrin alle Europee. Parla Pisicchio (Centro Democratico)

Renzi vincente perché riunisce il Partito Democratico verso l'obiettivo di un governo di durata. E' l'opinione di Pino Pisicchio, presidente del Gruppo Misto ed esponente di spicco del Centro Democratico di Bruno Tabacci. Pisicchio, deputato dal 1987, sottosegretario, giornalista e saggista, analizza il nuovo corso renziano, mettendo l'accento sulla vera rivoluzione che potrebbe essere alle porte: la nuova mappa delle…

Perché stupirsi se Renzi vuole nominare i vertici delle società del Tesoro? La versione di Caldarola

Un cambiamento totale che ha bene in mente Matteo Renzi in queste ore che seguono l'incarico ufficiale affidatogli dal Capo dello Stato e che riguardano non solo lo svecchiamento della politica, ma anche la sburocratizzazione della società. Giuseppe Caldarola, giornalista, già direttore dell'Unità, dirigente politico ed editorialista, fornisce in questa conversazione con Formiche.net una lettura analitica dell'accelerazione che ha condotto…

Nel magnifico mondo di Renzi

Oggi, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha ufficialmente affidato a Matteo Renzi l'incarico di trovare una nuova maggioranza per formare il Governo Renzi I. Ho già espresso le mie profonde perplessità circa questa situazione, tuttavia tutto è legittimo: il PDR nomina il Presidente del Consiglio e sarà il Parlamento, poi, a dare o meno la fiducia a questo esecutivo…

Effetto Renzi

Oggi si vota per il rinnovo delle segreterie regionali del Partito Democratico (PD) in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia. L'effetto Renzi sembra essere devastante per la partecipazione degli iscritti. La delusione, dicono, è tanta e forte. L'affluenza è deludente ovunque. I dati per ora disponibili ci dicono che in Sardegna,…

Il PD ai tempi di Renzi

Il Partito Democratico (PD) è il primo partito italiano. Alle ultime elezioni ha ottenuto 8.644.187 alla Camera (25,42%) e 8.399.991 al Senato (27,43%). La coalizione di Centro Sinistra ha invece ottenuto nel suo complesso 10.047.603 di voti alla Camera (29,54%) e 9.686.398 al Senato (31,6%). Rispetto alle elezioni del 2008 il PD ha perso notevole consenso. La coalizione che sosteneva Walter Veltroni, infatti, totalizzò…

Renzi: prima di lui, il deserto

Era incompetenza? Carenza di "cultura della progettualità"? Viltà? Renzi vorrà dimostrare che, prima di lui, il deserto: che, cioè, le riforme fosse possibile farle, e velocemente, proprio come le farà lui, ma che, per uno o più di quei motivi, non siano state attuate. Proprio vero che questa è la post-politica, se si intende la politica come quell'arte del compromesso…

Vi racconto la sfida di Matteo. Parla il renziano Martella

Credibilità, rinnovamento e rischio: ecco il trittico di motivazioni che, secondo il deputato renziano Andrea Martella, uno dei fedelissimi del sindaco di Firenze, lo hanno spinto a scegliere la staffetta con Enrico Letta anziché “urne al buio”. E con l'obiettivo dichiarato di fare la guerra ad ogni conservatorismo, con uno sguardo magari ad una maggioranza allargata. Perché la staffetta e…

Lettera aperta a Laura Puppato

Cara Laura, Ti scrivo questa lettera perché nel caos generale di queste ore, la tua posizione è quella che più mi ha colpito e in un certo senso lasciato basito. Ti stimo e rispetto, era così prima è così oggi. Ti ho scritto in privato per esprimerti il mio disappunto, so che sei molto impegnata e non mi aspetto una…

E se Renzi...

E se Renzi, poi, per quanto in condizioni difficili, e senza la legittimazione del voto popolare, riuscisse a dimostrare, una volta al governo, che le riforme sono possibili in quattro e quattr'otto, senza le lungaggini e le tiritere di tutti questi decenni? Ci lascerebbe a bocca aperta. Alcuni esclamerebbero: "Forte, 'sto ragazzo!"; altri: "So' quelli di prima che erano tutti…

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