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Dall'Ucraina ai Balcani. Cosa separa e unisce Italia e Turchia secondo Politi

“Ciò che io vedo tra Roma e Ankara è un momento senz’altro vitale delle relazioni. Sicuramente dal lato Meloni c’è un giocare per guadagnare tempo, sperando che certe divisioni tra alleati non si approfondiscano ma si stemperino. La questione dei dazi è proprio plateale. I turchi sono in una fase fluida, ma anche loro non sono così ben piazzati come pensavano di essere”. Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation.

Perché la Turchia nei Brics non preoccupa (al momento) la Nato. Parla Politi

Il direttore della Nato Defense College Foundation: “I Brics hanno una guida problematica, questo è noto, però finché tutto si svolge in linea con ciò che l’alleanza fa, nessuno può sollevare dubbi”. Ma se ammessa, la Turchia sarebbe il primo membro della Nato ad aderire all’alleanza Brics che si definisce un contrappeso alle potenze occidentali e i cui aderenti hanno posizioni in contrasto con l’Occidente praticamente su tutti i dossier più rilevanti, come le guerre in corso

Germania, da modello a crisi politica? L'analisi di Politi (Ndcf)

“La risposta data dalle elezioni regionali è un campanello d’allarme che non va sopravvalutato. Non è vero che la Germania è alle soglie della presa di potere hitleriana. Ci sono state scelte incomprensibili, in piena crisi energetica, come chiudere le ultime tre centrali nucleari. Trovo inutile stupirsi se questi anni caratterizzati da globalizzazione e da turbocapitalismo, così come lo definì il non certo comunista Erdward Luttwak, abbiano prodotto una fortissima frammentazione sociale”. Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation, Alessandro Politi

Nato e Fronte Sud, quali certezze porta a casa Meloni? Risponde Politi

Intervista al direttore della Nato Defense College Foundation: “La Nato e il Golfo? Rafforzino il dialogo. Purtroppo la questione ucraina ha il suo linguaggio, il suo consenso ma, qualunque sia l’esito della battaglia elettorale di novembre, sarà tutt’altro che scontata. C’è a mio avviso un problema di strabismo all’interno della Nato, molto pesante, e questo si è visto anche con il comunicato finale del vertice sulla difesa antimissile”

La nuova Ue, Cina e Russia. Cosa c'è dietro il caso Fico secondo Politi

“L’Europa che si voleva più geopolitica non è sempre consapevole di cosa questo voglia dire. E questo i cittadini lo sentono”. Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation. Alcuni temono il rischio guerra civile dopo l’attentato al presidente slovacco, ma non ci sono i prodromi

Putin non userà la strage di Mosca contro la Nato. L’analisi di Politi

Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Provocare adesso la Nato sarebbe assai controproducente, mobilitandola di più. Ritengo che Putin trovi molto più utile aspettare l’arrivo di Trump, col rischio non peregrino di una pace-lampo sulla testa di Kyiv”

Dal Consiglio europeo, piccoli passi verso la difesa comune. L’analisi di Politi

“Non pretendo già da oggi l’esercito europeo ma almeno standardizzare i sistemi d’arma e per ora siamo ancora molto lontani. L’Ucraina? È chiaro che i Paesi occidentali devono tenere duro sul principio che non ci sono cambi di territorio se non concordati tra le parti. Non ci sono perché in quel caso si aprirebbe un vaso di Pandora in tutta Europa, anche a danno dei russi”. Conversazione con il direttore della Nato defense college foundation, Alessandro Politi

Grano e diplomazia, perché i porti croati possono sbloccare l'impasse. Parla Politi

Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Nel nostro Adriatico è difficile che ci siano azioni ostili. Certo, se qualche gruppo di reduci estremamente distruttivi come quelli che hanno distrutto Nord Stream uno e Nord Stream due si mettesse in testa di posare delle mine, allora sarebbe un’altra partita”

Riportare nelle istituzioni kosovare la minoranza serbofona. La chiave di Politi

“Borrell dice che le elezioni sono il cuore di questa crisi, ma in realtà l’essenziale della crisi è altrove: ovvero che i serbi spingano i serbofoni kosovari a tornare indietro nelle istituzioni kosovare. Questo il nocciolo del problema che non ha mai una sola metà. È scesa drasticamente l’attenzione politica, nonostante le ricorrenti crisi”. Intervista ad Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation

Cinque volte Erdogan. È l'ora per una pax del gas? L'auspicio di Politi

Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Erdogan? Un capo politico formidabile, ma lui stesso sa che non è eterno. Tutti sappiamo quale è il peso della storia, ma al contempo esiste la necessità di vivere e sopravvivere in un’epoca che è estremamente difficile. Siamo alla fine di un ordine mondiale dove emerge una nuova costellazione di ordini”

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