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Grigory Yavlinsky

Ecco come Grigory Yavlinsky sfida Vladimir Putin

In Russia è ufficialmente iniziata la lunga corsa alle elezioni presidenziali del 2018 e Vladimir Putin ha già il suo primo sfidante: Grigory Yavlinsky, economista e fondatore del partito social-liberale e filo occidentale Yabloko, una vecchia volpe della politica russa che ha già provato a conquistare il Cremlino nel 1996 sfidando Boris Eltsin (raccolse il 7,3%) e nel 2000 contro…

Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano

Craxi e Sangiuliano raccontano Putin

Vladimir Vladimirovic (Volodja) Putin, presidente della Federazione russa, il leader “outsider” che viene dal freddo, non solo siberiano ma anche quello del “salotto buono” del mondo occidentale, che lo osteggia, raccontato a “Piazza Craxi, statista e leader del Psi”. È stata Stefania Craxi, mercoledì 2 marzo, a ospitare nella sala della Fondazione, dedicata alla memoria del padre Bettino - sala…

Tutti i piani di Putin per una nuova Urss

Se l'Unione europea, revocando le sanzioni alla Bielorussia di Aleksandr Lukashenko, sperava di limitare l'influenza russa su Minsk, si sbagliava di grosso. Con in tasca la possibilità di ottenere finanziamenti da Bruxelles il leader bielorusso giovedì ha accolto a braccia aperte Vladimir Putin e Dmitri Medvedev, che lo hanno omaggiato con la loro contemporanea presenza a Minsk in occasione della…

putin russia

Tutte le commesse di Sukhoi che rendono felice Putin

I cieli siriani sono stati un'ottima vetrina per i Sukhoi Su-35S, tanto che i caccia russi hanno conquistato i vertici militari di molti Paesi. Così i «Terminator» di Vladimir Putin si sono ritagliati un posto di rilievo nell'industria militare globale e anche al Singapore Airshow, che si è chiuso la scorsa settimana, diversi Stati hanno manifestato il loro interesse verso…

Perché in Siria si rischia davvero una guerra mondiale

Già parlare di una Conferenza a Monaco per trovare una soluzione pacifica alla crisi della Siria evoca un precedente inquietante. Oggi, come allora, si discute della fine dell’integrità territoriale di uno Stato sovrano: la Siria di oggi è la Cecoslovacchia del 1938. Allora fu il preludio ad un nuovo conflitto mondiale, dacchè si squilibrava un assetto geopolitico già di per…

Alleanza

Perché solo la Nato può fermare le bombe russe in Siria

L'etica nell'utilizzo delle forze aeree è l'ennesimo riferimento di civiltà che si sta sgretolando in questi scellerati giorni. Tutto è cominciato con la perdurante inosservanza della legge del mare, quella che fa obbligo a chiunque di soccorrere chi è in pericolo di vita in navigazione; decine di migliaia di morti in pochi anni nell'indifferenza generale, quando non nell'ostilità di chi…

teheran, sanzioni

Tutte le intese militari tra Iran e Russia che rafforzano Assad

Riabilitato dall'accordo internazionale sul proprio programma nucleare e alleggerito dalla conseguente fine delle sanzioni, l'Iran sciita ha voglia di riproporsi come una potenza militare che non ha nulla da invidiare ai propri avversari regionali, Arabia Saudita, ma non solo. Per farlo sta intraprendendo una vera e propria campagna di riarmo che parte dalla Russia, alleato di Teheran nel teatro siriano…

mediterraneo daghestan, Russia, Putin

Tutte le vere mire della Russia di Putin in Siria

I curdi siriani hanno sinora fornito, con i peshmerga iracheni, le migliori fanterie della coalizione anti Isis. Hanno permesso agli Usa i maggiori successi contro l’Isis, in particolare a Kobane. Sono però osteggiati dai turchi. Ankara sa che le loro Unità di Protezione del Popolo (Ypg) sono legate al Pkk, l’organizzazione terroristica curda che ha provocato in Turchia quasi 40mila…

crimini

Perché la Siria brucia

Quante guerre il fragile accordo appena trovato a Monaco dovrebbe o vorrebbe risolvere. Per cominciare quella che da cinque anni vede la Siria martoriata con quasi trecentomila morti e un esercito disperato di profughi in giro per l’Europa. Quel conflitto troppo a lungo da tutti ignorato ha dato a sua volta vita alla guerra fredda in pieno corso fra Stati…

Che cosa teme la Nato della Russia di Putin

La Rand Corporation, un grosso think tank americano che perlopiù “pensa” per conto dell’Establishment militare Usa, ha prodotto un’elaborata analisi secondo la quale l’esercito russo potrebbe conquistare l’Estonia e la Lettonia in meno di tre giorni. I due paesi baltici - in passato sotto il dominio sovietico - non sarebbero in condizioni di resistere fino all’arrivo dei rinforzi Nato promessi…

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