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Tutto sul nuovo colpo delle forze speciali ucraine su suolo russo

Un’unità delle forze speciali ucraine ha colpito un aeroporto militare russo nella regione di Voronezh, sede di cacciabombardieri impiegati nei raid su obiettivi civili. Nella stessa notte, la Russia ha lanciato più di 300 droni sull’Ucraina. Sullo sfondo, una telefonata “produttiva” Zelensky-Trump e una nuova fase della guerra

Dall'Ucraina al Medio Oriente. L'agonia della diplomazia raccontata dall’amb. Starace

Di Giorgio Starace

In un’era in cui le decisioni vengono adottate velocemente e le guerre costituiscono anche ottimi pretesti per giustificare precari risultati in ambito economico in Occidente, la diplomazia non trova spazi. L’opinione di Giorgio Starace, già ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, in Giappone e in Russia, autore del libro “La pace difficile – Diari di un Ambasciatore a Mosca” (Mauro Pagliai Editore, 2025)

Ecco il nuovo sistema britannico contro l'influenza russa e iraniana

Il nuovo sistema si divide in due livelli: uno per chi fa attività di influenza politica per conto di Stati stranieri, un altro si applica a Russia e Iran, considerati minacce significative. Nonostante le pressioni, la Cina non è stata inclusa nella seconda fascia, sollevando critiche e dibattiti politici. Questo modello segue una tendenza internazionale che chiama in causa anche l’Italia

Guerra senza soldati. Così funziona la cognitive warfare di Mosca

Il nuovo report dell’Institute for the Study of War analizza, su un triplice livello storico, tattico ed operativo, le modalità di conduzione e gli obiettivi della cognitive warfare russa. Ecco come e perché opera

Il riarmo russo impone scelte irrinunciabili. La linea di Crosetto e Tajani

I ministri di Esteri e Difesa nel corso dell’audizione davanti alle commissioni riunite sugli esiti dell’ultimo vertice Nato mettono due accenti. Primo, i quotidiani attacchi hacker sono atti di guerra. Secondo, è oggettivo il peggioramento della situazione generale alla voce sicurezza. Premessa concettuale è che la Russia è sempre più armata e rappresenta una potenziale minaccia dal momento che entro 5 anni potrà colpire territori Nato

Vincere l’info-war senza tradire la democrazia? La relazione francese

Due deputate francesi propongono una strategia nazionale per rispondere alla disinformazione e rafforzare l’influenza del Paese senza compromettere i valori democratici. Al centro, una riserva civica di esperti e la creazione di un’accademia pubblica per formare e coordinare gli attori del contrasto alle manipolazioni informative

Gas russo e ambizioni europee. Il doppio gioco di Belgrado

Il contratto di fornitura tra Mosca e Belgrado è in controtendenza rispetto alla traccia europea di stop definitivo dal gas russo e in qualità di Paese candidato all’ingresso in Ue dovrebbe in linea teorica astenersi da condotte in netta contrapposizione con le decisioni di Bruxelles. Intanto nel Paese non si placano le manifestazioni antigovernative con l’allusione di Lavrov all’Ucraina

Cosa può fare l’Italia contro la repressione transnazionale. I consigli della Fidu

Un report Fidu-Iphr analizza le strategie di repressione transnazionale della Russia in Italia, documentando quattro casi emblematici, dall’estradizione negata di Rubtsov all’arresto di Lavrenchuk, fino alle intimidazioni a Venezia e all’autocensura nei presidi pubblici. Serve una definizione legale delle attività di repressione transnazionale, avvertono gli autori

RT tappezza Roma Milano e Bologna con la propaganda travestita da documentario

La propaganda di Russia Today sfida il divieto Ue e buca le città italiane. Scatta la rivolta politica. Picierno (Pd) presenta un esposto, Onori (Azione) chiede al Viminale di agire, Magi (+Europa) punta il dito contro l’indifferenza

Riforme e minacce. Ecco il nuovo volto dell’intelligence canadese

Nella relazione 2024, il Csis accusa Cina, India, Russia, Iran e Pakistan di minacciare la sicurezza del Paese attraverso interferenze politiche, spionaggio e repressione transnazionale. Ottawa risponde con il Bill C‑70, una riforma legislativa che modernizza gli strumenti dell’intelligence. Ma le tensioni geopolitiche si riflettono anche sulla politica interna, con allarmi lanciati prima delle elezioni federali dello scorso aprile

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