Da sabato la Russia manda messaggi minacciosi agli Stati Uniti a proposito della tregua bilaterale imposta da lunedì 12 settembre: tutto potrebbe saltare per colpa di Washington, dicono vari funzionari del Cremlino. Non è un bel segnale, visto che lunedì 19 sarebbe in teoria il settimo giorno di stop dei combattimenti, quello che dovrebbe portare a un repentino evolversi del…
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Cosa succede tra Saipem e Gazprom
Nel braccio di ferro legale tra Saipem e Gazprom, iniziato nel 2015 con la cancellazione definitiva del gasdotto South Stream, la notizia di una possibile ripresa del progetto alternativo, il TurkStream, riaccende subito le speranze di un lieto fine. Nei giorni scorsi, infatti, Gazprom ha pubblicato sul suo sito poche righe per comunicare che "attraverso canali diplomatici, ha ricevuto il…
Gli americani hanno colpito per sbaglio postazioni dell'esercito siriano
Un attacco aereo americano nell'area di Deir Ezzor ha colpito una postazione militare dell'esercito siriano scambiandola per mezzi dello Stato islamico. Sono stati i russi, attraverso il Combinated Air Operation Center, a comunicare al comando americano l'errore di targeting. L'informazione era iniziata a circolare nella serata di sabato attraverso Damasco, poi qualche ora dopo è stato lo stesso CentCom (il…
Elezioni in Russia. Cosa si gioca Putin nelle legislative
Sarà un processo elettorale privo di sorprese, dove il vincitore è già pre-annunciato: il partito Russia Unita. Questa volta non ci sono state proteste, l’agenda del governo non è condizionata in alcun modo e l’opposizione non sta manifestando per il blocco posto ad alcune candidature. Ma le conseguenze delle elezioni legislative che si terranno in Russia il 18 settembre restano…
Tutte le nuove rivelazioni dell'attacco hacker contro la Wada
Chris Froome e Bradley Wiggins, inglesi, tra i più forti ciclisti in circolazione, Michelle Carter, campionessa olimpica di lancio del peso, il discobolo tedesco Robert Harting: sono i nomi più noti tra i 25 atleti i cui certificati del database Adams sono stati diffusi giovedì 15 settembre sotto forma di leaks dal gruppo hacker Fancy Bear che ha attaccato il sistema informatico della Wada, l'agenzia…
Cosa succede davvero in Iran. Parla Cherif Bassiouni
L’accordo per il nucleare raggiunto nel luglio 2015 dai P5+1 con l’Iran ha rappresentato un passo importante per le relazioni tra il Paese e l’occidente. Ma in realtà la società iraniana e gli interessi che si muovono nell’area sono complessi e nessun singolo accordo ha il potere di ridisegnare gli equilibri politici e sociali di una regione attraversata da pregressi…
Perché è utopica l'idea di una Difesa comune europea
Il dibattito sulla politica estera e di sicurezza europea è ripartito alla grande, dopo il Brexit. Taluni ritengono che l’uscita dall'Unione del Regno Unito – ammesso che rimanga tale – eliminerà gli ostacoli che Londra aveva sempre posto all’integrazione politica e strategica. Si tratta di un’illusione. Di un mito politicamente corretto. Gli Stati europei sono sempre meno disponibili a cedere…
Uzbekistan, cosa succederà dopo la morte di Islam Karimov
Vladimir Putin è arrivato martedì scorso a Samarcanda, dove ha deposto una corona di fiori sulla tomba di Islam Karimov, il presidente dell'Uzbekistan morto la scorso settimana in seguito a un'emorragia cerebrale. Ai funerali del 78enne leader, tenutisi il 3 settembre, sempre nella storica città lungo la Via della Seta, la delegazione russa era stata guidata dal premier Medvedev. Padre-padrone…
Ecco perché la Russia vuole che la Turchia abbandoni la Nato
È davvero finito il vecchio progetto stabilito dal trattato Sykes-Picot del 1916. Ankara vuole l’area turcomanna intorno a Idlib, Latakia e Aleppo, per fare da contraltare alla zona curda. D’altra parte, però, deve recuperare, anche per la sua pace interna, l’interscambio economico con la Russia, oggi ridotto a soli 6 milioni di Usd, per via delle sanzioni seguite all'abbattimento del Sukhoi24M, che…
Perché l'economia della Siria è al collasso
Seconda parte dell'analisi del ricercatore Luca Longo, la prima parte si può leggere qui L’ECONOMIA Anche se l’economia siriana non è mai stata incentrata sul petrolio, prima della guerra la vendita di idrocarburi ha rappresentato un quarto degli introiti statali. Dopo oltre cinque anni, il controllo formale dell’economia da parte del governo è completamente collassato. Il colpo di grazia è…