Skip to main content

Come e perché la crisi ucraina porterà la Russia in recessione

La Russia sta già pagando un elevato tributo economico per le tensioni in Ucraina. Questi effetti negativi, secondo molti analisti, sono certificati dai dati che prevedono una recessione per Mosca. L'economia cresce poco, l'inflazione è in rapida ascesa, i capitali lasciano il Paese così come ha annunciato due giorni fa il ministero dell'Economia. Segno tangibile che il fronte aperto con Kiev,…

La Russia tra referendum e storie personali

Fedor era un ingegnere dei trasporti nella Russia zarista. Aveva partecipato alla costruzione della Linea Transiberiana. Fedor possedeva un appartamento con sette stanze a Mosca. Con tanto di servitù. Aveva una biblioteca bellissima e fornitissima. Tutti i classici, molti di quei volumi che, di lì a poco, sarebbero stati banditi. Nel 1898 sua moglie Lena gli diede il primo figlio…

Putin spaventa l'occidente, venti di guerra alle porte d'Europa

Il Presidente russo Vladimir Putin ha chiesto e ottenuto dal Senato russo l’autorizzazione per inviare un contingente militare in Crimea per “normalizzare la situazione” dopo le proteste e le violenze che hanno portato alla caduta del Presidente filo-russo Yanukovich, alla liberazione di Yulia Timoshenko, e l'instaurazione di un Governo provvisorio in vista delle elezioni di maggio. La situazione in Crimea è degenerata in modo…

Putin vuole invadere la Crimea? L'Unione Europea intervenga

La notizia di queste ultime ore mi lascia sgomento: Vladimir Putin ha chiesto al Senato russo il via libera per l'invio di un contingente militare in Crimea. La Crimea fu donata nel 1954 da Nikita Kruschev all'allora Repubblica Sovietica dell'Ucraina ed è stata al centro di varie vicende di rilevanza storica. Sembra che oggi, per motivi diversi, torni a far parlare di sé. La…

Vota vota: lo stallo di una politica sciabica

“E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze come il sonno i sogni”. Ecco, così diceva Cristoforo Colombo. Italiano, navigatore. Il luogo comune di quello che siamo stati, abbiamo smesso di essere e siamo stati costretti a ridiventare. E di corsa. Non ci rimane che prendere il largo, e in fretta. Andar via, lontano laddove corre l’economia tutta finanziaria…

La Ue trasloca da Bruxelles a Mosca

Distratti come siamo dagli affarucci di casa nostra, prestiamo poca attenzione a quello che succede fuori dai nostri confini. Presi come siamo dalle beghe dei Palazzi non badiamo a uno dei traslochi più rilevanti per la geopolitica prossima ventura: quello della Cee da Bruxelles a Mosca. Già. Il vecchio acronimo della Comunità economica europea, ha finito col diventare quello della…

I rifugiati in Germania, qualche riferimento ai dati

L’Italia è il paese con il più basso numero di rifugiati politici dell’Unione Europea. La Germania è quello che ospita il numero maggiore. Perché? La Germania, prima potenza economica e politica dell’Europa, è una garanzia. Per immigrati europei e per gli extra-europei. Rappresenta una meta non impossibile, e una possibilità concreta di trovare un percorso per il proprio futuro. C’è…

Famiglie russe troppo disgregate? Putin aumenta la tassa sul divorzio

Mentre in Italia si discuteva, fino a poco tempo fa, di “divorzio breve” e di “divorzio fai-da-te”, nella Russia di Putin si sta seriamente meditando di aumentare la tassa sulle separazioni, per cerca di fare da deterrente all’elevato tasso di divorzi che, nel Paese euro-asiatico, è oggi arrivato ad oltre il 54% sul totale dei matrimoni. Attualmente, la tassa da…

Modello Italia pronto all'uso: prove tecniche di colonizzazione?

  Dal 2003, ogni autunno, si riunisce, nell’isola greca di Rodi, una sessione del World Public Forum- “Dialogue of Civilizations” (http://wpfdc.org/ ), un network di ONG che ricerca, attraverso il dialogo tra le diverse culture e utilizzando accenti metodologici variegati, alcune “visioni alternative del mondo”. Un forum interamente dedicato al pensiero anti-scontro delle civiltà, modello Huntigton. Onestamente: una proposta che…

Shale oil, le incognite della rivoluzione russa

Ormai è un dato di fatto. Shale gas e shale oil rapressentano una vera e propria rivoluzione, economica e geopolitica. In qualche decennio, gli Stati Uniti potrebbero riconquistare l’indipendenza energetica. Uno tsunami per la politica estera e gli interessi di Washington che produrrà  effetti a catena in tutto il Medio Oriente e per tutti i Paesi produttori di idrocarburi. Anche…

×

Iscriviti alla newsletter