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Cosa riflette la nuova corsa verso il nucleare. L’analisi del gen. Preziosa

La crescente rivalità tra grandi potenze ha innescato una nuova corsa agli armamenti nucleari, alimentata dall’espansione degli arsenali di Cina e Russia. Pechino punta alla parità strategica con gli Stati Uniti, mentre Mosca modernizza il suo arsenale con tecnologie avanzate come i missili ipersonici. Questo scenario destabilizza l’equilibrio strategico globale, riducendo i margini per il dialogo e la cooperazione e richiamando le dinamiche della Guerra Fredda. L’analisi del generale Pasquale Preziosa, presidente dell’Osservatorio Sicurezza dell’Eurispes, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare

Assassinio vicino al Cremlino. Il prof. Trenta spiega cosa c'è dietro la morte di Kirillov

Secondo il professore dell’Università di Swansea, l’attentato, realizzato con 300 grammi di esplosivo a pochi chilometri dal Cremlino, sottolinea la capacità ucraina di colpire in profondità, mandando un messaggio chiaro a Mosca, alla leadership russa e alla comunità internazionale

È l'Ucraina la spinta per l'allargamento europeo ai Balcani. Parla Carteny

“Belgrado e Podgorica? Hanno posizioni differenti, ma da queste posizioni continuano ad avere un’importante partnership e una importante sintonia con la Russia. Il Kosovo? La de-escalation che si è tentato di fare in questo periodo è stata un punto fondamentale, ma nuove situazioni di avvio di risoluzione potrebbero giungere da progetti di cooperazione regionale”. Conversazione con il docente della Sapienza

Export e minacce ibride. Cosa spinge Tajani a riformare la Farnesina

Il ministro degli Esteri ha annunciato una riforma della Farnesina per affrontare le sfide economiche e di sicurezza. La proposta sarà presto all’attenzione del governo

Putin sfida ancora l’Occidente. Un patto sull’Ia con i Brics

Il leader russo ha annunciato la creazione di una rete di alleanze con i Paesi Brics per sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale, mirando a contrastare il dominio degli Stati Uniti. L’incontro tra Xi e Medvedev aggiunge peso a questa strategia, evidenziando la crescente influenza del blocco nel definire le regole globali anche in questo settore

L'Ue non leghi la Siria al tavolo ucraino. L'analisi di Fantappiè (Iai)

“Se c’è un Iran debole e una Russia debole, vuol dire che c’è una Turchia forte, tentata di decidere anche per noi. L’Europa non legga gli sviluppi in Siria sotto la lente semplicemente migratoria: invece dovrà essere capace di mantenere le proprie leve per quel che riguarda i fondi di ricostruzione”.  Conversazione con l’analista dello Iai, Maria Luisa Fantappiè

Cosa farà l'Ue con la nuova Siria senza Assad (e Mosca)?

Torna in auge il disegno erdoganiano di player a fisarmonica: si allarga o si restringe a seconda dell’esigenza. Ankara ha annunciato di volersi assumere la responsabilità di garantire unità e sicurezza a Damasco. Così Erdogan gioca su 3 tavoli: occidente, Russia e Medio Oriente

Chi è Potra, il legionario che si preparava a creare il caos a Bucarest

La banda è stata arrestata mentre si dirigeva a Bucarest con denaro e armi per presunti tentativi di creare disordini. Potra, legato a movimenti filorussi e con un passato tra mercenari e politica, aveva curato la sicurezza del candidato presidenziale Georgescu, vincente alle ultime elezioni poi annullate per le ingerenze straniere

Petroliera

Carabinieri e Guardia di Finanza. La risposta alle flotte ombra è italiana?

Un nuovo rapporto dell’Atlantic Council propone di coinvolgere Carabinieri e Guardia di Finanza nella lotta contro la flotta ombra, una minaccia crescente per la sicurezza marittima globale. L’Italia potrebbe fornire competenze investigative per smascherare i veri proprietari delle navi e imporre misure di deterrenza efficaci

Romania, le campagne ibride di Mosca minano un Paese Ue e Nato

La decisione della Corte costituzionale romena di annullare le elezioni presidenziali, a seguito di un’aggressiva campagna ibrida attribuita alla Russia, scuote il Paese e l’Europa. Documenti declassificati evidenziano una strategia di destabilizzazione attraverso cyber-attacchi e campagne di disinformazione. La crisi politica si intreccia con le vulnerabilità delle democrazie occidentali, aprendo interrogativi sulla capacità di difesa contro le nuove forme di minaccia

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